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ROTENONE
Il principio attivo è estratto dalle radici di Derris elliptica e di altre Papillionaceae appartenenti ai generi Lonchocarpus
e Tephrosia; agisce per contatto e ingestione (La Torre et al., 2002). Ha bassa persistenza e si decompone rapidamente
con l’esposizione all’aria e alla luce; non è selettivo nei confronti degli insetti utili né dei fitoseidi (Tsolakis et al., 1997)
ed è tossico per i vertebrati (Tremblay, 1985). In Italia il prodotto è stato registrato come liquido emulsionabile ad
ampio spettro di azione, alla concentrazione del 6% di p.a. (“Rotena” Serbios, Tossico) e al la concentrazione del 4%
(“Bioroten” Intrachem, Nocivo).
Sono stati impiegati 3 formulati: Derisan (non registrato, 3-6 ml/l); Rotena (2,5 ml/l); Bioroten (3 ml/l) (tab. 2).
Tab. 2 – Percentuali di mortalità (sec. Abbott) ottenute con Rotenone.
Formulato Dose ml/l Insetto Stadio Pianta % controllo
Derisan 6 H . haemorrhoidalis Nean. - adulti viburno - labor. 50
Rotena 2,5 – 2tr. viburno - campo 0
Derisan 3 F. occidentalis Nean. - adulti pomodoro - serra 0
fagiolino - labor. 13,4
Bioroten 3 – 3tr. limonium - serra 49,3
Derisan 6 E. phyllireae NinfeIV-V fillirea - labor. 0
Rotena 2,5 L. alacris Ninfe I-II alloro - labor. 93,1
Ninfe III-V " " 44,6
Rotena 2,5 – 3tr. T. vaporariorum* Nean. I pomodoro -serra 55,7
Nean. II-IV " " 60
Rotena 2,5 P. citrella Larve I-II agrumi - vivaio 0
Derisan 3 P. viburni Larve I viburno - labor. 7,9
Bioroten 3 Larve I-II viburno - serra 100
Rotena 2,5 Adulti viburno - labor. 93,3
*Effetti negativi su E. formosa (sfarfallamento da 8, 75% a 32,5%)
Rotenone è risultato mediamente efficace nei confronti di H. haemorrhoidalis con mortalità del 50% (Derisan) e
verso le neanidi di T. vaporariorum con 55,7 – 60% M (Rotena); assai efficace verso le giovani ninfe di L. alacris con
mortalità del 93,1% (Rotena). Nei confronti di P. viburni, la resa del prodotto è stata assai diversa a seconda dello
stadio trattato e del formulato usato. Infatti mentre le larve di I età, stadio più vulnerabile, sono sopravvissute in
laboratorio al trattamento con Derisan, la mortalità di larve I-II trattate con Bioroten è stata del 100% e quella degli
adulti trattati con Rotena è stata del 93,3%. Rotena ha avuto comunque effetti collaterali negativi molto pesanti su E.
formosa, le cui percentuali di sfarfallamento sono state ridotte significativamente.
AZADIRACTINA
Dall’albero Azadirachta indica (neem), della famiglia Meliaceae, originario dell’India, viene
estratto un olio contenente numerosi principi attivi appartenenti alla classe dei limonoidi (azadiractine), con proprietà
antiparassitarie (Schmutterer, 1990; La Torre et al., 2002). L’estratto ha azione come regolatore di crescita,
fagodeterrente e repellente e riduce la fecondità degli adulti e la vitalità delle uova (Rovesti e Deseo, 1990; Bezzi e
Caden, 1991; Capella et al., 2000); agisce per ingestione e contatto e presenta un elevato potere di penetrazione (Isman
et al., 1991). In Italia è commerciato come biostimolante vegetale (“Stardoor” Intrachem, EC 4,5%); inoltre sono stati
registrati come insetticidi due prodotti a base di azadiractina A, che rappresenta la componente con le più elevate
proprietà insetticide (“Oikos” Sipcam e “Diractin” Serbios, EC 3%, non classificati tossicologicamente).
I formulati impiegati sono stati 4: Olnisan (non registrato, 2,5 ml/l); Stardoor (0,7 ml/l); Oikos (1-1,5 ml/l); Diractin
(1,5 ml/l) (tab. 3).
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