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Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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2. INDIVIDUAZIONE DEI DRIVER 25<br />

commerciali a livello globale e questo implica l’<strong>in</strong>treccio delle <strong>di</strong>verse esigenze<br />

dei Paesi partecipanti e la <strong>di</strong>fficoltà a raggiungere una <strong>in</strong>tesa.<br />

Attualmente le trattative sono ancorate al Doha Round, <strong>in</strong>iziato nel<br />

2001; la proposta <strong>di</strong> compromesso, sulla quale si sta ancora lavorando,<br />

punta alla liberalizzazione dei mercati attraverso, tra l’altro, una riduzione<br />

tariffaria (dazi alle importazioni); questa, <strong>in</strong> base al prodotto considerato,<br />

va da un m<strong>in</strong>imo del 50 a un massimo del 73%, con la possibilità <strong>di</strong> contenere<br />

a 1/3 il livello della riduzione <strong>per</strong> un numero limitato <strong>di</strong> prodotti<br />

designati come sensibili.<br />

Una volta archiviato il Doha Round, la liberalizzazione e l’a<strong>per</strong>tura<br />

dei mercati probabilmente <strong>di</strong>venteranno argomenti non più così importanti<br />

e plausibilmente si <strong>in</strong>izierà a parlare <strong>in</strong> maniera più concreta <strong>di</strong><br />

temi che sono particolarmente sensibili <strong>per</strong> l’Europa, come la tutela delle<br />

denom<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e geografica e l’equivalenza delle regole sociali e<br />

ambientali.<br />

Nel settore agricolo il negoziato WTO non implica solamente la maggiore<br />

a<strong>per</strong>tura dei mercati e una più corretta e trasparente politica <strong>di</strong> sostegno<br />

da parte dei Paesi sviluppati (Unione europea, Usa, ecc.), ma comporta<br />

anche v<strong>in</strong>coli, impegni e restrizioni a carico dei Paesi emergenti e <strong>di</strong> quelli<br />

<strong>in</strong> via <strong>di</strong> sviluppo, i quali non potranno più o<strong>per</strong>are <strong>in</strong> maniera autonoma<br />

e al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> qualsiasi regola <strong>di</strong> riferimento a livello <strong>in</strong>ternazionale.<br />

Anche Paesi quali In<strong>di</strong>a, Argent<strong>in</strong>a, C<strong>in</strong>a, che negli ultimi tempi hanno<br />

attuato scelte specifiche <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> politiche commerciali, come l’<strong>in</strong>troduzione<br />

<strong>di</strong> restrizioni alle esportazioni <strong>per</strong> limitare il fenomeno dell’“<strong>in</strong>flazione<br />

alimentare” e il relativo impatto sull’accesso al cibo delle fasce<br />

deboli <strong>di</strong> popolazione durante la fiammata dei prezzi agricoli nel 2007 e<br />

nel 2008, dovranno attenersi alle rigorose regole sancite con il negoziato<br />

multilaterale.<br />

In l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> massima, il settore zootecnico (sia <strong>latte</strong>, sia carne) è quello<br />

più esposto e maggiormente vulnerabile e prodotti lattiero-caseari quali<br />

burro, <strong>latte</strong> <strong>in</strong> polvere e altri derivati dovrebbero essere <strong>di</strong>chiarati sensibili,<br />

<strong>per</strong> evitare una forte riduzione delle l<strong>in</strong>ee tariffarie e una conseguente<br />

maggiore penetrazione <strong>di</strong> merce <strong>di</strong> importazione sul mercato europeo.<br />

Il WTO <strong>di</strong>vide le <strong>di</strong>verse misure <strong>di</strong> sostegno <strong>in</strong>terno <strong>in</strong> funzione del<br />

grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione che provoca sugli scambi <strong>in</strong>ternazionali. Alcune sono<br />

ad elevato effetto <strong>di</strong>storcente, mentre altre sono prive <strong>di</strong> impatto o con una<br />

scarsa <strong>in</strong>fluenza sull’entità e la <strong>di</strong>rezione degli scambi.<br />

Con le recenti riforme della PAC, l’Unione europea ha spostato la maggior<br />

parte del sostegno sugli strumenti a basso impatto (aiuti <strong>di</strong>saccoppiati)<br />

e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> non dovrebbe avere alcun problema a conformarsi con le<br />

nuove e più restrittive regole WTO.<br />

La proposta negoziale avanzata dall’Unione europea nell’ambito del<br />

Doha Round prevede l’impegno a elim<strong>in</strong>are, <strong>in</strong> maniera progressiva, le re-

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