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1. - Clinica malattie apparato respiratorio

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IL VOLTO DELLA BPCO CHE CAMBIA ● QUADERNO 6<br />

prendono in considerazione termini di rallentamento<br />

del declino della funzionalità respiratoria e<br />

incremento della sopravvivenza 5 .<br />

Aspetti nutrizionali<br />

Non è infrequente che il paziente con BPCO presenti<br />

caratteristiche costituzionali riconducibili a<br />

due tipologie caratteristiche: l’eccedenza ponderale<br />

del bronchitico cronico e la magrezza dell’enfisematoso.<br />

Nel primo caso è comune uno stato edematoso periferico<br />

con ritenzione idrica agli arti inferiori e<br />

ipotrofismo di cute e annessi, mentre nel paziente<br />

con enfisema prevale la mancanza di appetito e la<br />

tendenza a perdere peso.<br />

Raggiungere e mantenere un peso corporeo ideale<br />

è un obiettivo importante nella terapia della BPCO.<br />

In condizioni di sovrappeso risulta infatti incrementato<br />

il lavoro dell’<strong>apparato</strong> cardio<strong>respiratorio</strong> per garantire<br />

un’adeguata ossigenazione a tutti i distretti<br />

dell’organismo e l’eccesso di tessuto adiposo in regione<br />

addominale, ostacolando i movimenti del diaframma,<br />

non consente l’ottimale espansione dei polmoni.<br />

Nel paziente denutrito, all’opposto, si assiste a<br />

una situazione di ipotonia e ipotrofia della muscolatura<br />

corporea, inclusa quella deputata al meccanismo<br />

della respirazione, con la conseguente instaurazione<br />

di un circolo vizioso in cui la deplezione muscolare<br />

incrementa ulteriormente il fabbisogno calorico.<br />

Lo stato nutrizionale del paziente ha importanti ripercussioni<br />

anche sul versante delle difese immunitarie:<br />

nel paziente con BPCO una dieta povera di<br />

calorie, vitamine, minerali e in particolare di proteine<br />

ostacola la produzione delle immunoglobuline.<br />

La dieta ideale del paziente con BPCO dovrebbe<br />

quindi includere un adeguato apporto idrico, in<br />

grado di ridurre la viscosità delle secrezioni e di<br />

contrastare la secchezza delle mucose secondaria all’ossigenoterapia.<br />

L’apporto proteico, importante<br />

per i processi di difesa e di riparazione cellulare,<br />

dovrebbe essere individualizzato. L’introito supplementare<br />

di calcio è utile soprattutto nelle donne e<br />

nei pazienti che assumono terapia steroidea, mentre<br />

l’aggiustamento del potassio regola il controllo<br />

della pressione arteriosa, della contrazione muscolare<br />

e della trasmissione nelle fibre nervose. La correzione<br />

di eventuali squilibri dei fosfati e del magnesio<br />

può favorire la funzionalità diaframmatica.<br />

Rimane ancora da chiarire il ruolo del contenuto<br />

lipidico nella dieta: se da una parte una dieta iperlipidica<br />

contribuirebbe a ridurre la formazione di<br />

anidride carbonica, dall’altra la minore assunzione<br />

di grassi favorirebbe lo svuotamento gastrico con<br />

ripercussioni sulla meccanica respiratoria 19 .<br />

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