23.12.2014 Views

1. - Clinica malattie apparato respiratorio

1. - Clinica malattie apparato respiratorio

1. - Clinica malattie apparato respiratorio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

IL VOLTO DELLA BPCO CHE CAMBIA ● QUADERNO 6<br />

Tabella 2.6<br />

BPCO: i punti di vista dei diversi stakeholder e il<br />

loro comune denominatore<br />

Paziente<br />

Medico<br />

Soggetto pagatore<br />

Sintomi, riacutizzazioni, qualità della vita<br />

Evolutività della malattia, morbilità,<br />

farmaci, giorni senza sintomi,<br />

riacutizzazioni, mortalità<br />

Soddisfazione del cliente, riacutizzazioni,<br />

ospedalizzazioni, disabilità, costi<br />

coce rispetto a quanto avviene usualmente. Nel<br />

momento infatti che a tutto il corteo di sintomi<br />

che ancora troppo spesso passano sotto il nome di<br />

“inevitabili disturbi del fumatore” venisse dato, previa<br />

valutazione spirometrica, che fornisce il gold standard<br />

della diagnosi, il nome di BPCO,“l’effetto diagnosi”<br />

si farebbe beneficamente sentire sulla gestione<br />

della malattia. Allora sì che le scelte comportamentali<br />

del medico e/o del decision maker sarebbero<br />

inquadrate, in modo più scientifico e ortodosso,<br />

così come avviene per tutte le altre affezioni<br />

di impatto sociale, e con paritetica dignità.<br />

Inoltre, una volta inquadrato il problema nei suoi<br />

termini diagnostici e nosologici generali, diventa<br />

consequenziale la necessità di un efficace follow-up,<br />

allo scopo di contenere quanto più possibile, mediante<br />

una più attenta gestione domiciliare, il fenomeno<br />

delle riacutizzazioni, quel fenomeno che, come<br />

visto prima, tutti i soggetti coinvolti sono concordi<br />

nel ritenere come il più oneroso in termini<br />

sia di qualità di vita, sia di costi sanitari e sociali.<br />

Ecco allora che viene ad assumere significato concreto<br />

l’attuazione dei progetti gestionali (aziendali,<br />

piuttosto che regionali o nazionali) indirizzati all’assistenza<br />

domiciliare di questo tipo di pazienti, pur<br />

con i limiti prima descritti:progetti,ove attivati,non<br />

a caso condotti sulla base di una forte integrazione<br />

locale fra medicina specialistica e territoriale.Tenuto<br />

conto della progressiva regionalizzazione delle<br />

scelte sanitarie, è prevedibile che nel prossimo futuro<br />

si assisterà sempre più a un mosaico di iniziative<br />

periferiche in tal senso (più o meno coordinate<br />

a livello regionale), augurabilmente nell’ambito<br />

di un modello definito anche su scala nazionale.<br />

È comunque sempre più necessario che le scelte<br />

delle strategie comportamentali e/o terapeutiche in<br />

tema di contenimento dell’impatto della BPCO non<br />

siano più solo basate sulle evidenze in termini di efficacy,<br />

ma vengano altresì considerate sulla base di<br />

misure di effectiveness in real life delle stesse, impiegando<br />

cioè indicatori più adatti a rifletterne e rappresentarne<br />

l’utilità in termini di costi sanitari globali<br />

e indici capaci di combinare l’analisi dei costi e<br />

le misure di esito a beneficio dei decisori.A tale proposito,<br />

un aspetto che non va certo dimenticato in<br />

ambito di programmazione è quello relativo al fatto<br />

che se la prevalenza della BPCO è fatalmente destinata<br />

a incrementare anche in virtù del progressivo<br />

allungamento della vita media delle popolazioni,<br />

ciò, altrettanto fatalmente, comporterà un progressivo<br />

incremento di rilevanti comorbilità negli<br />

stessi soggetti: e ciò soprattutto in campo cardiovascolare,<br />

neurologico, gastroenterologico e neoplastico,<br />

con ulteriori appesantimenti dei costi sociali.<br />

A ulteriore conferma dell’importanza di una definizione<br />

diagnostica possibilmente precoce,oltre che<br />

di un’efficace condotta gestionale e terapeutica, ancora<br />

di recente è stato sottolineato come la gran<br />

parte dei costi di gestione correlati alla BPCO derivi<br />

dai fallimenti terapeutici delle riacutizzazioni,<br />

specie dei casi che esitano in ricovero ospedaliero 39 .<br />

A oggi, purtroppo, non sono molte le esperienze<br />

che hanno consentito un monitoraggio long term di<br />

indicatori di efficacia nel contesto di programmi di<br />

questo tipo. Ove ciò è stato possibile, i dati hanno<br />

confermato sistematicamente l’utilità e la convenienza<br />

di tali sistemi di gestione, indicando il contenimento<br />

dei costi diretti e indiretti come un risultato<br />

perseguibile.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

<strong>1.</strong> Viegi G, Carrozzi L, Pistelli F et al: Prevalenza e fattori<br />

di rischio acquisiti nella BPCO. In Giuntini C,<br />

Fabbri LS, Grassi V (Eds): I quaderni della BPCO.<br />

Il volto della BPCO che cambia. UTET Periodici<br />

Scientifici, Milano, 2001; 1:49-66.<br />

2. Murray CJ e Lopez AD: Alternative projections of<br />

mortality and disability by cause 1990-2020: Global<br />

Burden of Disease Study. Lancet 1997;<br />

349:1498-1504.<br />

3. Grasso ME,Weller WE, Shaffer TJ et al: Capitation,<br />

managed care, and chronic obstructive pulmonary<br />

disease. Am J Respir Crit Care Med 1998; 158(1):<br />

133-138.<br />

4. Mapel DW, Hurley JS, Frost FJ et al: Health care<br />

utilization in chronic obstructive pulmonary disease.A<br />

case-control study in a health maintenance organization.Arch<br />

Intern Med 2000; 160:2653-2658.<br />

5. Sullivan SD, Ramsey SD, Lee TA: The economic<br />

burden of COPD. Chest 2000; 117(Suppl.2):5S-9S.<br />

70

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!