Quale futuro per i produttori di latte in Italia? - Centro Ricerche ...

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IL PROGETTO INNOVALATTE 2030
Il settore agricolo può diventare un importante protagonista nel campo
delle energie rinnovabili: colture dedicate, biomasse agro-forestali, residui
zootecnici e agro-industriali, fonti solari o eoliche possono produrre elettricità,
calore, biocombustibili o biodiesel.
Una possibile diversificazione della produzione che può aiutare a migliorare
i parametri economici degli allevamenti da latte è quella di utilizzare
gli effluenti zootecnici per produrre biogas. Questa opportunità
scaturisce dalle nuove norme governative che prevedono incentivi per gli
agricoltori che fanno investimenti in impianti per la produzione di energie
alternative. Gli operatori del settore stanno inoltre mostrando interesse
verso la codigestione dei liquami zootecnici in miscela a biomasse come
scarti agricoli, residui agro-industriali e colture energetiche perché permette
di aumentare la produzione di biogas e quindi di avere a disposizione
maggiori quantità di energia elettrica da vendere. Questo consente ai
produttori di aggiungere, al ricavato della cessione di elettricità, gli introiti
derivanti dal ritiro dello scarto organico utilizzato come co-substrato.
Il fotovoltaico viene sempre più spesso scelto come soluzione per l’integrazione
del reddito nelle aziende da latte, anche perché sarà obbligatorio
lo smaltimento dell’amianto che si trova in gran parte delle coperture delle
aziende agricole. Si tratta, quindi, di sfruttare questa doppia opportunità:
da un lato si mette il tetto a norma, mentre dall’altro si entra nel business
della produzione di energia.
Nell’ambito della multifunzionalità auspicata dalla PAC, alcune aziende
potranno diventare “agro-energetiche”, cioè in grado di immettere energia
sul mercato, in forma singola o associata a livello di distretti energetici
territoriali.
Nel campo delle produzioni agro-zootecniche la produzione di energia
elettrica rinnovabile rappresenta una grande opportunità imprenditoriale,
anche per la possibilità di gestire tutto il valore aggiunto della filiera
produttiva grazie alla certezza della vendita integrale della produzione e
la presenza di un unico acquirente obbligato ad acquistare a un prezzo
garantito per un periodo di tempo prefissato e, generalmente, molto più
lungo dei tempi di ritorno dell’investimento.
2.3.7. Agriturismo
Le attività di ospitalità agrituristica e turistica in ambito rurale rappresentano
oggi un’interessante possibilità di reddito integrativo e/o alternativo
per l’azienda, ma anche una delle modalità di fruizione integrata del
territorio, in un contesto in cui convivono in modo sinergico gli aspetti
produttivi, quelli turistici e quelli culturali-ricreativi.
Accanto alla formula dell’agriturismo tradizionale (alloggio o ristora-