1. - Clinica malattie apparato respiratorio
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IL VOLTO DELLA BPCO CHE CAMBIA ● QUADERNO 6<br />
Un sistema informativo trasversale ai fornitori di<br />
servizi e ai gestori della tutela della salute e che leghi<br />
tutti i punti di accesso alla fruizione dei servizi<br />
costituirebbe uno strumento indispensabile per<br />
la definizione e per il perfezionamento delle linee<br />
guida che sono alla base dei percorsi assistenziali di<br />
prevenzione, diagnosi e terapia.<br />
In tal senso sono importanti dimensioni della valutazione<br />
dei processi impiegati nel disease management:<br />
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la valutazione dei risultati degli interventi sanitari<br />
ottenuta attraverso indicatori;<br />
le misure farmacoeconomiche;<br />
le informazioni tratte dalla farmacoepidemiologia;<br />
le informazioni che ci provengono dall’epidemiologia.<br />
Le informazioni devono essere inoltre condivise da<br />
parte di tutti gli attori del processo assistenziale in<br />
quanto tutti hanno necessità di conoscere ciò che<br />
accade e di sentirsi coinvolti nel perseguimento degli<br />
stessi obiettivi di salute.<br />
Gli attori sono: i pazienti; gli acquirenti dei servizi<br />
(organizzazioni sanitarie pubbliche o private); i<br />
fornitori dei servizi o providers (medici, paramedici,<br />
personale di supporto).<br />
BENEFICI CLINICI<br />
E ORGANIZZATIVI DI UN<br />
PERCORSO ASSISTENZIALE<br />
DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO<br />
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Riduzione della variabilità nella pratica sanitaria.<br />
Aumento della comunicazione e della collaborazione<br />
tra gli operatori.<br />
Eliminazione dei punti di frammentazione del<br />
sistema assistenziale.<br />
Riduzione di duplicazioni diagnostiche.<br />
Minori complicazioni.<br />
Riduzione della degenza ospedaliera.<br />
Migliore controllo del rischio clinico.<br />
Maggiore appropriatezza dei trattamenti.<br />
Maggiore comprensione e soddisfazione del malato.<br />
Maggiore recupero dell’autonomia del paziente.<br />
La tabella 5.3 illustra in maniera sintetica le fasi e<br />
gli indicatori di processo che possono essere messi<br />
in atto per monitorare il miglioramento dei benefici<br />
di un percorso assistenziale 5 , questo alla luce<br />
anche dell’articolo 72 del nostro contratto di lavoro<br />
(Battagia, Giustini 2000) sinteticamente riportato<br />
nella tabella 5.4.<br />
RUOLO DEL MMG<br />
Può svolgere attività di educazione sanitaria sulla<br />
popolazione generale nei confronti dei fattori di rischio<br />
soprattutto dell’abitudine tabagica e dell’inquinamento<br />
ambientale.<br />
Può individuare nella propria popolazione assistita<br />
i pazienti fumatori: attraverso la cartella clinica<br />
informatizzata orientata per problemi; il MMG è<br />
in grado di stabilire il “peso” dei suoi assistiti fumatori,<br />
dei fumatori con segni e sintomi iniziali di<br />
bronchite cronica, dei fumatori con comorbidità.<br />
È in grado di attuare, nei riguardi dei suddetti fumatori,<br />
opera di counselling, di informazione e, se lo<br />
ritiene necessario, di trattamento farmacologico individuale,<br />
al fine di promuovere nei medesimi la<br />
cessazione dal fumo.<br />
È in grado di mettere in atto un follow-up delle azioni<br />
individuali intraprese e individua i pazienti “nonresponders”a<br />
questo tipo di approccio 4 .<br />
Da un punto di vista clinico il MMG:<br />
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formula il sospetto diagnostico di BPCO;<br />
effettua un corretto inquadramento diagnostico<br />
con l’ausilio dello specialista pneumologo;<br />
valuta il livello di gravità di BPCO con l’ausilio<br />
dello specialista pneumologo;<br />
imposta una corretta terapia, tenendo conto della<br />
complessità del paziente e dei punti di forza<br />
e di debolezza forniti dalla famiglia;<br />
sorveglia gli effetti collaterali della terapia specifica<br />
e le interferenze con altre eventuali terapie<br />
in corso;<br />
educa il paziente alla corretta tecnica inalatoria;<br />
educa il paziente alla registrazione dei sintomi;<br />
enfatizza la necessità di eseguire periodici controlli;<br />
attiva la consulenza dello specialista in casi particolari<br />
e concordati 4 .<br />
STRUMENTI DI GESTIONE<br />
Un progetto di medicina d’iniziativa 6 rivolto alla<br />
gestione del paziente “con malattia infiammatoria<br />
cronica broncostruttiva”, attraverso una collabora-<br />
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