International Congress BIOLOGICAL PRODUCTS - Gruppo di ...

preimmaginale. L’infestazione attiva, infatti, nelle tesi trattate e sulle diverse cultivar, si è sempre attestata su valori
compresi entro il 20%, limite ritenuto valido per l’ottenimento di un prodotto (olio) di qualità. Nel confronto tra
rotenone e azadiractina, il primo ha mostrato avere una maggiore, sia pur lieve, efficacia rispetto alla azadiractina.
Quest’ultimo prodotto, indicato come “fagoinibitore” e “regolatore di crescita”, ha in realtà funzionato come
“insetticida” , visto l’effetto sull’abbattimento della popolazione adulta e la mortalità delle larve riscontrata nell’esame
dei campioni di olive. Tuttavia nell’ipotesi di un loro più largo impiego in olivicoltura, destano notevole perplessità i
risultati delle analisi sui residui del prodotto, che per il rotenone figurano in misura eccessiva, tanto nelle olive quanto
nell’olio. Inoltre, non sono nemmeno noti gli effetti che questi prodotti provocano nell’impatto con l’ecosistema, per i
quali, vista la loro attività insetticida non selettiva, non è difficile immaginarne una incidenza negativa nei confronti
dell’artropodofauna utile, soprattutto per l’azadiractina che all’effetto insetticida unisce anche quello di fagoinibitore
(alterazione delle abitudini alimentari) e di bioregolatore (alterazione ormonale della crescita e della metamorfosi).
Occorrono ulteriori specifiche prove sperimentali per approfondire le conoscenze al riguardo e, ove si accertassero
negativi impatti ambientali e si confermassero rischiose presenze di residui nel prodotto, per questi principi attivi si
imporrebbe una revisione della tabella IIB del REG.CEE 2092/91.
Bibliografia
Bagnoli B., Petacchi R., 2001- Problematiche relative all’utilizzo di prodotti di origine vegetale per il controllo della
mosca delle olive. Pisa, aprile (in press).
Belcari A., Bobbi E., 1999 – L’impiego del rame nel controllo della mosca delle olive, Bactrocera oleae. Informatore
fitopatologico, 12: 52-53
Delrio G., Lentini A., 1993 – Applicazione della tecnica delle catture massali contro il Dacus oleae in due comprensori
olivicoli dalla Sardegna. Atti del Convegno “Olivicoltura”, Firenze 1991:41-45.
Haniotakis G., Kozyrakis M., Fitsakis T., Antonidaki A., 1991 – An effective mass trapping method for the control
of Dacus oleae. J. Econ. Entom. , 84
Iannotta N., Perri L., Rinaldi R., 1994 - Control of the olive-fly by mass-trapping in Calabria. Acta Horticulturae, n.
356: 411-413.
Iannotta N., Monardo D., Perri L., Tocci C., Zaffina F., 2000- Esperienze di lotta alla Bactrocera oleae (Gmel.) con
sistemi conformi al Reg. CEE 2092/91. Atti Sem. “Metodi e sistemi innovativi dell’olivicoltura biologica e sostenibile”
, Rende (Cs) :123-126.
Iannotta N., 2001- La lotta naturale ai parassiti dell’olivo. Olivo e olio n° 5: 16-26.
Iannotta N., 2001- Esperienze di lotta contro Bactrocera oleae (Gmel) con metodi conformi al Reg. CEE 2092/91.
Relazione al convegno “L’olivicoltura biologica e la lotta contro la mosca delle olive”. Pisa, aprile (in press).
Iannotta N., Lombardo N., Maiolo B., Parlati M.V., Scazziota B., 2002 - Controllo di Bactrocera oleae (Gmel.) con
un prodotto fitosanitario naturale compatibile con la produzione biologica. Atti Conv. “Produzioni alimentari e qualità
della vita”, 4-8 Sett.2000-Sassari: 333-338.
Petacchi R., Rizzi I., Guidotti D., Toma M., 2001 – Informatizzazione della raccolta e gestione dei dati nei
programmi finalizzati al controllo della mosca dell’olivo: l’esperienza della Regione Toscana nella tecnica delle
“catture massali”, Pisa, aprile (in press).
PDF creato con FinePrint pdfFactory versione dimostrativa http://www.secom.re.it/fineprint
92