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Enologia e Gastronomia in Italia dall'Ottocento a ieri - L'Arengario S. B.

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pubblicitaria», che esalta la comunicazione commerciale come forma d’arte<br />

obbligata alla s<strong>in</strong>tesi, arte popolare, cioè «arte viva, moltiplicata, e non isolata<br />

e sepolta nei musei».”. (Salaris 2000). Ottimo stato di conservazione. Prima<br />

edizione. (Bibliografi a: Salaris 2000: pag. 63-72).<br />

336. M. D. A. (Ol<strong>in</strong>do Giacobbe Mariani dell’Anguillara), dell’Anguillara) Il cibo dei poeti, <strong>in</strong><br />

Cronache Lat<strong>in</strong>e, Anno I n. 2, Milano, 1931 (12 dicembre); fascicolo, 58x42<br />

cm., brossura, pp.8, un articolo su tre colonne illustrato con due disegni di<br />

Filiberto Mateldi: una caricatura di Filippo Tommaso Mar<strong>in</strong>etti mentre mangia<br />

un piatto di spaghetti e una del critico d’arte Edoardo Mott<strong>in</strong>i mentre beve del<br />

v<strong>in</strong>o. “S. E. Mar<strong>in</strong>etti si sente subito: bei bistecconi con dorati contorni di patate<br />

fritte. Pesce <strong>in</strong> abbondanza e <strong>in</strong> tutti i modi cuc<strong>in</strong>ato. Beve birra. Ma dalla<br />

lettura di «Mafarka il futurista», sento che se si mette a bevere v<strong>in</strong>o, scusate<br />

la parola, ci frega tutti quanti. A proposito: bere dicasi dell’acqua, bevere del<br />

v<strong>in</strong>o. Ha mangiato pastasciutta e gli ha giovato; non si è così geniali se non<br />

si mangia pasta...”. Altri articoli di G. K. Chesterton, Georges Monestier, V<strong>in</strong>cenzo<br />

Errante, Mario Apollonio, Raffaello Giolli “Ritorno alla pittura”, Cesare<br />

Giard<strong>in</strong>i “Dramma di Gaugu<strong>in</strong>”.<br />

337. TRAVASO DELLA PASTASCIUTTA (IL): TRAVASO DELLE IDEE Anno<br />

XXXII n. 2, Il Travaso della pastasciutta. Organo uffi ciale dei mangiatori <strong>in</strong>telligenti,<br />

Roma, 1931 (11 gennaio); 1 fascicolo, 37x28,5 cm., pp.11 (1), copert<strong>in</strong>a<br />

illustrata a colori di Livio Apolloni («Pasta asciutta», con la didascalia «E pensare<br />

che Mar<strong>in</strong>etti non la può digerire!») e retrocopert<strong>in</strong>a illustrato a colori da<br />

Luigi Bompard («Cuc<strong>in</strong>a futurista»), 3 caricature di Mar<strong>in</strong>etti di Luigi Bompard<br />

(1) e Livio Apolloni (2); numerose vignette umoristiche n.t. di Onorato, Enrico<br />

de Seta, Jonni, Vera d’Angara. Numero <strong>in</strong>teramente dedicato alla polemica<br />

sulla pastasciutta provocata dalla pubblicazione da parte di Mar<strong>in</strong>etti del «Manifesto<br />

della cuc<strong>in</strong>a futurista» (GAZZETTA DEL POPOLO, 28 dicembre 1930,<br />

pp. 25/34). (Bibliografi a: Salaris 2000: pp. 43-45).

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