Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

2. INDIVIDUAZIONE DEI DRIVER 29
Oltre a queste tipologie costruttive, che potremmo definire convenzionali,
si potranno affermare anche ricoveri realizzati mediante strutture
tubolari d’acciaio abbinate a sistemi di copertura leggeri di polietilene
(a singolo o doppio strato), vetroresina ondulata o policarbonato, che
potrebbero risultare particolarmente interessanti per il loro basso costo.
Infine rimarrà uno spazio di nicchia anche per edifici autocostruiti, specie
in zone marginali ove si può disporre di materiale locale o di recupero
(montagna).
Un altro aspetto in continua evoluzione è quello che riguarda la climatizzazione
degli ambienti di allevamento, in particolare la difesa dal
caldo. Sul piano prettamente edilizio non vi saranno molte possibilità di
innovazione salvo continuare negli studi di metodiche progettuali atte alla
valutazione preventiva delle prestazioni igrotermiche e all’ottimizzazione
degli edifici (orientamento, disposizione delle aperture, geometria, uso dei
materiali isolanti) e della loro gestione. Si tratta di un ambito in cui sono
essenziali modelli di simulazione del comportamento termico in forma di
software applicativi, che dovranno però essere sviluppati, trovandosi, attualmente,
ancora a uno stadio non compiuto. Ma l’aspetto più rilevante,
a tale riguardo, è la preparazione adeguata dei progettisti (corsi di formazione)
sulle tematiche del controllo ambientale, quasi sempre trascurate
o del tutto ignorate durante lo svolgimento dell’incarico di progettazione
di una nuova stalla.
Se nel campo dei materiali costruttivi non si prevedono sostanziali
innovazioni nel prossimo futuro, un’eccezione è rappresentata dalla ricerca
di materiali alternativi al calcestruzzo per realizzare pavimenti più
confortevoli (morbidi e antisdrucciolevoli), sia pieni che fessurati.
Nonostante i dubbi iniziali di una parte degli addetti ai lavori, i pavimenti
resilienti di gomma o sintetici nelle stalle a stabulazione libera
per vacche da latte stanno già riscuotendo un certo successo, in alternativa
ai pavimenti tradizionali di calcestruzzo.
I pavimenti in gomma, grazie alla superficie antiscivolo e alla loro morbidezza,
permettono di ottenere diversi vantaggi, quali la riduzione dell’incidenza
delle lesioni podali, la migliore deambulazione delle vacche, con
riduzione degli scivolamenti e minore pressione a livello di arti e piedi e
una maggiore evidenza dei calori, in quanto la vacca si sente più sicura e
può manifestare i comportamenti tipici di questa fase del ciclo riproduttivo.
Questo tipo di materiale può risultare molto utile anche per la copertura
di pavimenti vecchi e/o deteriorati.
La gomma è un investimento importante da aggiungere all’onere, comunque
necessario, della pavimentazione di calcestruzzo; il passaggio da
questo al pavimento deformabile in gomma può però essere più che compensato
dai minori costi di produzione e dall’aumento della produzione
lorda vendibile.