Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030
ditorialità nel settore agricolo. Da un lato, la crescita della dimensione
aziendale, le nuove tecnologie di controllo e gestione dei processi e le sfide
legate alle opportunità che si dischiudono nei mercati globali sono un fattore
di stimolo e di attrazione per i giovani verso le attività agricole. Ciò
può consentire di preservare le competenze e le tradizioni del territorio,
ed è tanto più importante quanto più lo start-up di nuove aziende agricole
incontra notevoli barriere in ingresso, sia in termini di costi e di esborsi
finanziari sia soprattutto di accesso a risorse specifiche (terreni, tradizioni,
competenze). Dall’altro, la professione dell’allevatore richiede una
dedizione costante, giorno per giorno, che si scontra con il legittimo desiderio
di avere periodi di vacanza ed occasioni di svago da parte di tutta
la forza lavoro coinvolta nell’azienda agricola. Tale conflitto è particolarmente
acuto per l’imprenditore, che non può facilmente delegare ad altri
la propria funzione.
Una nota di rilievo spetta infine al tema dell’immigrazione. La forza
lavoro non è costituita unicamente dagli imprenditori agricoli, ma ovviamente
da tutto il personale coinvolto nelle attività operative. A tal proposito,
sarà cruciale la capacità di motivare e integrare personale immigrato
da Paesi stranieri, in sostituzione e complemento del personale locale (soprattutto
giovani) che sempre più appaiono restii ai sacrifici legati alle
attività agricole.
3.3. La valutazione della rilevanza e dell’incertezza
A seguito della discussione intervenuta sui driver nei singoli workshop
e quindi sulla definizione di specifiche convinzioni relative ai temi trattati
da parte dei partecipanti, è stato chiesto agli esperti e portatori di interessi
di effettuare una valutazione ulteriore dei driver secondo i criteri di rilevanza
e incertezza.
Con il termine incertezza si fa riferimento alla difficoltà di prevedere se
e come evolverà un driver nell’orizzonte temporale di 20 anni preso in considerazione:
un driver è tanto più incerto quanto più è difficile prevederne i
cambiamenti nel lungo periodo. Se una variabile infatti risulta essere poco
“incerta”, sarà più semplice individuare la sua possibile evoluzione futura;
sono le variabili più imprevedibili a rappresentare il maggior interesse per
la costruzione degli scenari futuri.
A tutti i partecipanti ai workshop è stata inviata una tabella con la lista
dei driver in cui dovevano selezionare i quattro più incerti. Il risultato è
riportato nella tabella che segue.