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argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica

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Argomenti di ACTA otorhinolaryngologica italica 2009; 3: 79-80<br />

Screening audiologico neonatale dell’ipoacusia<br />

congenita<br />

A. Rocca<br />

Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, Università di Genova<br />

Introduzione<br />

I deficit uditivi congeniti costituiscono una delle maggiori<br />

anomalie presenti alla nascita, che se non diagnosticate precocemente,<br />

possono compromettere gravemente i processi<br />

di sviluppo cognitivo 1 . Numerosi studi hanno evidenziato<br />

come i bambini, che ricevono un tempestivo trattamento<br />

terapeutico e/o riabilitativo, hanno uno sviluppo delle capacità<br />

linguistiche sovrapponibile a quello dei normoudenti 2 .<br />

Appare evidente la necessità di disporre nello screening di<br />

un test che sia in grado di identificare, il più precocemente<br />

possibile, un deficit uditivo congenito, per evitare che possa<br />

diventare la causa di un handicap nello sviluppo delle future<br />

capacità comunicative, linguistiche e di vita di relazione del<br />

bambino 3 4 . Ridurre il numero dei falsi positivi è l’obiettivo<br />

principale di un programma di screening neonatale 5 6 . Lo<br />

scopo del nostro lavoro è stato quello di: verificare l’efficacia<br />

di un programma di screening audiologico neonatale per<br />

la sordità articolato in cinque livelli, valutare la possibile<br />

riduzione della percentuale dei falsi positivi nello screening<br />

audiologico neonatale con l’utilizzo dell’ABR automatico<br />

(AABR) maico MB11.<br />

Materiali e Metodi<br />

Abbiamo condotto la nostra esperienza su bambini nati<br />

presso l’Ospedale San Martino (Genova): nel periodo<br />

compreso tra Ottobre 2004 e Dicembre 2007 abbiamo<br />

esaminato 6289 bambini (2645 maschi, 3644 femmine),<br />

utilizzando per il terzo e quarto livello di screening l’ABR<br />

tradizionale. Dal Gennaio 2008 a Settembre 2008 abbiamo<br />

esaminato 1985 bambini (935 maschi, 1050 femmine),<br />

utilizzando per i livelli di screening terzo e quarto l’AA-<br />

BR. Abbiamo utilizzato l’AABR-MB11 maico, provvisto<br />

del brevetto “BERAphone”, simile ad una cornetta telefonica,<br />

equipaggiato con tre elettrodi in acciaio (Fig. 1).<br />

È sufficiente appoggiarlo sulla testa del neonato, si evita<br />

in questo modo l’applicazione degli elettrodi sulla cute. I<br />

vantaggi del nostro strumento sono: assenza degli elettrodi,<br />

possibilità di eseguire l’esame con un solo operatore,<br />

riduzione del tempo dell’esame, esecuzione dell’esame<br />

con soglia di 40 dB. Il risultato di un esame con ABR tradizionale<br />

può essere condizionato da una serie di variabili<br />

che ne possono influenzare il risultato. Riducendo il<br />

numero delle variabili che possono influenzare il corretto<br />

svolgimento dell’esame si riduce anche il numero dei falsi<br />

positivi 5 .<br />

Il nostro programma di screening è organizzato in cinque<br />

livelli: il primo livello viene condotto mediante le TEOAE<br />

(Transient Evoked Otoacoustic Emissions), i piccoli pazienti<br />

vengono esaminati 2 o 3 giorni dopo il parto. Chi<br />

Fig. 1. Applicazione del BERA-phone sul neonato.<br />

fallisce le TEOAE è programmato per un nuovo esame<br />

nelle due settimane seguenti entro il primo mese di vita<br />

extrauterina. Il secondo livello si basa sul riesame dei<br />

bambini che hanno fallito il livello precedente utilizzando<br />

le TEOAE. Il terzo livello di valutazione, eseguito dopo<br />

45-90 giorni di vita, prevede l’esecuzione di un AABR. I<br />

bambini che falliscono continuano il programma di screening,<br />

giungendo al quarto livello diagnostico, che viene<br />

eseguito entro il compimento del 6 mese di vita extrauterina<br />

e prevede un controllo con AABR. Chi fallisce questo<br />

livello accede al quinto livello che viene eseguito entro il<br />

7 mese di vita e prevede ABR clinico, TEOAE ed impedenzometria.<br />

Risultati<br />

Da Ottobre 2004 a Dicembre 2007, utilizzando l’ABR<br />

tradizionale abbiamo esaminato 6289 nati. Tra essi 5974<br />

(94,9%) superarono le TEOAE al primo livello, i rimanenti<br />

315 vennero rivalutati con le TEOAE, due settimane dopo.<br />

Di questi 209 (66,34%) superarono la prova. I restanti 106<br />

(33,65%) vennero esaminati al compimento del terzo mese<br />

con ABR tradizionale. Tra essi, 51 (48,11%) presentarono<br />

un tracciato tale da ripetere l’esame al compimento del<br />

sesto mese di vita. La percentuale dei falsi positivi al terzo<br />

livello diagnostico è stata dello (0,8%). Al controllo eseguito<br />

al sesto mese, 9 pazienti non si presentarono, mentre<br />

dei restanti 42, tre presentarono un tracciato patologico,<br />

venendo avviati ad un programma di protesizzazione. La<br />

percentuale dei falsi positivi al quarto livello è risultata<br />

pari a 0,65%.<br />

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