Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />
Un’altra area <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, <strong>in</strong> seguito alla riduzione del supporto pubblico,<br />
sarà il potenziamento e l’estensione delle misure <strong>per</strong> la gestione<br />
del rischio. Ci sono due categorie <strong>di</strong> rischio che riguardano l’azienda zootecnica:<br />
il rischio tecnico, legato al clima, ai <strong>di</strong>sastri naturali, alle malattie<br />
degli animali; il rischio <strong>di</strong> mercato, dovuto alla volatilità del prezzo<br />
e al conseguente impatto sul red<strong>di</strong>to. Oggi esiste <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> una gamma <strong>di</strong><br />
prodotti assicurativi <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura del rischio tecnico, ampiamente utilizzata<br />
dalle aziende da <strong>latte</strong>, anche grazie a contributi pubblici <strong>per</strong> la<br />
parziale co<strong>per</strong>tura dei premi corrisposti alle compagnie assicurative.<br />
Diverso è il <strong>di</strong>scorso <strong>per</strong> quanto riguarda la co<strong>per</strong>tura del rischio <strong>di</strong><br />
mercato. Allo stato attuale, <strong>in</strong>fatti, non ci sono strumenti ad hoc, mirati<br />
alla stabilizzazione del red<strong>di</strong>to dei <strong>produttori</strong>. Da qualche tempo si sta<br />
riflettendo <strong>per</strong>ò sulla loro <strong>in</strong>troduzione, <strong>in</strong> particolare tramite il ricorso<br />
ai mercati a term<strong>in</strong>e e ai prodotti assicurativi e ai fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> mutualizzazione,<br />
anche parzialmente f<strong>in</strong>anziati con aiuti pubblici. In un contesto <strong>di</strong><br />
riduzione del livello <strong>di</strong> sostegno pubblico (<strong>in</strong>debolimento delle misure <strong>di</strong><br />
mercato) e <strong>di</strong> liberalizzazione della produzione, <strong>per</strong> effetto dell’elim<strong>in</strong>azione<br />
del regime delle quote, ci sarà spazio <strong>per</strong> lo sviluppo degli strumenti<br />
<strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> gestione dei rischi <strong>di</strong> mercato tramite <strong>in</strong>iziative private<br />
(futures markets) e pubbliche (<strong>in</strong>centivi a forme <strong>di</strong> assicurazione).<br />
L’altro grande tema che l’Unione europea ha affrontato me<strong>di</strong>ante l’adozione<br />
del Pacchetto <strong>latte</strong> (Regolamento CE 261/2012) sono le misure <strong>per</strong><br />
favorire l’aggregazione dei <strong>produttori</strong>. L’UE, consapevole dello scarso<br />
potere contrattuale della componente agricola della filiera lattiero-casearia,<br />
ha mo<strong>di</strong>ficato (<strong>di</strong>cembre 2012) <strong>per</strong> questo settore la legislazione <strong>in</strong><br />
materia <strong>di</strong> concorrenza, <strong>in</strong>troducendo la possibilità <strong>di</strong> contrattualizzare<br />
f<strong>in</strong>o al 33% del <strong>latte</strong> nazionale, <strong>per</strong> consentire alle organizzazioni dei <strong>produttori</strong><br />
(OP) <strong>di</strong> negoziare con l’<strong>in</strong>dustria acquirente le con<strong>di</strong>zioni contrattuali<br />
<strong>per</strong> la fornitura <strong>di</strong> materia prima (prezzo, volume, tempi <strong>di</strong> consegna<br />
e durata dei contratti).<br />
Nello stesso ambito si cerca <strong>di</strong> favorire la creazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terprofessioni.<br />
Come evidenziato <strong>in</strong> precedenza, il produttore <strong>di</strong> <strong>latte</strong> è l’anello<br />
debole della filiera. Questo manifesta uno sbilanciamento del potere contrattuale<br />
a valle della filiera a favore dell’<strong>in</strong>dustria e della <strong>di</strong>stribuzione,<br />
favorendo la <strong>di</strong>ffusione delle pratiche commerciali sleali. Per esempio, è<br />
pratica comune che tra un r<strong>in</strong>novo <strong>di</strong> contratto e l’altro vi siano dei <strong>per</strong>io<strong>di</strong><br />
nei quali la consegna del prodotto avviene senza conoscere il prezzo<br />
<strong>di</strong> pagamento. Non bisogna <strong>di</strong>menticare, <strong>in</strong>fatti, che il <strong>latte</strong>, essendo un<br />
prodotto facilmente de<strong>per</strong>ibile, non può essere stoccato <strong>in</strong> azienda se non<br />
<strong>per</strong> brevissimi <strong>per</strong>io<strong>di</strong>, e questo mette il produttore <strong>in</strong> una posizione <strong>di</strong><br />
particolare debolezza nei confronti dell’acquirente.<br />
Un altro strumento <strong>in</strong> mano agli allevatori previsto dal Pacchetto <strong>latte</strong>,