1. - Clinica malattie apparato respiratorio
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5. RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA GESTIONE DELLA BPCO<br />
stabilire se proseguire nella gestione domiciliare o se<br />
predisporne il ricovero ospedaliero. Questo processo<br />
decisionale, di cruciale importanza, avviene ancora<br />
oggi in medicina generale, secondo una sequenza<br />
di valutazioni personali del medico, in assenza di<br />
riferimenti oggettivi condivisi. Per le riacutizzazioni<br />
di BPCO ancora non disponiamo di schemi validati<br />
che consentano, in base ai sintomi del paziente, di<br />
attribuire una classe di gravità e di rischio, come, per<br />
esempio, è stato fatto da Fine 7 per le polmoniti di<br />
comunità.Peraltro i modelli che incrociano i dati clinici<br />
del paziente con accertamenti di laboratorio sono<br />
per lo più non praticabili dai MMG. Anthonisen<br />
4 nel 1987 aveva già proposto una scala di gravità<br />
correlata alle manifestazioni cliniche, come riportato<br />
nella tabella 5.7. Più recentemente le linee guida<br />
GOLD 8 hanno fornito indicazioni valide per tentare<br />
la definizione di uno schema comportamentale,<br />
che potrebbe essere ragionevolmente proposto anche<br />
nel contesto della medicina generale:<br />
Tabella 5.7<br />
Definizione e classificazione della BPCO riacutizzata<br />
Gravità della<br />
riacutizzazione<br />
I<br />
II<br />
III<br />
Manifestazioni<br />
da Anthonisen et al., modificata.<br />
Aumento della dispnea, volume e<br />
purulenza espettorato<br />
Presenza di due dei sintomi precedenti<br />
Uno dei sintomi precedenti più almeno<br />
uno tra:<br />
● infezione delle vie aeree superiori<br />
negli ultimi 5 giorni<br />
● febbre senza altre cause apparenti<br />
● aumento del respiro con sibili<br />
● aumento della tosse<br />
● aumento frequenza respiratoria e/o<br />
cardiaca<br />
i pazienti BPCO con malattia lieve-moderata (stadio<br />
I-II GOLD) che presentano una riacutizzazione<br />
caratterizzata da dispnea e aumento della tosse<br />
e dell’espettorato e in assenza di altri fattori di rischio<br />
aggravanti possono essere trattati a domicilio;<br />
l’episodio di riacutizzazione che si verifica in pazienti<br />
con BPCO severa (stadio III GOLD) espone<br />
questi ultimi al rischio di sviluppare un’insufficienza<br />
respiratoria anche molto grave, essi pertanto<br />
dovrebbero essere trattati in ospedale.<br />
Per il MMG il giudizio di gravità si basa quindi essenzialmente<br />
sulla conoscenza del paziente e della<br />
sua storia clinica, sull’osservazione diretta delle manifestazioni<br />
soggettive e obiettive rilevabili 9 (tabella<br />
5.8) e sull’importanza che egli gli attribuisce,rispetto<br />
alle condizioni generali del paziente. Vi sono altri<br />
parametri che potrebbero servire al MMG per prevedere<br />
il decorso clinico del paziente Secondo alcuni<br />
autori una valutazione del paziente per mezzo<br />
di un misuratore di picco di flusso, facilmente effettuabile<br />
anche dal MMG, potrebbe dare un’idea del<br />
grado di ostruzione 10 e quindi di compromissione<br />
del paziente. Dovrebbe altresì essere promosso l’utilizzo<br />
degli strumenti per la misurazione della saturazione<br />
di ossigeno, oggi disponibili in piccole dimensioni<br />
e a costi accessibili. Questo test, di assai facile<br />
esecuzione, può rivelarsi determinante proprio<br />
nel momento di decidere il ricovero del paziente.<br />
LE INDAGINI DIAGNOSTICHE<br />
PRATICABILI<br />
A differenza del ricovero ospedaliero, la gestione domiciliare<br />
del paziente con riacutizzazione di BPCO<br />
probabilmente si avvale poco degli accertamenti diagnostici.<br />
Al di là di situazioni complesse per gravità<br />
o comorbilità, che peraltro prevedono l’indicazione<br />
al ricovero ospedaliero, non vi sono in letteratura indicazioni<br />
specifiche per altri test, che abbiano il supporto<br />
di un documentato rapporto costo-beneficio.<br />
Tabella 5.8<br />
Storia clinica e segni di gravità in corso di riacutizzazione di BPCO<br />
● Durata del peggioramento o della comparsa di nuovi sintomi<br />
● Numero di episodi precedenti (esacerbazioni, ricoveri)<br />
● Attuale intensità del trattamento<br />
● Uso di muscoli respiratori accessori<br />
● Movimento paradosso della gabbia toracica<br />
● Peggioramento o nuova insorgenza di cianosi di tipo centrale<br />
● Comparsa di edemi periferici<br />
● Instabilità emodinamica<br />
● Segni di scompenso cardiaco destro<br />
● Ridotta vigilanza<br />
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