12.06.2013 Views

Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

22<br />

IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />

Un’altra area <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, <strong>in</strong> seguito alla riduzione del supporto pubblico,<br />

sarà il potenziamento e l’estensione delle misure <strong>per</strong> la gestione<br />

del rischio. Ci sono due categorie <strong>di</strong> rischio che riguardano l’azienda zootecnica:<br />

il rischio tecnico, legato al clima, ai <strong>di</strong>sastri naturali, alle malattie<br />

degli animali; il rischio <strong>di</strong> mercato, dovuto alla volatilità del prezzo<br />

e al conseguente impatto sul red<strong>di</strong>to. Oggi esiste <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> una gamma <strong>di</strong><br />

prodotti assicurativi <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura del rischio tecnico, ampiamente utilizzata<br />

dalle aziende da <strong>latte</strong>, anche grazie a contributi pubblici <strong>per</strong> la<br />

parziale co<strong>per</strong>tura dei premi corrisposti alle compagnie assicurative.<br />

Diverso è il <strong>di</strong>scorso <strong>per</strong> quanto riguarda la co<strong>per</strong>tura del rischio <strong>di</strong><br />

mercato. Allo stato attuale, <strong>in</strong>fatti, non ci sono strumenti ad hoc, mirati<br />

alla stabilizzazione del red<strong>di</strong>to dei <strong>produttori</strong>. Da qualche tempo si sta<br />

riflettendo <strong>per</strong>ò sulla loro <strong>in</strong>troduzione, <strong>in</strong> particolare tramite il ricorso<br />

ai mercati a term<strong>in</strong>e e ai prodotti assicurativi e ai fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> mutualizzazione,<br />

anche parzialmente f<strong>in</strong>anziati con aiuti pubblici. In un contesto <strong>di</strong><br />

riduzione del livello <strong>di</strong> sostegno pubblico (<strong>in</strong>debolimento delle misure <strong>di</strong><br />

mercato) e <strong>di</strong> liberalizzazione della produzione, <strong>per</strong> effetto dell’elim<strong>in</strong>azione<br />

del regime delle quote, ci sarà spazio <strong>per</strong> lo sviluppo degli strumenti<br />

<strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> gestione dei rischi <strong>di</strong> mercato tramite <strong>in</strong>iziative private<br />

(futures markets) e pubbliche (<strong>in</strong>centivi a forme <strong>di</strong> assicurazione).<br />

L’altro grande tema che l’Unione europea ha affrontato me<strong>di</strong>ante l’adozione<br />

del Pacchetto <strong>latte</strong> (Regolamento CE 261/2012) sono le misure <strong>per</strong><br />

favorire l’aggregazione dei <strong>produttori</strong>. L’UE, consapevole dello scarso<br />

potere contrattuale della componente agricola della filiera lattiero-casearia,<br />

ha mo<strong>di</strong>ficato (<strong>di</strong>cembre 2012) <strong>per</strong> questo settore la legislazione <strong>in</strong><br />

materia <strong>di</strong> concorrenza, <strong>in</strong>troducendo la possibilità <strong>di</strong> contrattualizzare<br />

f<strong>in</strong>o al 33% del <strong>latte</strong> nazionale, <strong>per</strong> consentire alle organizzazioni dei <strong>produttori</strong><br />

(OP) <strong>di</strong> negoziare con l’<strong>in</strong>dustria acquirente le con<strong>di</strong>zioni contrattuali<br />

<strong>per</strong> la fornitura <strong>di</strong> materia prima (prezzo, volume, tempi <strong>di</strong> consegna<br />

e durata dei contratti).<br />

Nello stesso ambito si cerca <strong>di</strong> favorire la creazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terprofessioni.<br />

Come evidenziato <strong>in</strong> precedenza, il produttore <strong>di</strong> <strong>latte</strong> è l’anello<br />

debole della filiera. Questo manifesta uno sbilanciamento del potere contrattuale<br />

a valle della filiera a favore dell’<strong>in</strong>dustria e della <strong>di</strong>stribuzione,<br />

favorendo la <strong>di</strong>ffusione delle pratiche commerciali sleali. Per esempio, è<br />

pratica comune che tra un r<strong>in</strong>novo <strong>di</strong> contratto e l’altro vi siano dei <strong>per</strong>io<strong>di</strong><br />

nei quali la consegna del prodotto avviene senza conoscere il prezzo<br />

<strong>di</strong> pagamento. Non bisogna <strong>di</strong>menticare, <strong>in</strong>fatti, che il <strong>latte</strong>, essendo un<br />

prodotto facilmente de<strong>per</strong>ibile, non può essere stoccato <strong>in</strong> azienda se non<br />

<strong>per</strong> brevissimi <strong>per</strong>io<strong>di</strong>, e questo mette il produttore <strong>in</strong> una posizione <strong>di</strong><br />

particolare debolezza nei confronti dell’acquirente.<br />

Un altro strumento <strong>in</strong> mano agli allevatori previsto dal Pacchetto <strong>latte</strong>,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!