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Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />

una buona red<strong>di</strong>tività aziendale. A tale scopo, le politiche <strong>per</strong> il settore<br />

devono favorire la formazione delle Organizzazioni <strong>di</strong> Prodotto (OP)<br />

previste dal Pacchetto <strong>latte</strong>. Se <strong>in</strong>fatti il s<strong>in</strong>golo caseificio può trovare, <strong>in</strong><br />

ambito nazionale, spazi <strong>per</strong> collocare il proprio prodotto, nel caso della<br />

competizione <strong>in</strong>ternazionale occorrono strutture e competenze specifiche<br />

che le s<strong>in</strong>gole imprese non possono approntare.<br />

Nel caso dei formaggi DOP, con la costituzione delle Organizzazioni <strong>di</strong><br />

Prodotto, va rafforzata la capacità <strong>di</strong> autoregolamentazione dell’offerta<br />

<strong>in</strong> funzione della domanda, favorendo <strong>in</strong> particolare la partecipazione<br />

dei <strong>produttori</strong> <strong>di</strong> <strong>latte</strong> alle stesse OP e non solo dei caseifici, come accade<br />

ora con i consorzi <strong>di</strong> tutela. In questo modo anche i <strong>produttori</strong> <strong>di</strong> <strong>latte</strong> verrebbero<br />

responsabilizzati nella gestione della produzione, partecipando al<br />

processo <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione dei piani produttivi.<br />

Questo processo si potrebbe rafforzare ancora meglio, sempre nelle<br />

produzioni DOP, con la costituzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terprofessioni, che <strong>per</strong> ciascun<br />

prodotto (Parmigiano-Reggiano, Grana-Padano ecc.) mettano <strong>in</strong>sieme i <strong>di</strong>versi<br />

anelli della filiera: dai <strong>produttori</strong> <strong>di</strong> <strong>latte</strong> ai caseifici, agli stagionatori<br />

e commercianti del prodotto f<strong>in</strong>ito.<br />

Nel caso <strong>in</strong>vece <strong>di</strong> <strong>produttori</strong> che non appartengono alle filiere DOP va<br />

favorita l’aggregazione <strong>in</strong> OP che tendano a raggiungere una contrattualizzazione<br />

effettiva del prodotto f<strong>in</strong>o ai limiti previsti dal Pacchetto <strong>latte</strong> del<br />

33% su scala nazionale. Per far questo sarebbe necessario <strong>in</strong>coraggiare la<br />

partecipazione degli allevatori a realtà <strong>in</strong>terregionali. Sarebbe auspicabile<br />

qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> una road map che a livello regionale e nazionale<br />

possa andare <strong>in</strong> questa <strong>di</strong>rezione.<br />

La costituzione <strong>di</strong> rappresentanze forti e coese consentirebbe al settore<br />

<strong>di</strong> formulare richieste con<strong>di</strong>vise <strong>di</strong> politiche pubbliche, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzando<br />

ad esempio le importanti attività <strong>di</strong> market<strong>in</strong>g territoriale già oggi messe<br />

<strong>in</strong> atto dagli enti pubblici, legandole sempre più a prodotti specifici. Tali<br />

politiche dovranno essere mantenute sia <strong>in</strong> ambito nazionale, ma soprattutto<br />

rafforzate sul fronte <strong>in</strong>ternazionale.<br />

Le politiche <strong>di</strong> <strong>in</strong>ternazionalizzazione devono essere volte a facilitare<br />

la presenza dei <strong>produttori</strong> e dei commercianti anche sui mercati esteri. Gli<br />

enti pubblici possono favorire il coor<strong>di</strong>namento tra i <strong>di</strong>versi attori che a<br />

livello nazionale sono presenti sui mercati esteri, <strong>per</strong> esportare <strong>in</strong> modo<br />

s<strong>in</strong>ergico il made <strong>in</strong> Italy nel suo complesso, <strong>in</strong>cludendo i prodotti agroalimentari<br />

e nello specifico i formaggi DOP ed evitando la competizione <strong>di</strong><br />

prodotti simili sullo stesso mercato. In questo ambito, una semplice misura<br />

che gli enti pubblici dovrebbero adottare è quella <strong>di</strong> evitare qualsiasi<br />

accostamento, nel corso <strong>di</strong> manifestazioni f<strong>in</strong>anziate o promosse pubblicamente,<br />

<strong>di</strong> prodotti DOP con prodotti <strong>di</strong> imitazione, sempre più numerosi<br />

<strong>in</strong> <strong>Italia</strong> e all’estero.<br />

Deve essere qu<strong>in</strong><strong>di</strong> rafforzato il coor<strong>di</strong>namento promozionale tra le <strong>di</strong>-

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