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International Congress BIOLOGICAL PRODUCTS - Gruppo di ...

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Nel primo anno si può notare un andamento caratterizzato da picchi <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> adulti notevoli, registrati nel mese <strong>di</strong><br />

agosto, probabilmente a causa delle favorevoli con<strong>di</strong>zioni ambientali, ma dopo il trattamento è visibile l’effetto del<br />

rotenone che ha ridotto la presenza in campo del <strong>di</strong>ttero sia rispetto alla tesi controllo che rispetto alla tesi trattata con<br />

aza<strong>di</strong>ractina.<br />

Nel secondo anno, con le <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni climatiche, i picchi <strong>di</strong> presenza si registrano in settembre ed ottobre,<br />

epoche in cui sono stati effettuati i trattamenti. Questi ultimi hanno prodotto, per entrambi i prodotti saggiati, una<br />

notevole riduzione delle catture nelle parcelle trattate.<br />

La fig.6 mostra i risultati ottenuti nei due anni nelle <strong>di</strong>verse tesi, in relazione all’infestazione attiva. L’esame<br />

complessivo dei dati in<strong>di</strong>ca l’efficacia dei trattamenti, sia relativamente al rotenone che all’aza<strong>di</strong>ractina, nel<br />

contenimento delle infestazioni daciche. Infatti, in entrambi gli anni in osservazione, i trattamenti hanno prodotto<br />

sempre una riduzione dell’infestazione attiva contenendone i valori intorno al 20%, fino al momento della raccolta.<br />

Nella tesi controllo, nelle stesse circostanze, i valori registrati sono risultati più alti, ben oltre il limite del 20%.<br />

%<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

21/8<br />

11/8<br />

Carolea (2000)<br />

Trattamento<br />

31/8<br />

20/9<br />

10/9<br />

10/10<br />

30/9<br />

Fig. 6: Andamento dell’infestazione attiva nel biennio 2000-2001<br />

20/10<br />

30/10<br />

Tesi A (Rotenone)<br />

Tesi B (Aza<strong>di</strong>ractina)<br />

Tesi C (Controllo)<br />

19/11<br />

9/11<br />

29/11<br />

La tab.1 riporta i risultati delle analisi relativamente ai residui <strong>di</strong> rotenone riscontrati su olive e olio (comunicazione<br />

personale del professor P. Cabras - Dipartimento <strong>di</strong> tossicologia dell’Università <strong>di</strong> Cagliari).<br />

Tab.1: Residui <strong>di</strong> rotenone (mg/Kg±SD) riscontrati in olive e olio a <strong>di</strong>versi giorni dal trattamento.<br />

Giorni dopo il trattamento Olive Olio<br />

0 0.99 ± 0.04 —<br />

2 0.52 ± 0.13 1.89 ± 0.18<br />

5 0.44 ± 012 1.05 ± 0.12<br />

9 0.19 ± 0.04 0.51 ± 0.05<br />

12 0.11 ± 0.02 0.53 ± 0.18<br />

Ricordando che il limite legale ammesso dalle normative vigenti è <strong>di</strong> 0.04 mg/Kg <strong>di</strong> residuo su olive a 10 giorni dal<br />

trattamento, risulta evidente come tale limite sia stato sempre superato, anche dopo 12 giorni dal trattamento. Inoltre i<br />

valori ottenuti su olio, ancorché privi <strong>di</strong> riferimenti legislativi, appaiono particolarmente elevati, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una tendenza<br />

alla liposolubilità del rotenone.<br />

Conclusioni<br />

Relativamente al mass-trapping, dai risultati ottenuti nei rilievi effettuati (catture, infestazione attiva), appare evidente<br />

l’azione <strong>di</strong> contenimento esercitato dal <strong>di</strong>spositivo bersaglio “Attract and Kill” contro la “mosca delle olive”. Inoltre,<br />

ove si considerino anche i benefici effetti conseguibili con questo innovativo metodo (assenza <strong>di</strong> rischi tossicologici per<br />

il prodotto, alta selettività <strong>di</strong> azione contro l’insetto e perciò con bassissimo impatto ambientale, economicità del<br />

metodo per il ridotto numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi impiegati rispetto al mass-trapping tra<strong>di</strong>zionale) risulta ancor più evidente la<br />

vali<strong>di</strong>tà del suo impiego. Tuttavia la vali<strong>di</strong>tà assoluta del metodo va verificata ed ulteriormente sperimentata anche in<br />

altre realtà olivicole in <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni ambientali, e, inoltre, va considerata quale utile mezzo <strong>di</strong> integrazione con<br />

altri sistemi <strong>di</strong> lotta “alternativa”, come ad esempio la raccolta effettuata nell’epoca ottimale.<br />

Circa i principi attivi saggiati (rame, rotenone ed aza<strong>di</strong>ractina), ammessi all’impiego nella coltivazione biologica, essi<br />

hanno mostrato buona efficacia nel contenimento <strong>di</strong> B. oleae . Tale efficacia è apparsa evidente contro la popolazione<br />

adulta, specialmente nel secondo anno <strong>di</strong> prove con due trattamenti, ma soprattutto contro la popolazione<br />

91<br />

%<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

3/8<br />

13/8<br />

Carolea (2001)<br />

Trattamento Trattamento<br />

23/8<br />

2/9<br />

12/9<br />

22/9<br />

2/10<br />

Tesi A (Rotenone)<br />

Tesi B (Aza<strong>di</strong>ractina)<br />

Tesi C (Controllo)<br />

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12/10<br />

22/10

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