Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />
plessità del mercato <strong>in</strong>ternazionale richiede una sua evoluzione sia nel<br />
senso della crescita <strong>di</strong>mensionale sia <strong>in</strong> quello dell’aggregazione con altre<br />
imprese.<br />
Peraltro non è chiaro quale possa essere nel mutato contesto competitivo<br />
la <strong>di</strong>mensione ottimale dell’impresa da <strong>latte</strong>: f<strong>in</strong>o a 100 vacche, da<br />
100 a 200 o oltre 300 vacche. Tale <strong>di</strong>mensione deve tenere conto sia delle<br />
esigenze <strong>di</strong> economie <strong>di</strong> scala <strong>in</strong> produzione (utilizzo <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> automazione,<br />
riduzione dei costi della manodo<strong>per</strong>a e dei costi generali <strong>di</strong><br />
struttura), sia dell’esigenza <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> mantenimento della qualità<br />
del prodotto.<br />
3.1.4. Autoregolazione dell’offerta<br />
La regolamentazione dell’offerta, <strong>in</strong> particolare la limitazione <strong>di</strong> quella<br />
agricola, come è stato più volte ricordato, è uno dei meccanismi pr<strong>in</strong>cipali<br />
nella teoria economica <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> sostenere sul mercato liberalizzato il<br />
prezzo dei prodotti e <strong>di</strong> remunerare adeguatamente i <strong>produttori</strong>. Questo<br />
semplice pr<strong>in</strong>cipio alla base della creazione del sistema delle quote <strong>latte</strong><br />
non ha <strong>per</strong>ò sortito gli effetti s<strong>per</strong>ati, <strong>in</strong> particolare <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>; proprio questo<br />
è stato uno dei motivi pr<strong>in</strong>cipali del suo smantellamento.<br />
Probabilmente, tra i motivi <strong>di</strong> questo fallimento ci sono i meccanismi <strong>di</strong><br />
assegnazione delle quote attribuite ai s<strong>in</strong>goli Stati, basati essenzialmente<br />
sulle quantità prodotte da ciascun Paese membro all’<strong>in</strong>izio degli anni ’80.<br />
Questi valori non tenevano conto del fatto che alcuni <strong>di</strong> questi fossero<br />
eccedentari, mentre altri erano fortemente deficitari. In pratica il meccanismo<br />
delle quote <strong>latte</strong> bloccava la crescita della produzione comunitaria,<br />
che nel complesso era eccedentaria e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong>pendente dal mercato <strong>in</strong>ternazionale<br />
o dalle politiche comunitarie.<br />
Nella realtà, non trovando sbocchi sui mercati <strong>in</strong>ternazionali, dove i<br />
prezzi dei prodotti lattiero-caseari erano significativamente <strong>in</strong>feriori a<br />
quelli europei, i Paesi forti <strong>produttori</strong> (Germania, Francia, Olanda ecc.)<br />
producendo a costi più bassi rifornivano pr<strong>in</strong>cipalmente i Paesi deficitari<br />
europei con <strong>latte</strong> a prezzi <strong>in</strong>feriori rispetto alla materia prima locale, annullando<br />
<strong>di</strong> fatto gli effetti della limitazione della produzione.<br />
Il sistema delle quote avrebbe probabilmente potuto funzionare se ad<br />
ogni Paese fosse stata assegnata una quota pari ai propri consumi/fabbisogni<br />
nazionali. La competizione basata sul prezzo del prodotto ha favorito<br />
<strong>in</strong>vece un processo <strong>di</strong> ristrutturazione aziendale che ha visto la chiusura<br />
delle imprese <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni soprattutto nelle aree svantaggiate, a<br />
favore delle aziende <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni che tendevano a produrre sempre<br />
più <strong>latte</strong> <strong>per</strong> ridurre i costi tramite le economie <strong>di</strong> scala, nella consapevolezza<br />
che la limitazione della produzione così come era stata realizzata<br />
non aveva effetti concreti sul prezzo del prodotto.