argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica
argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica
argomenti 2.pdf - Acta Otorhinolaryngologica Italica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Argomenti di ACTA otorhinolaryngologica italica 2009; 3: 95-97<br />
L’iniezione transtimpanica di gentamicina<br />
nel trattamento dei pazienti menierici.<br />
Nostra esperienza preliminare<br />
P. Tramaloni, S. Capobianco, F. Meloni<br />
Clinica Otorinolaringoiatrica, Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, Università di Sassari<br />
Introduzione<br />
La malattia di Meniere (MD) è una patologia ad andamento<br />
progressivo che coinvolge l’orecchio interno, caratterizzata<br />
da crisi vertiginose intermittenti, fullness, acufeni e<br />
fluttuazione dell’udito, che hanno come substrato fisiopatologico<br />
un’idrope endolinfatica. L’incidenza della malattia<br />
di Ménière si stima in 10-150 casi su 100.000 persone<br />
con picco tra i 40 ed i 60 anni di età e senza prevalenza<br />
di sesso. Le cure mediche convenzionali (dieta iposodica,<br />
diuretici e vasoattivi) nell’80% dei casi permettono un<br />
buon controllo della sintomatologia vertiginosa. Nei casi<br />
resistenti si impone la ricerca di altri metodi curativi, che<br />
spaziano dalle terapie chirurgiche invasive (labirintectomia,<br />
neurotomia vestibolare, decompressione sacculare)<br />
fino allo sfruttamento dell’effetto tossico sul neuroepitelio<br />
vestibolare di antibiotici aminoglicosidi quali streptomicina<br />
e gentamicina 1 . La cosidetta labirintectomia chimica<br />
con aminoglicosidi (AMG) intratimpanici non è considerata<br />
una tecnica chirurgica in senso stretto. La gentamicina<br />
più tossica per il neuroepitelio vestibolare che per<br />
quello cocleare, una volta nella cassa giunge all’orecchio<br />
interno tramite la membrana della finestra rotonda e qui si<br />
lega alla melanina presente nelle celle scure (dark cells) e<br />
nella stria vascularis; le cellule scure, che contengono Na-<br />
K-ATPasi e fosfolipidi, influenzano l’equilibrio Na/K e la<br />
produzione di endolinfa, il che spiega come il danno si traduca<br />
in una riduzione della pressione endolinfatica 2 . L’efficacia<br />
del farmaco si rende evidente nel rilievo dei segni<br />
clinici espressione di iporeflessia vestibolare. Il danno cocleare,<br />
che si traduce in ipo-anacusia, è una complicazione<br />
che potrebbe essere spiegata dal passaggio di una piccola<br />
quota di antibiotico attraverso la finestra ovale 3 . Ciascuna<br />
delle casistiche precedenti tentava un approccio differente<br />
al fine di ottenere il miglior compromesso tra riduzione<br />
delle vertigini e conservazione dell’udito (Tab. I).<br />
I risultati comparati hanno dimostrato che non è necessaria<br />
l’areflessia labirintica per ottenere dei buoni risultati 2 9 ,<br />
per questo negli anni abbiamo assistito alla sperimentazione<br />
di protocolli meno indaginosi e più efficaci, con<br />
progressiva riduzione delle dosi e numero di applicazioni<br />
e aumento delll’intervallo tra le instillazioni 5-8 fino ad arrivare<br />
alla metodica da noi proposta.<br />
Materiali e Metodi<br />
Lo studio è stato condotto dal giugno 2007 al settembre<br />
2008 presso la Clinica Universitaria Otorinolaringoiatrica di<br />
Sassari. Abbiamo esaminato le cartelle di 35 pazienti affetti<br />
da MD da almeno 15 anni, resistenti alla terapia medica.<br />
Sui 24 pazienti che hanno acconsentito a sottoporsi al trattamento,<br />
abbiamo applicato i criteri di selezione secondo<br />
il Committee on Hearing and Equilibrium Guidelines for<br />
diagnosis and evaluation of therapy in Meniere’s disease<br />
(1995).<br />
Criteri di inclusione: MD monolaterale o MD bilaterale<br />
con un solo lato in fase attiva; vertigine invalidante, ipoacusia<br />
fluttuante, acufene monolaterale; buon udito controlaterale;<br />
assenza di malattie del Sistema Nervoso Centrale<br />
(SNC).<br />
Criteri di esclusione: Flogosi acute e/o croniche che modificano<br />
la permeabilità della finestra rotonda; allergia agli<br />
aminoglicosidi; anacusia controlaterale; nistagmo spontaneo<br />
atipico e altri indici di scompenso centrale 9 .<br />
Sono stati selezionati quindi 16 pazienti, 9 maschi e 7<br />
femmine, con età media di 60,5 anni e sottoposti alla valutazione<br />
pre-trattamento al fine di testare il grado di disfunzionalità<br />
vestibolo-cocleare per ciascun paziente, che<br />
comprendeva: dizziness inventory handicap (DHI) proposto<br />
da Jacobson e Newman (1990); esame otoneurologico<br />
completo, stabilometria statica; test vibratorio mastoideo<br />
(TVM); head shaking test (HST); elettronistagmografia<br />
(ENG); audiometria tonale e vocale con valutazione del<br />
PTA (media della soglia per i toni puri a 0,5; 1; 2; 4 KHz);<br />
impedenzometria; potenziali evocati vestibolari miogenici<br />
(VEMPs); prodotti di distorsione (DPOAEs); ABR e in<br />
qualche caso risonanza magnetica encefalo e angolo ponto-cerebellare<br />
o tomografia computerizzata che escludesse<br />
una patologia retrococleare.<br />
Abbiamo scelto di eseguire l’iniezione in sala operatoria.<br />
Procedura<br />
Si miscela una soluzione di gentamicina (1 fl gentamicina<br />
80 mg in 2 ml) + 1 ml di sodio bicarbonato e dei 3 ml<br />
ottenuti se ne usa 1 ml che è il volume medio della cassa.<br />
Il paziente è disteso sul lettino operatorio, con capo<br />
sollevato e ruotato controlateralmente di 45° e l’orecchio<br />
patologico in alto. Dopo toilette del condotto auricolare,<br />
anestesia di superficie ed esposizione della membrana timpanica,<br />
si pratica l’iniezione sul quadrante antero-inferiore<br />
o al limite tra l’antero-inferiore e l’antero-superiore; durante<br />
l’infiltrazione il paziente effettua la manovra di Valsalva;<br />
dopo l’instillazione il paziente deve mantenere la<br />
posizione della testa per almeno 15 minuti e non deglutire<br />
per prevenire la perdita della soluzione attraverso la tuba<br />
di Eustachio. Dopo alcuni secondi si potrebbe manifestare<br />
un nistagmo spontaneo irritativo con sintomatologia verti-<br />
95