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argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica

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Argomenti di ACTA <strong>Otorhinolaryngologica</strong> <strong>Italica</strong><br />

54<br />

la doppia eterozigosi o l’omozigosi. Differenze tra i ROS<br />

e l’omocisteina tra le 2 classi sono state valutate attraverso<br />

l’analisi della varianza a 2-vie aggiustata per le variabili<br />

del disturbo. Un modello di regressione logistica multipla<br />

è stato effettuato per valutare l’importanza di queste mutazioni<br />

con le concentrazioni plasmatiche di omocisteina<br />

e i ROS.<br />

Le analisi statistiche sono state fatte utilizzando il software<br />

Statistical Package for the Social Sciences 14.0 for Windows<br />

(SPSS Inc, Chicago, IL). Un p-value < 0,05 è stato<br />

considerato significativo.<br />

Risultati<br />

Lo studio delle mutazioni per l’MTHFR è stato eseguito sui<br />

41 pazienti affetti da ipoacusia improvvisa e su 34 controlli<br />

sani. La mutazione wild type per il gene 677 dell’MTH-<br />

FR è stata osservata in 10 pazienti (24,4%) e 11 controlli<br />

(32,4%), l’eterozigosi (CT) in 22 pazienti (53,6%) e 18<br />

controlli (52,9%) e l’omozigosi (TT) in 9 pazienti (22%)<br />

e 5 controlli (14,7%). La mutazione wild type per il gene<br />

1298 dell’MTHFR è stata osservata in 18 pazienti (43,9%)<br />

e 19 controlli (55,9%), l’eterozigosi (AC) in 19 pazienti<br />

(46,3%) e 13 controlli (38,2%) e l’omozigosi (CC) in 4<br />

pazienti (9,8%) e 2 controlli (5,9%). Si è deciso di confrontare<br />

anche le mutazioni dell’MTHFR raggruppando<br />

i soggetti studiati in 2 classi per le mutazioni C677T e<br />

A1298C: assenza di mutazione o singola eterozigosi confrontata<br />

con la doppia eterozigosi o l’omozigosi (strong<br />

mutation). L’assenza di mutazione o la singola eterozigosi<br />

è stata riscontrata in 13 pazienti (31,7%) e in 19 controlli<br />

(55,9%) mentre la doppia eterozigosi o l’omozigosi in 28<br />

pazienti (68,3%) e in 15 controlli (44,1%). Non ci sono<br />

livelli di significatività tra le varie classi messe a confronto<br />

singolarmente tra pazienti e controlli, ma se si raggruppano<br />

i soggetti nelle 2 classi si ottengono dei livelli di<br />

significatività con p = 0,035 (odds ratio – OR=0,37; CI:<br />

0,14-0,94). Nessuno dei pazienti o dei controlli ha più di<br />

due alleli mutati.<br />

Le concentrazioni medie di omocisteina sono di<br />

14,3 ± 7,7 μmol/l nei pazienti e 10,86 ± 2,27 μmol/l nei<br />

controlli (p = 0,008; valori normali < 10,5 μmol/l), con<br />

una percentuale di esami al di fuori del range di riferimento<br />

del 61% nei pazienti e del 35% nei controlli.<br />

Le concentrazioni medie dell’omocisteina sono<br />

11,4 ± 2,3 μmol/l nel gruppo 1 (assenza di mutazione o<br />

singola eterozigosi) e 14,2 ± 7,6 μmol/l nel gruppo 2 (doppia<br />

eterozigosi o l’omozigosi), con una differenza statisticamente<br />

significativa (p = 0,05).<br />

I livelli medi dei ROS sono di 348,2 ± 84,9 UCarr nei pazienti<br />

e 309,5 ± 71,6 UCarr nei controlli (p = 0,03; valori<br />

normali 250-300 UCarr), con una percentuale di esami al<br />

di fuori del range di riferimento del 59% nei pazienti e del<br />

31% nei controlli (Tab. I).<br />

I livelli medi dei TAC tra pazienti e controlli non hanno<br />

evidenziato differenze significative.<br />

Non si sono riscontrate differenze significative tra pazienti<br />

e controlli nelle concentrazioni di folato sierico, folato<br />

eritrocitario, vitamina B 12<br />

e olotranscobalamina. Non c’è<br />

evidenza di significatività se si correlano questi metaboliti<br />

con i polimorfismi dell’MTHFR.<br />

I potenziali evocati del tronco-encefalico e la RMN sono<br />

risultate negative per patologie retrococleari, ma è stata<br />

riscontrata all’imaging una sofferenza vascolare cronica in<br />

10 pazienti (24,3%).<br />

È stata osservata, dopo terapia farmacologica, una completa<br />

restitutio ad integrum della capacità uditiva in 22 pazienti<br />

(53,5%), un parziale recupero uditivo in 11 pazienti<br />

(27%) e una assenza di recupero in 8 pazienti (19,5%).<br />

Non si è trovata alcuna relazione significativa tra le curve<br />

audiometriche, e l’evoluzione clinica, con i polimorfismi<br />

dell’MTHFR, l’iperomocisteinemia e i ROS.<br />

Conclusioni<br />

Diversi studi hanno dimostrato che un’insufficiente perfusione<br />

microvascolare, come nell’ipoacusia improvvisa,<br />

sia correlata a fattori di rischio cardiovascolari tradizionali<br />

quali l’ipercolesterolemia, l’iperfibrinogemia e il microembolismo,<br />

ma anche a mutazioni genetiche protrombotiche<br />

e ad alcune alterazioni metaboliche. Fra queste l’iperomocisteinemia<br />

e le sue alterazioni genetiche correlate come i<br />

polimorfismi dell’MTHFR, il dismetabolismo dei folati, e<br />

lo stato ossidativo potrebbero partecipare sinergicamente<br />

al danno endoteliale, specialmente in un sistema microvascolare<br />

terminale come quello cocleare 1-11 .<br />

In questo studio si è evidenziata un’associazione statisticamente<br />

significativa fra le mutazioni del gene MTHFR<br />

e l’ipoacusia improvvisa, in particolare nel caso di una<br />

doppia mutazione (677/1298 doppia eterozigosi – 677 o<br />

1298 omozigosi), evidenziando così l’associazione fra i<br />

polimorfismi dell’MTHFR e la sordità improvvisa.<br />

Tab. I. Tabella riassuntiva dei dati ematici statisticamente significativi.<br />

Polimorfismi dell’MTHFR Pazienti (n = 41) (n [%]) Controlli (n = 34) (n [%]) p<br />

CC/AA o CC/AC o CT/AA<br />

13 (31,7%) 19 (55,9%) p = 0,035<br />

(wild type o singola eterozigosi)<br />

CC/CC o TT/AA o CT/AC<br />

28 (68,3%) 15 (44,1%)<br />

(omozigosi o doppia eterozigosi)<br />

Pazienti (n = 41) Controlli (n = 48)<br />

Specie reattive dell’ossigeno (v.n. 250-300 UCarr) 348,2 ± 84,9 UCarr 309,5 ± 71,6 UCarr p = 0,03<br />

Omocisteinemia (v.n.

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