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PDF - Altervista

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pareva la continuazione di quel terribile deserto di pietre, che<br />

avevano superato a prezzo di così immense fatiche.<br />

Le pianure si succedevano alle pianure, sparse di pietre e di<br />

sabbie, prive d'alberi, di cespugli, di un filo d'erba e sprovviste<br />

di selvaggina. Quelle terre sconosciute, forse mai prima di allora<br />

attraversate da alcun uomo bianco, mettevano paura, e tutti, il<br />

mastro compreso, erano vivamente impressionati.<br />

Quei disgraziati, affamati, assetati, poiché non avevano più<br />

né viveri, né una goccia d'acqua, erravano come smarriti su<br />

quelle vaste pianure silenziose e calcinate dal sole.<br />

Per tre giorni si avanzarono verso settentrione, o meglio si<br />

trascinarono, poiché le loro gambe, indebolite dalle marce<br />

precedenti e dalla fame si rifiutavano di sostenerli, facendo<br />

sforzi sovrumani per non lasciarsi cadere, sapendo che non si<br />

sarebbero più rialzati. Al quarto giorno Cardozo, che precedeva i<br />

compagni, scorse le cime di alcuni alberi.<br />

– Un bosco! – gridò. – Laggiù vi è il fiume!<br />

Quel grido rianimò tutti. Facendo uno sforzo disperato si<br />

spinsero innanzi trascinandosi l'un l'altro, e due ore dopo<br />

cadevano o meglio rotolavano sulle sponde dello Strangwavs,<br />

fra i cui canneti si vedeva scintillare ancora un po' d'acqua.<br />

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