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N° di varroe 700 600 500 400 300 200 100 0 17-21/VI 21-25/VI 25-28/VI Fig. 1- Andamento della caduta degli acari Persistenza e residui del timolo Apiguard Api Life Var Controllo 28/VI-2/VII 2-5/VII a) Metodo analitico La metodica messa a punto nel presente lavoro per l’estrazione del timolo è risultata estremamente rapida e non ha richiesto alcun clean-up rispetto ai metodi riportati in precedenti lavori (Bogdanov et al. 1998, Martel e Zeggane, 2002; Nozal et al. 2002), in quanto gli estratti non hanno evidenziato picchi interferenti. The average recovery for honey was 97% (range 84-111%) with a maximum coefficient of variation (CV) of 5.6%; and for wax it was 89% (range 82-98%) with a maximum coefficient of variation (CV) of 8.5%. A good linearity was achieved in the 0.1-5.0 mg/Kg range with a correlation coefficient of 0.9994. Cleanup was unnecessary because there were no interference peaks. The limit of determination (Their and Zeumer, 1987) was 0,1 mg/Kg. b) Residui Inizialmente si è proceduto ad un controllo del titolo del timolo in entrambi i formulati. Secondo quanto riportato in etichetta una tavoletta di Api Life Var® dovrebbe contenere il 2,52% di vermiculite ed il resto di oli essenziali; un controllo da noi effettuato ha accertato la presenza di vermiculite in quantità superiore all’11% (11,4±0,64). A tale risultato si è pervenuti pesando dopo essiccamento in stufa, quantità note di Api Life Var®, precedentemente sottoposte all’estrazione degli oli essenziali secondo la metodica descritta. I titoli in timolo dell’Api Life Var e dell’Apiguard, determinati gas cromatograficamente, sono risultati essere del 56% contro il 74% e del 18% contro il 25% dichiarati. I campioni di Api Life Var ed Apiguard, prelevati durante l’esperimento, si presentavano “Propolizzati” (disgregati dall’azione delle api). I residui di timolo nel miele prelevato dalle arnie trattate con Api Life Var® variano notevolmente da alveare ad alveare (Tab. III). Alla fine della prima settimana dal trattamento, la media dei residui di timolo nel miele, prelevato dalle 5 arnie prese in considerazione, è stata di 1,97 ± 1,54 mg/Kg; tale valore è diminuito nel corso della seconda settimana fino a 0,75 ± 0,44 mg/Kg. A questo punto, sostituite le vecchie tavolette, i residui aumentano nuovamente nel corso della terza settimana (1,05 ± 1,01 mg/Kg) per decadere nel corso dei sette giorni successivi fino al valore di 0,62 ± 0,57 mg/Kg. Da tale andamento si evince che il rilascio più abbondante del timolo nelle nuove tavolette viene in parte trattenuto dal miele, dal quale tuttavia evapora in parte nell’arco della seconda settimana. Nei campioni di miele prelevati dagli alveari trattati con Apiguard, possiamo notare la stessa grande variabilità di concentrazione del residuo di timolo, con un’analoga decadenza della concentrazione tra prima e seconda e tra terza e quarta settimana di trattamento (Tab. IV). I valori alla fine della prima e della terza settimana sono significativamente più elevati rispetto a quelli riscontrati con l’uso di Api Life Var®. Ciò può essere messo in correlazione con la maggior concentrazione del timolo nell’Apiguard rispetto all’ Api Life Var® e con le differenti modalità di erogazione di tale composto. Nel miele prelevato dagli alveari testimone, la concentrazione di timolo, quando presente, è molto modesta (0,11 ± 0,21 mg/Kg) (Tab. III). PDF creato con FinePrint pdfFactory versione dimostrativa http://www.secom.re.it/fineprint 82 5-8/VII 9-12/VII 12-16/VII 16-19/VII
Tab. III - Residui di timolo(mg/Kg) nel miele (Media±Dev.St.). Formulazione Prelievo a 7gg Prelievo a 14gg Prelievo a 7gg Prelievo a 14gg dal 1° tratt. dal 1° tratt. dal 2° tratt. dal 2° tratt. Api Life Var® 1,97±1,54 0,75±0,44 1,05±1,01 0,62±0,57 Apiguard 3,07±1,80 0,89±0,70 2,55±3,50 0,96±0,61 In generale, i residui nel miele si presentano altamente variabili come già riscontrato da Bogdanov et al. (1998). Tenuto conto che si tratta di un composto molto volatile, la variabilità potrebbe essere in funzione delle differenti condizioni microclimatiche che possono verificarsi negli alveari in rapporto alle diverse condizioni biologiche delle colonie. I residui di timolo nei campioni di cera, prelevati prima e al termine della quarta settimana di trattamento, sono riportati nelle tabella IV. Tab.IV - Residui di timolo (mg/Kg) nella cera (Media±Dev.St.). Formulazione Prima del trattamento Alla fine del trattamento Api Life Var® n.d. 21,6±13,0 Apiguard 1,0±0,7 147,7±188,9 Nei campioni di cera prelevati prima del trattamento dagli alveari testimone, la concentrazione del timolo, quando presente, ha valori pari a 2,9 ± 4,6 mg/Kg, alla fine del trattamento i valori sono di 1,5 ± 0,8 mg/Kg. La medesima natura apolare di timolo e cera comporta evidentemente una maggiore presenza del composto nella cera stessa piuttosto che nel miele. In definitiva, sulla base dei risultati acquisiti nel presente studio, si conferma la buona efficacia del timolo, in riferimento alle due differenti formulazioni testate, nel controllo della Varroosi in apiario, con una riduzione percentuale media dell’infestazione del 90 % e del 95% circa se riferita alla covata o alle api adulte. Questi risultati, comparati con quelli ottenuti con altri acaricidi nello stesso ambiente (Floris et al., 2001; Floris et al., 2001), dimostrano la validità del timolo, seppure con una modesta incidenza negativa del trattamento sullo sviluppo delle colonie, come mezzo alternativo agli acaricidi di sintesi per il controllo della Varroa, con il vantaggio che, trattandosi di un composto di origine naturale, non presenta alcun limite massimo di residuo nel miele (Imdorf et al., 1999; Wallner, 1999). BIBLIOGRAFIA Bogdanov S., Imdorf A., Kilchenmann V., 1998 - Residues in wax and honey after Apilife Var treatment. Apidologie 1998, 29, 513-524. Calderone N.W., 1999 – Evaluation of formic acid and Thymol-based blend of natural products for fall control of Varroa jacobsoni (Acari: Varroidae) in colonies of Apis mellifera (Hymenoptera: Apidae). J. Econ. Entomol., 92(2): 253-260. Floris I., Cabras P., Garau V.L., Minelli E. V., Satta A., Troullier J., 2001 - Persistence and Effectiveness of Pyretroids in Plastic Strips Against Varroa Jacobsoni (Acari: Varroidae) and Mite Resistance in a Mediterranean Area. J. Econ. Entomol. 2001, 94(4): 806-810. Floris I., Satta A., Garau V.L., Melis M., Cabras P., Aloul N., 2001 - Effectivness, persistence, and residue of amitraz plastic strips in the apiary control of Varroa destructor. Apidologie 2001, 32, 557-585. Henderson C. F., Tilton E. W., 1955 - Tests with acaricides against brown wheat mite. J. Econ. Entomol., 1995, 48, 157-161. Imdorf A., Bogdanov S., Ibáñez Ochoa R., Calderone N.W., 2001 – Use of essential oils for the control of Varroa jacobsoni Oud. In honey bee colonies. Apidologie, 30 (2-3): 209-228. Martel A.C., Zeggane S. – Determination of acaricides in honey by high-performance liquid chromatography with photodiode array detection. Journal of Chromatography A. 954(1-2):173-180, 2002 Apr 19. Milani N., 1999 – The resistance of Varroa jacobsoni Oud. to acaricides. Apidologie, 30 (2-3): 229-234. Nozal M.J., Bernal J.L., Jimenez J.J., Gonzales M.J. Higes M., 2002 – Extraction of thymol, eucalyptol, menthol, and camphor residues from honey and beeswax – Determination by gas chromatography with flame ionization detection. Journal of Chromatography A. 954(1-2):207-215, 2002 Apr 19. Their H.P., Zeumer H., - 1987 – Manual of Pesticides Residues Analysis: VCH: Weinheim, Germany, Vol.1, pp. 37-74. Wallner K., 1999 - Varroacides and their residues in bee products. Apidology, 1999, 30, 235 -248. Whittington R., Winston M.L., Melathopoulos A.P., Higo H.A., 2000 – Evaluation of the botanical oils neem, thymol, and canola sprayed to control Varroa jacobsoni Oud. (Acari: Varroidae) and Acarapis woodi (Acari: Tarsonemidae) in colonies of honey bees (Apis mellifera L., Hymenoptera: Apidae). American Bee Journal, 140 (7): 567-572. PDF creato con FinePrint pdfFactory versione dimostrativa http://www.secom.re.it/fineprint 83
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