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International Congress BIOLOGICAL PRODUCTS - Gruppo di ...

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METODO MULTIRESIDUO PER LA DETERMINAZIONE DI RESIDUI DI ESTRATTI VEGETALI IN<br />

ALIMENTI BIOLOGICI<br />

C.I.G. Tuberoso<br />

Dip. <strong>di</strong> Tossicologia Università <strong>di</strong> Cagliari<br />

Via Ospedale, 72 Cagliari<br />

Nell'agricoltura biologica si effettua il controllo dei pestici<strong>di</strong> <strong>di</strong> sintesi, in quanto la normativa 2092/91 non ne consente<br />

l'uso, per cui la sola presenza <strong>di</strong> residui a livelli > <strong>di</strong> 0,01 mg/kg rende gli alimenti non conformi. I pestici<strong>di</strong> naturali per<br />

i quali è consentito l'uso invece, <strong>di</strong> norma, non vengono controllati, principalmente per carenza <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che analitiche<br />

rapide, semplici e con buona sensibilità. Anche a livello <strong>di</strong> ricerca gli stu<strong>di</strong> su questi pestici<strong>di</strong> naturali sono molto<br />

limitati, per cui la conoscenza del loro livello <strong>di</strong> residui negli alimenti è quasi completamente sconosciuta. Gli insettici<strong>di</strong><br />

estratti da piante più utilizzati sono quelli ottenuti dalla Aza<strong>di</strong>rachta in<strong>di</strong>ca, Derris elliptica, Ryania speciosa, e<br />

Chrysanthemum cinerariaefolium i cui principi attivi sono rispettivamente: aza<strong>di</strong>rachtin, rotenone, riano<strong>di</strong>na con<br />

deidroriano<strong>di</strong>na e piretrina I e II.<br />

Il presente lavoro propone una meto<strong>di</strong>ca che consente la determinazione <strong>di</strong> questi antiparassitari naturali in maniera<br />

semplice e sensibile. La tecnica utilizzata è la cromatografia liquida accoppiata alla massa (HPLC-MS)<br />

Inizialmente si è ottenuta la separazione cromatografica dei principi attivi utilizzando una colonna C18, un gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong><br />

H2O e CH3CN al flusso <strong>di</strong> 0,2 ml/min ed un rivelatore a serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> settato alle lunghezze d’onda ottimali per la<br />

determinazione dei singoli principi attivi. Nella determinazione col detector <strong>di</strong> massa è stata impiegata una sorgente<br />

APCI e tutti gli antiparassitari sono stati analizzati in SIM con due meto<strong>di</strong> (<strong>di</strong>fferenti per le temperature del probe, CDL<br />

e Block) che permettono <strong>di</strong> ottimizzare la risposta per la deidroriano<strong>di</strong>na, la riano<strong>di</strong>na e l’aza<strong>di</strong>ractina (metodo 1) e per<br />

il rotenone e le piretrine (metodo 2).<br />

L’estrazione dei principi attivi da matrici vegetali è stata effettuata con acetato <strong>di</strong> etile, solvente che si è <strong>di</strong>mostrato<br />

ottimale per il recupero quantitativo <strong>di</strong> tutti i principi attivi. L'estratto non subiva alcuna purificazione in quanto non<br />

presentava alcun interferente. Nelle determinazioni quantitative la soluzione madre veniva preparata in estratto <strong>di</strong><br />

matrice non trattata per eliminare l'effetto matrice.<br />

I limiti <strong>di</strong> determinazione ottenuti sono compresi tra 2 e 10 ppb. Il rotenone è l’antiparassitario che fornisce la risposta<br />

migliore permettendo <strong>di</strong> rilevare fino a 2 ppb.<br />

PDF creato con FinePrint pdfFactory versione <strong>di</strong>mostrativa http://www.secom.re.it/fineprint<br />

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