Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

2. INDIVIDUAZIONE DEI DRIVER 17
e personale”, “sistemi di allevamento e di stabulazione”, “controllo ambientale”,
“alimentazione e acqua di bevanda” e “igiene, sanità e aspetti
comportamentali”.
Attualmente si sta lavorando a livello di Consiglio d’Europa a nuove
indicazioni (definite “raccomandazioni”) sul benessere dei bovini da latte,
mentre l’EFSA (European Food Safety Agency) ha recentemente realizzato
una serie di “opinioni” sulle vacche da latte relative alla valutazione
degli effetti dei principali sistemi d’allevamento sul benessere in allevamento
e sulle possibili malattie correlate e alle misurazioni da utilizzare
per la valutazione del benessere in allevamento.
Le BPZ della Regione Emilia-Romagna, le raccomandazioni del Consiglio
d’Europa e le opinioni EFSA sono la base di partenza per l’individuazione
dei driver da considerare per il benessere animale.
Oltre alle normative, si deve tenere conto della crescente attenzione
da parte della società e dei cittadini nei confronti dei metodi con cui
vengono allevati gli animali. Questo porterà, da un lato, a un crescente
numero di italiani che non consumeranno prodotti di origine animale
e, dall’altro, alla nascita di organizzazioni e movimenti contrari ad ogni
forma di allevamento intensivo che potranno portare a forme di protesta,
anche violente, nei confronti degli allevatori. Anche la qualità dei prodotti
(non solo sotto il profilo della salubrità, ma anche della genuinità)
sarà, in prospettiva, un aspetto sempre più importante per i consumatori.
In generale, comunque, occorrerà considerare sempre di più questi
aspetti, puntando ad allevamenti trasparenti con alto standard igienico,
di qualità e benessere.
2.1.3. Politica Agricola Comune (PAC)
La condivisione di una Politica Agricola Comune è stato uno degli importanti
stimoli che hanno portato alla realizzazione del mercato comune
europeo e alla fondazione delle basi per la creazione dell’Unione europea
come la conosciamo oggi. Il trattato di Roma del 1957 ha gettato in modo
chiaro le basi della Politica Agricola Comune (PAC), che è entrata in vigore
per la prima volta nel 1962 nei sei Paesi membri fondatori.
Le finalità originarie e fondanti della PAC aiutano a comprendere i passaggi
che hanno portato alla PAC odierna e quello che potrebbe accadere
in futuro:
1. incrementare la produttività dell’agricoltura, sviluppando il progresso
tecnico, assicurando lo sviluppo razionale della produzione
agricola e un impiego migliore dei fattori di produzione, in particolare
della manodopera;