1. - Clinica malattie apparato respiratorio
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<strong>1.</strong> COME SI VALUTANO GLI EFFETTI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO<br />
Index 35 ,specificamente ideati per la valutazione delle<br />
ADL nei pazienti colpiti da ictus, il Katz Index<br />
of Activities of Daily Living 36 , largamente diffuso,<br />
molto conciso e redatto con una precisa descrizione<br />
dei criteri di classificazione, o ancora la Rivermead<br />
ADL Scale 37 che ha il vantaggio, rispetto alle<br />
altre scale, di non considerare aspetti di scarso rilievo<br />
per la patologia respiratoria quali l’incontinenza<br />
intestinale e vescicale.<br />
Esistono poi sistemi di valutazione delle ADL specifici<br />
per pazienti con problematiche respiratorie,<br />
autosomministrati,tra i quali l’Additive Activities Profile<br />
Test (ADAPT), ideato per misurare il livello di<br />
attività sostenibile dai pazienti che partecipano a<br />
programmi di riabilitazione respiratoria 38 , il Pulmonary<br />
Functional Status Scale (PFSS) 39 , il Pulmonary<br />
Functional Status Scale and Dyspnea Questionnaire<br />
(PFSDQ) 40 , la cui compilazione richiede circa 10-<br />
15 minuti, il London Chest Activity of Daily Living<br />
Scale (LCADL) 41 .<br />
Handicap<br />
L’handicap è lo svantaggio sofferto da un individuo<br />
in conseguenza della sua disabilità, che gli impedisce<br />
di espletare un ruolo considerato normale sulla<br />
base dell’età, del sesso e di fattori sociali e culturali.<br />
Diversamente dalla disabilità, la valutazione<br />
dell’handicap coinvolge quindi considerazioni sociali<br />
e psicologiche ed è perciò meno facile da oggettivare.<br />
Grande importanza hanno le attività lavorative<br />
o comunque correlate ad attività occupazionali.L’American<br />
Thoracic Society ha definito,a questo<br />
proposito, i valori di V O 2 richiesti per l’espletamento<br />
di diverse attività per differenti tempi di<br />
esecuzione 42 .Tuttavia, la valutazione dell’handicap<br />
non può essere ristretta alle sole attività lavorative<br />
od occupazionali. Una misura di outcome che include<br />
una stima dell’handicap è rappresentata dai<br />
questionari della Qualità della Vita correlati alla salute<br />
(QoL), che valutano tra l’altro l’impatto dello<br />
stato di salute di un paziente sulla sua capacità di<br />
espletare le attività della vita quotidiana. Questi<br />
questionari hanno buona riproducibilità, benché<br />
abbiano una debole correlazione con gli indici di<br />
funzionalità polmonare e la tolleranza allo sforzo 43 .<br />
Tra i questionari specifici per patologia a tutt’oggi<br />
validati vi sono il già menzionato CRQ 23 e il St.<br />
George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ) 43 , mentre<br />
il Maugeri Respiratory Failure (MRF28) è stato<br />
sviluppato specificamente per l’insufficienza respiratoria<br />
cronica 44 .<br />
ALLENAMENTO ALL’ESERCIZIO<br />
Effetti dell’allenamento<br />
all’esercizio fisico sull’impairment<br />
L’allenamento allo sforzo non modifica il processo<br />
patologico di base della malattia, non determina variazioni<br />
del volume polmonare e non migliora l’efficacia<br />
dello scambio dei gas 45 . Sono stati invece osservati<br />
significativi miglioramenti nella performance di<br />
esercizi massimali e submassimali dopo programmi<br />
di allenamento ad alta intensità 46-48 . Una revisione<br />
della letteratura dimostra un miglioramento del carico<br />
massimale sostenibile al test da sforzo e dell’endurance<br />
rispettivamente di circa il 30% e il 70%,<br />
dopo programma di allenamento all’esercizio 46-53 .<br />
Tutti questi studi hanno mostrato un miglioramento<br />
del metabolismo aerobico attraverso una riduzione<br />
significativa della Ventilazione Minuto, del livello<br />
di acido lattico prodotto e della Frequenza Cardiaca<br />
a parità di carico di lavoro. Questi risultati sul<br />
miglioramento del metabolismo aerobico sono inoltre<br />
confermati dall’incremento (16-40%) degli enzimi<br />
ossidativi del muscolo quadricipite di pazienti<br />
BPCO (dimostrato tramite biopsia muscolare) dopo<br />
un programma di allenamento all’esercizio 46 .<br />
Effetti dell’allenamento<br />
all’esercizio fisico sulla disability<br />
Viene riportato un incremento della distanza percorsa<br />
al test del cammino di 6 e 12 minuti di circa<br />
il 10-25% 47,51-53 . Inoltre, esiste ormai consenso<br />
riguardo alla riduzione della dispnea dopo un programma<br />
di riabilitazione respiratoria comprendente<br />
allenamento all’esercizio e tale riduzione è confermata<br />
sia con metodi diretti (scala di Borg) 47 utilizzati<br />
a parità di carico di lavoro prima e dopo un<br />
programma di riabilitazione, sia con metodi indiretti<br />
multidimensionali 53 .<br />
Effetti dell’allenamento<br />
all’esercizio fisico sull’handicap<br />
Vari studi dimostrano che la riabilitazione respiratoria<br />
determina un miglioramento della qualità della<br />
vita 51,52,54 .Inoltre,alcuni studi dimostrano un aumentato<br />
reinserimento dei pazienti nelle attività lavorative<br />
dopo un programma di riabilitazione re-<br />
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