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argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica

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Argomenti di ACTA otorhinolaryngologica italica 2009; 3: 71-72<br />

Misure di efficacia nel controllo posturale<br />

nei soggetti sani mediante riabilitazione<br />

vestibolare con stimolo visuopropriocettivo<br />

e confronto con neurectomizzati<br />

L. Pepe, P. De Carli * , M. Patrizi, A. De Massimi, D. Riva **<br />

Dipartimento di Neurologia ed Otorinolaringoiatria, Sapienza Università di Roma; * Azienda USL Frosinone;<br />

**<br />

International Society of Proprioception and Posture, Torino<br />

Introduzione<br />

Il paziente (pz) con deficit vestibolare monolaterale<br />

(DVM), di tipo periferico compensato, alle prove vestibolari<br />

spontanee, lamenta, comunque, anche dopo molto<br />

tempo, disturbi dell’equilibrio, non necessariamente accompagnati<br />

a vertigine 1 . Questo avviene perché il “compenso<br />

vestibolare” completo può essere raggiunto solo in<br />

condizioni statiche, mentre, in condizioni dinamiche, il<br />

compenso deve sempre adattarsi a nuovi equilibri 2 . Abbiamo<br />

ritenuto che tali pz, una volta raggiunto il compenso<br />

centrale, allo stesso modo di un soggetto normale, siano<br />

in grado di eseguire in maniera corretta il test di valutazione<br />

della stabilità in stazione eretta in modalità bipodalica,<br />

ma che non riescano in maniera altrettanto corretta ad eseguire<br />

il test di valutazione della stabilità in stazione eretta<br />

in appoggio monopodalico. Questo perché l’alternanza di<br />

posture in appoggio monopodalico con posture in appoggio<br />

bipodalico è espressione dinamica del passo e richiede<br />

l’integrità di tutte le vie coinvolte nel sistema dell’equilibrio<br />

3 . In questo studio abbiamo voluto dimostrare che<br />

pz con disequilibrio e instabilità, apparentemente normali<br />

alle prove bipodaliche, presentano, invece, alle prove monopodaliche,<br />

strategie posturali patologiche rispetto a soggetti<br />

sani; che, dopo aver sottoposto un gruppo di pz con<br />

DVM e un gruppo di controllo di soggetti normali, ad un<br />

ciclo riabilitativo vestibolare, potevano entrambi migliorare<br />

le performance ai test monopodalici; che i pz con DVM<br />

potevano raggiungere equilibrio e strategie sovrapponibili<br />

a quelle di soggetti normali.<br />

Materiale e Metodi<br />

Abbiamo selezionato 5 pazienti con DVM compensato<br />

(gruppo 1) e 10 soggetti sani come gruppo di controllo<br />

(gruppo 2). Tra i 10 soggetti sani abbiamo selezionato<br />

7 maschi e 3 femmine con età media di 34,8 anni; nell’ambito<br />

del gruppo dei neurectomizzati abbiamo, per<br />

ora, sottoposto a protocollo riabilitativo 5 pz, 3 maschi e<br />

2 femmine con età media di 51 anni. I test posturometrici<br />

ed i successivi esercizi riabilitativi sono stati eseguiti<br />

utilizzando il Delos Postural Proprioceptive System ® , un<br />

sistema stabilometrico che permette di eseguire esercizi<br />

a scopo diagnostico e riabilitativo in modalità bipodalica<br />

e monopodalica, utilizzando contemporaneamente stimoli<br />

visivi e propriocettivi. È composto da un Delos Vertical<br />

Controller, da una barra di appoggio e da una pedana<br />

elettronica basculante-traslante. Il sistema posturometrico<br />

computerizzato Delos considera 4 strategie posturali: visiva,<br />

vestibolare, propriocettiva e precauzionale. Le prime<br />

3 sono l’espressione del normale atteggiamento posturale<br />

del soggetto, mentre l’ultima è una strategia patologica,<br />

quando presente ed è direttamente proporzionale al rischio<br />

di caduta. Tutti i soggetti dello studio sono stati valutati in<br />

3 step differenti: Visita Basale (T0), Visita Iniziale (T1) e<br />

Visita Finale (T2). La visita basale (T0), è consistita in:<br />

visita otorinolaringoiatrica (ORL), ricerca del nistagmo<br />

spontaneo posizionale, prova calorica, prova pendolare e<br />

test stabilometrico bipodalico. I soggetti dello studio del<br />

gruppo 1 e del gruppo 2 sono quelli che hanno soddisfatto<br />

i seguenti criteri di inclusione: età compresa tra 18 e 75<br />

anni, assenza di patologie dell’orecchio medio, assenza di<br />

nistagmo spontaneo posizionale, test stabilometrico bipodalico<br />

correttamente eseguito, normoreflessia labirintica<br />

bilaterale alla prova pendolare, areflessia o iporeflessia<br />

labirintica monolaterale con preponderanza labirintica<br />

(secondo Jonkees) > 50% alla prova calorica (gruppo 1),<br />

normoreflessia labirintica bilaterale o iporeflessia labirintica<br />

monolaterale con preponderanza labirintica < 20%<br />

alla prova calorica (gruppo 2) 4 . Alla visita iniziale (T1)<br />

abbiamo sottoposto i 15 soggetti al test monopodalico<br />

statico, al DHI (Dizziness Handicap Inventory) e al DGI<br />

(Dynamic Gait Index). I test stabilometrici sono stati eseguiti<br />

con appoggio podalico a terra, in condizione statica<br />

eretta, in atteggiamento bipodalico e monopodalico. Abbiamo<br />

ritenuto, infatti, indispensabile sottoporre i pz, oltre<br />

che al test bipodalico, anche a quello monopodalico, in<br />

quanto quest’ultimo, con la riduzione delle informazioni<br />

somatosensoriali determinate dal singolo appoggio a terra,<br />

riesce ad enfatizzare quanto sia determinante l’influenza<br />

dell’ambiente esterno e delle afferenze visive sul controllo<br />

della stabilità posturale 5 .<br />

Nel periodo “attivo” abbiamo sottoposto sia il gruppo 1 sia<br />

il gruppo 2 ad un ciclo di riabilitazione vestibolare di tipo<br />

visuo-propriocettivo, mediante Sistema Delos, di 8 sedute<br />

bisettimanali. Questo tipo di riabilitazione propriocettiva<br />

è determinata, mediante meccanismi a feedback, da stimoli<br />

visivi di tipo saccadico e smooth pursuit, in grado di<br />

stimolare le vie afferenti visive cognitive e sottocorticali,<br />

insieme a stimoli propriocettivi, provocati dai movimenti<br />

della pedana. Gli esercizi riabilitativi sono stati eseguiti<br />

con il paziente in posizione eretta bipodalica e monopo-<br />

71

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