1. - Clinica malattie apparato respiratorio

2. GESTIONE DELLA BPCO
tomi di bronchite cronica (tosse cronica produttiva)
per inviarli, in prima istanza, a eseguire una spirometria
e una visita specialistica pneumologica, per
porre o escludere la diagnosi di BPCO.Nel caso questi
soggetti non abbiano già sviluppato la malattia,
ma siano solo sintomatici, i cosiddetti soggetti a rischio
di BPCO 2 , lo scopo è di seguirli per la prevenzione
dello sviluppo della malattia, attraverso l’educazione
alla sospensione del fumo di sigaretta, oppure
di monitorarli nel tempo eseguendo visite di
controllo con prove spirometriche. Qualora alla spirometria
venga riscontrata la presenza di una sindrome
ostruttiva non reversibile o scarsamente reversibile
e, pertanto, la malattia sia già in atto, il paziente
deve essere valutato e monitorato per la corretta
diagnosi, per la sua educazione e quella dei suoi
familiari,per la classificazione di gravità e per un adeguato
trattamento farmacologico a lungo termine.
Stadio 0 delle linee guida GOLD:
controversie
Le linee guida GOLD hanno introdotto nella classificazione
di gravità della BPCO lo stadio 0, considerato
come stadio di soggetti a rischio, che include
soggetti con sintomi di bronchite cronica ma
che alla spirometria mostrano volumi e flussi polmonari
nella norma 2 .Tuttavia, non è chiaro se la
presenza di sintomi di bronchite cronica in assenza
di ostruzione bronchiale rappresenti un reale fattore
di rischio per lo sviluppo della BPCO. Un recente
studio epidemiologico sembra escludere che
i criteri indicati dallo stadio 0 della classificazione
GOLD (sintomi di bronchite cronica) possano
identificare realmente i soggetti che svilupperanno
ostruzione delle vie aeree 3 .
EDUCAZIONE
Cos’è la BPCO
Broncopneumopatia cronica ostruttiva è un termine
medico ostico che riassume malattie comunemente
chiamate bronchite cronica,enfisema o bronchite
asmatica e, nonostante circa 1 persona su 3 di
età superiore ai 60 anni sia affetta da questa malattia,
essa è quasi completamente sconosciuta sotto tale
denominazione (BPCO) dalla popolazione generale.
In genere il paziente fumatore sa di correre
rischi per lo sviluppo di neoplasia polmonare, data
l’informazione massiva degli ultimi decenni su questa
patologia, ma non sa cos’è la BPCO. Non solo
i pazienti, ma a volte anche il personale medico o
paramedico che non opera in campo specialistico
pneumologico non è adeguatamente informato su
questa patologia, invece così diffusa.
Se si considera l’impatto di questa malattia, a livello
assistenziale, dei costi umani e dei costi sociali, si
nota un interesse limitato della comunità medica in
quanto questa malattia è essenzialmente dovuta al
fumo e quindi considerata una conseguenza naturale
che accompagna la vita del fumatore. In realtà
è un’importantissima causa di morbilità, di invalidità
e di ricoveri e costituisce la prima causa di ricovero
in ambiente pneumologico, una significativa causa
di ricovero in ambiente internistico e una causa
primaria di assenza dal lavoro e di ricadute sociali.
Pertanto,lo scopo principale del documento GOLD
è di diffondere la conoscenza di questa patologia e
di migliorarne la gestione.A tale scopo è stata di recente
pubblicata una guida pratica, breve, tascabile,
contenente informazioni semplici sulla BPCO
comprensibili dalla maggior parte dei pazienti.
Riduzione dei fattori di rischio:
programmi educazionali per la
dissuasione dall’abitudine tabagica
Nonostante l’educazione del paziente venga considerata
un momento essenziale della cura in tutte le
malattie croniche, non è molto chiaro il suo ruolo
nella BPCO. È difficile stabilire l’importanza dell’educazione
in questa malattia per il lungo periodo di
tempo necessario prima che si osservino miglioramenti,
quando presenti, della funzionalità respiratoria.
Gli studi pubblicati dimostrano che la sola educazione
del paziente non migliora le capacità fisiche
e la funzionalità respiratoria 4-7 .Tuttavia, possono migliorare
lo stato di salute e la capacità e l’abilità nel
far fronte alla malattia 8 . Questi indici non vengono
di solito considerati negli studi clinici, ma possono
essere importanti nella BPCO,laddove le terapie farmacologiche
hanno di solito modesta influenza sui
parametri funzionali. Idealmente, gli aspetti educazionali
dovrebbero essere presenti in tutte le fasi del
trattamento della BPCO,dalla consultazione del medico
o di altri operatori sanitari, dai programmi di
terapia domiciliare e da quelli riabilitativi. È di fondamentale
importanza per i pazienti con BPCO
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