Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030
Un campo di ricerca interessante, particolarmente approfondito nel
Nord Europa, riguarda le pavimentazioni a rapido allontanamento
degli effluenti zootecnici, al fine di ridurre le emissioni di gas nocivi in
atmosfera (per esempio, i pavimenti drenanti che favoriscono lo sgrondo
della frazione liquida dei liquami).
Un intervento che risulterà necessario, in particolare, per limitare le
emissioni gassose in atmosfera, è la copertura delle vasche di stoccaggio,
con eventuale recupero del biogas prodotto. Ciò produrrà effetti positivi
nei confronti dell’inquinamento dell’aria e del trasferimento di odori
sgradevoli verso le aree urbanizzate, ma soluzioni dovranno essere adottate
anche per ridurre l’impatto paesaggistico di tali costruzioni.
2.2.2. Attrezzature e impianti
La disponibilità di nuove tecnologie ha permesso di agevolare molti
compiti che prima erano svolti manualmente dagli allevatori, con i sistemi
di automazione che vanno assumendo sempre maggiore importanza al
fine di rendere le aziende da latte competitive economicamente nel contesto
internazionale.
Uno degli esempi più evidenti di automazione delle attività di stalla è
dato dalla mungitura, anche se i robot di mungitura si sono diffusi solo
in un numero limitato di allevamenti per una serie di vincoli da rispettare
oltre che per l’elevato investimento iniziale. Altre forme di automazione
sono quelle che riguardano l’alimentazione, la movimentazione dei bovini
nella stalla e la gestione degli effluenti zootecnici.
Infine, aspetti innovativi di notevole rilevanza riguardano le attrezzature
specifiche per la climatizzazione, sempre più diffuse e dedicate
soprattutto al raffrescamento estivo delle stalle (ad esempio i recenti ventilatori
elicoidali di grande diametro ad asse di rotazione verticale detti
“elicotteri”).
2.2.3. Tecniche e strumenti di monitoraggio
Si tratta di un campo in forte evoluzione con grandi prospettive di ricaduta
sulla conduzione degli allevamenti.
Un’applicazione molto importante delle nuove tecnologie è quella di
permettere, per esempio, il controllo degli animali e le misurazioni a distanza.
Mentre in passato la presenza dell’allevatore in stalla era indispensabile,
ora alcune attività possono essere controllate mediante dispositivi
che, basandosi su onde elettromagnetiche, radio, luminose o infrarosse,
permettono di monitorare il comportamento degli animali e agire di conseguenza.