Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

2. INDIVIDUAZIONE DEI DRIVER 35
dei prodotti rappresenta un elemento essenziale per il successo del marchio
di denominazione di origine, dall’altro, la produzione di qualità viene
sentita dall’agricoltore come un mezzo attraverso il quale l’impresa partecipa
allo sviluppo locale e alla costruzione dell’immagine del territorio
associata a prodotti di elevata qualità e tipicità.
L’agricoltura biologica, da parte sua, ha un ruolo molto importante
e riconosciuto nella valorizzazione dell’agricoltura come produttrice di
esternalità positive per l’intera collettività. Il comparto delle produzioni
biologiche va assumendo un crescente interesse sia per i consumatori, che
cercano la qualità nel senso di salubrità e certificazione, sia per la maggiore
sensibilità degli imprenditori agricoli verso la protezione dell’ambiente
naturale.
Allo stato attuale, però, l’adozione del metodo biologico per le bovine da
latte risulta piuttosto complicato dal punto di vista tecnico e burocratico.
Tale sforzo spesso non viene ricompensato dal livello di prezzo percepito
dall’allevatore e questo finisce per limitarne la potenziale diffusione. In
sostanza, date le condizioni attuali non si prevedono particolari sviluppi
produttivi verso il latte biologico nei prossimi 20 anni.
In definitiva, i prodotti di qualità nel loro complesso rappresenteranno
sempre più in futuro una carta vincente per il mondo rurale, una risorsa
su cui investire in termini di identificazione culturale, sviluppo economico
e sociale, conservazione ambientale e qualità della vita.
2.3.2. Filiera corta
Tra le imprese familiari, le forme di diversificazione multifunzionale
maggiormente diffuse sono quelle della trasformazione in azienda e della
vendita diretta. L’attenzione si sposta, quindi, dalla fase di produzione
all’intera catena di offerta attraverso la vendita aziendale, la partecipazione
ai mercati locali, l’apertura di negozi e sportelli informativi, il contatto
con gruppi d’acquisto e ristoratori, la vendita on-line.
La crisi economica e il desiderio di avere prodotti freschi e genuini sono
alcune delle motivazioni del crescente interesse per la “filiera corta”.
La caratteristica principale della vendita diretta è la completa autonomia
decisionale dell’agricoltore, il quale si trova a poter gestire tutte le fasi
di commercializzazione dei propri prodotti. Questo consente di saltare i
passaggi intermedi della filiera alimentare e finale e di recuperare parte del
valore aggiunto del prodotto. Nel contempo si favorisce la sua tracciabilità,
creando un rapporto di fiducia tra agricoltore e consumatore. Si tratta di un
esempio concreto di prodotti a km zero, cioè venduti in prossimità del luogo
di produzione e non soggetti quindi a lunghe fasi di trasporto come avviene