Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
24<br />
IL PROGETTO INNOVALATTE 2030<br />
Un recente rapporto UE sul settore lattiero-caseario ha de<strong>di</strong>cato uno<br />
specifico capitolo a ricerca e <strong>in</strong>novazione, raccomandando quanto segue:<br />
• il co<strong>in</strong>volgimento degli agricoltori nei programmi <strong>di</strong> ricerca;<br />
• l’<strong>in</strong>tegrazione e il coor<strong>di</strong>namento tra la PAC e le politiche della ricerca;<br />
• una migliore <strong>di</strong>ssem<strong>in</strong>azione dei risultati;<br />
• la focalizzazione dei progetti sui prodotti ad elevato valore aggiunto;<br />
• l’aumento dei f<strong>in</strong>anziamenti <strong>per</strong> la ricerca e l’<strong>in</strong>novazione nell’ambito<br />
della politica <strong>di</strong> sviluppo rurale.<br />
La sensibilità che le istituzioni europee stanno manifestando nei confronti<br />
<strong>di</strong> ricerca ed <strong>in</strong>novazione avranno un positivo impatto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong><br />
maggiori <strong>di</strong>sponibilità f<strong>in</strong>anziarie e un più <strong>di</strong>retto co<strong>in</strong>volgimento degli<br />
agricoltori nella def<strong>in</strong>izione dei programmi e nella <strong>di</strong>ffusione e applicazione<br />
dei risultati.<br />
La politica agricola non è attività esclusiva dell’Unione europea, ma è<br />
attuata <strong>in</strong> maniera con<strong>di</strong>visa con gli Stati membri. Posta convenzionalmente<br />
uguale a 100 l’entità del sostegno pubblico all’agricoltura <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>,<br />
il 30% circa sono agevolazioni (Iva, Irap, Irpef, Ici/Imu, agevolazioni previdenziali<br />
e contributive, cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> imposta <strong>per</strong> <strong>in</strong>vestimenti), il 35% deriva<br />
dagli <strong>in</strong>terventi della PAC e la rimanente parte è costituita da misure <strong>di</strong><br />
politica regionale e, con una <strong>in</strong>tensità molto <strong>in</strong>feriore, nazionale.<br />
Il Governo nazionale e le Regioni, oltre a <strong>in</strong>tervenire con propri regimi<br />
<strong>di</strong> aiuto, sono responsabili dell’attuazione degli <strong>in</strong>terventi della PAC, <strong>in</strong><br />
particolare con i PSR e, sempre più spesso, la loro attività non è solo limitata<br />
a una semplice trasposizione <strong>di</strong> norme europee, ma prevede gra<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> libertà ed elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità e scelta sempre più numerosi ed<br />
<strong>in</strong>cisivi.<br />
Nell’anno 2008, l’ultimo <strong>per</strong> il quale si <strong>di</strong>spone del consuntivo Inea della<br />
spesa pubblica <strong>in</strong> agricoltura <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, il sostegno complessivo è stato <strong>di</strong><br />
16 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, a fronte <strong>di</strong> 52 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> valore della produzione. Uno<br />
degli elementi del <strong>di</strong>battito sul <strong>futuro</strong> della PAC <strong>per</strong> il dopo 2013 riguarda<br />
appunto un maggiore ricorso all’<strong>in</strong>tervento delle autorità nazionali, sia<br />
attraverso la partecipazione f<strong>in</strong>anziaria all’applicazione delle misure <strong>di</strong><br />
politica agraria (co-f<strong>in</strong>anziamento), sia tramite la scelta delle più idonee<br />
misure applicative, <strong>per</strong> tenere conto delle specificità territoriali.<br />
Il maggiore ricorso alla sussi<strong>di</strong>arietà e all’autonomia degli Stati membri<br />
procederà <strong>in</strong> parallelo al rafforzamento delle <strong>di</strong>sposizioni europee <strong>per</strong> il<br />
corretto funzionamento del mercato <strong>in</strong>terno e <strong>per</strong> contrastare fenomeni <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>storsione della concorrenza.<br />
2.1.4. World Trade Organization (WTO)<br />
Gli accor<strong>di</strong> multilaterali raggiunti nell’ambito del WTO non riguardano<br />
solo l’agricoltura, ma co<strong>in</strong>volgono il complesso dell’economia e degli scambi