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Danno biologico e mobbing nel rapporto di lavoro - Frareg

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GUIDA al LAVORO<br />

A PPROFONDIMENTI<br />

Altresì, il danno psichico:<br />

- può essere in<strong>di</strong>pendente da<br />

ogni danno fisico e coincidere<br />

con la sola lesione emotiva («da<br />

<strong>mobbing</strong>»);<br />

- può essere causa <strong>di</strong> una patologia<br />

fisica allorquando viene «somatizzato».<br />

Un danno, quello psichico, forse<br />

un po’ trascurato a suo tempo<br />

dai giuristi ed accompagnato, fino<br />

a pochi anni fa, da un certo<br />

scetticismo data la <strong>di</strong>fficile inquadrabilità<br />

proprio per la sua<br />

stessa natura (trattandosi <strong>di</strong> turbamento<br />

mentale), <strong>di</strong> per sé non<br />

facilmente decifrabile, accertabile<br />

o interpretabile con notevole<br />

imbarazzo, sfuggendo tanti suoi<br />

aspetti al controllo e alle conoscenze<br />

umane, ed in quanto non<br />

facilmente traducibile in termini<br />

<strong>di</strong> pecunia e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> ristoro.<br />

Fors’anche, perché sovente confuso<br />

con il danno morale, in passato,<br />

ed ora confon<strong>di</strong>bile e/o sovrapponibile<br />

con la nuova figura<br />

del danno esistenziale. Resta il<br />

fatto che, comunque la si interpreti<br />

e qualunque sia il modo<br />

con cui si manifesta, sia esso causa<br />

(e in tal caso comporterà alterazioni<br />

delle normali funzioni<br />

biologiche) o sia effetto (ovvero<br />

conseguenza <strong>di</strong> una lesione fisica,<br />

quale ad esempio la per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> arto oppure per quelle <strong>di</strong> un<br />

terzo (parente, familiare) così da<br />

parlare <strong>di</strong> «vittime secondarie»,<br />

la lesione dell’integrità psichica<br />

(o danno psichico) va ricondotta<br />

- oltreché all’art. 2087 c.c. - all’art.<br />

2043 c.c. ed è pertanto assoggettabile<br />

alla regola dell’ingiustizia<br />

del danno (risarcimento<br />

per fatto illecito), e sarà rilevante<br />

quanto più assumerà il carattere<br />

e la natura <strong>di</strong> una vera e<br />

propria malattia, in ciò <strong>di</strong>stinguendosi<br />

nettamente dal danno<br />

morale, che, a sua volta, non può<br />

considerarsi alla stregua <strong>di</strong> una<br />

alterazione patologica della mente.<br />

Non vi è da stupirsi, pertanto,<br />

in considerazione delle suesposte<br />

perplessità ed incertezze riguardo<br />

a tale problematica manifestate<br />

da parte dei giuristi, che,<br />

legittimamente, qualche specialista<br />

della mente si chiedesse se il<br />

danno psichico fosse ritornato <strong>di</strong><br />

moda come fenomeno me<strong>di</strong>colegale,<br />

dato il notevole aumento<br />

dei casi, oppure se fosse solo un<br />

problema <strong>di</strong> maggiore sensibilità<br />

(ve<strong>di</strong> in Tagete - Riv. me<strong>di</strong>cogiuri<strong>di</strong>ca<br />

- <strong>Danno</strong> psichico: una<br />

rassegna casistica, n. 2/1999).<br />

Di sicuro la lesione dell’integrità<br />

psichica, a prescindere dal costituire<br />

o meno una nuova moda,<br />

è salita alla ribalta per l’evolversi<br />

del costume e delle prassi giurisprudenziali<br />

cui gli organi <strong>di</strong><br />

informazione (stampa, ra<strong>di</strong>o e televisione)<br />

hanno contribuito a<br />

dare forte risalto. Non passa giorno<br />

che non appaiano sui quoti<strong>di</strong>ani<br />

notizie eclatanti o <strong>di</strong> casi <strong>di</strong><br />

malasanità collegati alla responsabilità<br />

professionale dei me<strong>di</strong>ci<br />

e degli ospedali per errati o tar<strong>di</strong>vi<br />

interventi sanitari con risarcimenti<br />

<strong>di</strong>sposti dai giu<strong>di</strong>ci in misura<br />

sempre più elevata, oppure<br />

clamorosi casi <strong>di</strong> «<strong>mobbing</strong>», fenomeno<br />

<strong>di</strong> segno negativo, che,<br />

questo sì, ha preso piede <strong>nel</strong> nostro<br />

Paese nei luoghi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong><br />

con ripercussioni devastanti non<br />

solo sulla psiche del soggetto colpito,<br />

ma anche sui suoi rapporti<br />

familiari ed interpersonali.<br />

È certo che «è aumentata l’osservazione»<br />

rispetto ad un tempo, e<br />

che sono <strong>di</strong>venuti numerosissimi<br />

i casi <strong>di</strong> lesioni con postumi<br />

invalidanti <strong>di</strong> natura psichica,<br />

non più, o non solo, riconducibili<br />

esclusivamente ai traumi al capo,<br />

ma anche a tanti altri, forse<br />

meno evidenti ma peggiori: così<br />

pure le cause lesive si sono <strong>di</strong>versificate<br />

in una vasta e complessa<br />

gamma.<br />

Il danno <strong>biologico</strong> riflesso<br />

Ispirandosi alle pronunce della<br />

Corte Costituzionale n. 184 del<br />

1986 e n. 356 del 1991, e superando<br />

i contrasti giurisprudenziali<br />

in materia, i giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Milano,<br />

avuto riguardo del danno <strong>biologico</strong><br />

quale danno al bene giuri<strong>di</strong>co<br />

salute <strong>nel</strong>la sua interezza al risarcimento<br />

del danno <strong>biologico</strong> «riflesso»,<br />

ponendolo in relazione<br />

all’integralità dei suoi riflessi<br />

pregiu<strong>di</strong>zievoli rispetto a tutte le<br />

attività, le situazioni e i rapporti<br />

in cui la persona esplica se stessa<br />

<strong>nel</strong>la propria vita, (non soltanto<br />

quin<strong>di</strong> con riferimento alla sfera<br />

produttiva, ma anche con riferimento<br />

alla sfera spirituale, culturale,<br />

affettiva, sociale, sportiva<br />

e ad ogni altro ambito e modo<br />

in cui il soggetto svolge la sua<br />

personalità e cioè a tutte le attività<br />

realizzatrici della persona<br />

umana), hanno riconosciuto il <strong>di</strong>ritto.<br />

Ciò avvalora l’opinione <strong>di</strong>ffusa<br />

in dottrina e giurisprudenza<br />

sui vari e ampi contenuti del danno<br />

<strong>biologico</strong>, che vanno dal danno<br />

meramente morfologico, alla<br />

riduzione dell’efficienza psicofisica,<br />

al danno alla vita <strong>di</strong> relazione,<br />

alla riduzione della capacità<br />

lavorativa, alla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> chances<br />

lavorative, alla maggior fatica<br />

<strong>nel</strong>l’espletamento del proprio<br />

<strong>lavoro</strong>, anche per quanto patito<br />

<strong>di</strong>rettamente, ma pure <strong>di</strong> «riflesso»,<br />

a favore dei prossimi congiunti<br />

(le cosiddette vittime secondarie).<br />

La risarcibilità secondo gli<br />

orientamenti giurisprudenziali<br />

I giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> merito (ve<strong>di</strong> Trib. Milano,<br />

sez. V, stralcio 7 febbraio<br />

2000, n. 1223, in Guida al Diritto<br />

n. 14 del 15 aprile 2000, p. 96;<br />

Trib. Milano, 9 gennaio 1997, n.<br />

68; Trib. Milano 2 settembre<br />

1993, n. 8166), in virtù <strong>di</strong> tale<br />

assunto, hanno <strong>di</strong>sposto la liquidazione<br />

a favore del figlio <strong>di</strong> un<br />

macroleso, «in considerazione<br />

della gravità e peculiarità delle<br />

lesioni riportate dal padre in seguito<br />

ad un incidente stradale», i<br />

postumi che «non possono non<br />

I SUPPLEMENTI<br />

n. 2 - maggio 2003 31

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