12.07.2015 Views

Appunti del corso di Chimica Fisica II - Dipartimento di Chimica e ...

Appunti del corso di Chimica Fisica II - Dipartimento di Chimica e ...

Appunti del corso di Chimica Fisica II - Dipartimento di Chimica e ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4.5 Accoppiamento spin - orbitaIl caso spesso più interessante <strong>di</strong> interazione <strong>di</strong> tipo magnetico è quello in cui lospin <strong>del</strong>l’elettrone si accoppia al campo magnetico generato dal moto orbitale<strong>del</strong>l’elettrone stesso. Si tratta <strong>di</strong> un effetto relativistico: utilizzando il principio<strong>di</strong> corrispondenza e ragionando per analogia con la meccanica classica, non siriesce a darne una descrizione precisa, come si vedrà in seguito. Dall’elettro<strong>di</strong>namicaclassica, una particella carica che si muove con velocità ⃗v in un campoelettrico ⃗ E risente <strong>di</strong> un campo magnetico 4⃗B = ⃗ E ∧ ⃗vc 2In particolare, se il campo elettrico ha simmetria ra<strong>di</strong>ale (come nel caso degliatomi), esso si potrà scrivere in funzione <strong>del</strong> potenziale elettrico φ:e quin<strong>di</strong>:⃗E = − ⃗r r∂φ∂r⃗B = − 1 ∂φ1 ∂φ1 ∂φrc 2 ⃗r ∧ ⃗v = −∂r mrc 2 m⃗r ∧ ⃗v = −∂r mrc 2 ∂r ˆldove ˆl è l’operatore momento angolare. Dalla 4.4 si ha che il momento magneticodovuto allo spin vale ⃗m = g e γ e ŝ, dunque, classicamente, l’energia <strong>del</strong>l’interazionedovrebbe essereH so = −⃗m · ⃗BTale previsione risulta ovviamente sbagliata, in quanto non tiene conto <strong>del</strong> fattoche l’accoppiamento spin orbita è un effetto relativistico: applicando l’elettro<strong>di</strong>namicain forma covariante si trova un valore che è esattamente la metà <strong>di</strong>quello classico. Dunque:H so = − 1 2 ⃗m · ⃗B = 1 2 g eγ e1mrc 2 ∂φ∂r ˆl · ŝRicordando che g e = 2 e che γ e = −e/2m e :Ponendosi ottieneH so = −e ∂φ2m 2 c 2 r ∂r ˆl · ŝξ(⃗r) = ξ(|⃗r|) = ξ(r) = −e ∂φ2m 2 c 2 r ∂rH so = ξ(r)ˆl · ŝ4 per <strong>di</strong>mostrarlo è necessario utilizzare le trasformazioni <strong>di</strong> Lorentz e la formulazionecovariante <strong>del</strong>l’elettromagnetismo61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!