Danno biologico e mobbing nel rapporto di lavoro - Frareg
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APPROFONDIMENTI<br />
GUIDA al LAVORO<br />
I SUPPLEMENTI<br />
<strong>Danno</strong> <strong>biologico</strong><br />
o danno alla salute<br />
Prima <strong>di</strong> affrontare, <strong>nel</strong>lo specifico,<br />
il delicato tema della<br />
risarcibilità del danno alla<br />
persona, occorre inquadrare<br />
<strong>nel</strong>la sua giusta luce il principio<br />
ispiratore del danno <strong>biologico</strong><br />
Il«danno <strong>biologico</strong>», o «danno<br />
alla salute» è il «danno alla<br />
persona in sé e per sé considerato»<br />
a «prescindere dalle conseguenze<br />
economiche che possono<br />
derivarne, ovvero in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalla eventuale per<strong>di</strong>ta<br />
o riduzione <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to», dall’età<br />
e dal sesso della persona e pertanto<br />
quale «danno ingiusto» ex<br />
articolo 2043 del co<strong>di</strong>ce civile<br />
(principio del «neminem laedere»),<br />
<strong>di</strong> per sé risarcibile.<br />
In sostanza, la liquidazione del<br />
danno alla persona non ha come<br />
parametro <strong>di</strong> valutazione soltanto<br />
il ceto sociale e la ridotta attitu<strong>di</strong>ne<br />
al <strong>lavoro</strong> del danneggiato<br />
e la sua capacità <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to.<br />
È però indubbio che il nostro or<strong>di</strong>namento<br />
giuri<strong>di</strong>co ha accolto<br />
tra i suoi canoni la categoria logico-giuri<strong>di</strong>ca<br />
del cosiddetto «danno<br />
<strong>biologico</strong>» e la sua piena risarcibilità<br />
solo in epoca piuttosto<br />
recente.<br />
Infatti, il co<strong>di</strong>ce civile del 1942<br />
(articolo 2043 e ss.), senza fare<br />
riferimento a tale danno, si limita<br />
a prevedere i danni patrimoniali<br />
e i danni non patrimoniali:<br />
i primi (quelli patrimoniali), costituiti<br />
dalla per<strong>di</strong>ta o dalla riduzione<br />
del red<strong>di</strong>to conseguenti alla<br />
condotta del danneggiante, e<br />
destinati ad essere risarciti in<br />
ogni caso; i secon<strong>di</strong> (quelli non<br />
patrimoniali), costituiti dalle sofferenze<br />
fisiche e psichiche patite<br />
dal danneggiato (cosiddetta «pecunia<br />
doloris») destinati ad essere<br />
risarciti solo in casi espressamente<br />
stabiliti dalla legge e cioè,<br />
in buona sostanza, <strong>nel</strong> caso in<br />
cui il danno sia l’effetto <strong>di</strong> una<br />
condotta costituente reato (combinato<br />
<strong>di</strong>sposto degli articoli<br />
2059 del co<strong>di</strong>ce civile e 185 del<br />
co<strong>di</strong>ce penale).<br />
Nozione<br />
<strong>di</strong> danno <strong>biologico</strong><br />
Con il termine «danno <strong>biologico</strong>»<br />
si è inteso definire quel danno<br />
alla salute della persona la<br />
cui tutela giuri<strong>di</strong>ca trova il suo<br />
fondamento normativo anzitutto<br />
<strong>nel</strong>la Carta Costituzionale (articoli<br />
2, 3, 32).<br />
Nei commenti ai predetti articoli<br />
della Costituzione è stato ripetutamente<br />
precisato che tale definizione<br />
<strong>di</strong> «salute» è da considerare<br />
<strong>nel</strong>la sua accezione più ampia<br />
che, sganciandosi da un criterio<br />
<strong>di</strong> determinazione puramente<br />
me<strong>di</strong>co-legale, va a coincidere<br />
con il «valore» della persona <strong>nel</strong><br />
suo complesso, sod<strong>di</strong>sfacendo<br />
esigenze <strong>di</strong> equità e <strong>di</strong> giustizia<br />
<strong>nel</strong> trattamento risarcitorio [1] .<br />
In altri termini, secondo l’interpretazione<br />
costituzionalmente<br />
orientata del nostro or<strong>di</strong>namento<br />
giuri<strong>di</strong>co, la persona viene considerata<br />
e tutelata <strong>nel</strong> suo modo <strong>di</strong><br />
esistere, <strong>di</strong> essere e, quin<strong>di</strong>, in<br />
tutte le occupazioni (presenti e<br />
future) <strong>nel</strong>le quali si realizza la<br />
propria personalità morale.<br />
Sulla base <strong>di</strong> tale assunto, la giurisprudenza<br />
<strong>di</strong> merito e <strong>di</strong> legittimità<br />
è giunta a definire il «danno<br />
<strong>biologico</strong>» quale la «lesione<br />
dell’integrità psicofisica dell’in<strong>di</strong>viduo,<br />
in quanto incidente sul<br />
valore uomo in tutta la sua <strong>di</strong>mensione».<br />
L’intensa elaborazione della dottrina,<br />
dapprima accolta dalle<br />
Corti <strong>di</strong> merito, in favore <strong>di</strong> una<br />
collocazione autonoma del danno<br />
<strong>biologico</strong>, ha dato i suoi frutti<br />
a partire dagli anni ’70, trovando<br />
conferma in svariate pronunce<br />
della Corte Costituzionale e della<br />
Cassazione.<br />
Tutto ciò non è <strong>di</strong> trascurabile<br />
rilievo se si considera che, fino a<br />
trenta anni fa, venivano risarciti<br />
solamente i danni patrimoniali<br />
ex articolo 2043 del co<strong>di</strong>ce civile<br />
e i danni morali ex articolo<br />
2059 del co<strong>di</strong>ce civile in conseguenza<br />
<strong>di</strong> fatti illeciti costituenti<br />
reato (articolo 185 del co<strong>di</strong>ce penale).<br />
L’in<strong>di</strong>viduo, in quanto titolare<br />
<strong>di</strong> un patrimonio, valutabile secondo<br />
un criterio economicocontabile,<br />
poteva invocare la tutela<br />
giuri<strong>di</strong>ca, qualora il predetto<br />
patrimonio subisse un danno,<br />
<strong>nel</strong>la forma della per<strong>di</strong>ta subita<br />
o del mancato guadagno (lucro<br />
cessante) ex articolo 1223 del co<strong>di</strong>ce<br />
civile.<br />
[1] G. Alpa, Il danno <strong>biologico</strong> e danno alla salute. Un’altra ipotesi <strong>di</strong> applicazione <strong>di</strong>retta dell’art. 32 Cost., inGiur.<br />
It., 1976, I, 2, 443; Monetti e G. Pellegrini, Proposte per un nuovo metodo <strong>di</strong> liquidazione del danno alla persona<br />
in Foro it., 1974, V, p. 159 e ss.<br />
6 n. 2 - maggio 2003