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Rapporti ISTISAN 10/3 - Istituto Superiore di Sanità

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<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3con 200 bambini, 5 scuole e 4 Municipi. Nel 2007 i bambini sono stati 2000, i Municipi 14, lescuole elementari 51. L’Assessorato all’Infanzia mira ad estendere l’iniziativa all’interoterritorio comunale e a coinvolgere 5.000 bambini.Anche nella scuola elementare Ricci Curbastro <strong>di</strong> Padova, l’iniziativa, è partita a febbraio del2004, curata ed organizzata da un gruppo <strong>di</strong> genitori con la in<strong>di</strong>spensabile collaborazione dellaVII Direzione <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Padova. Il Pe<strong>di</strong>Bus ha percorso un totale <strong>di</strong> circa 300 km. e ha toltouna me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>10</strong>-12 automobili al giorno dal traffico che si concentra davanti all’ingresso dellascuola e nelle strade a<strong>di</strong>acenti.I percorsi pedonali e ciclabili “protetti”Il Comune <strong>di</strong> Firenze ha scelto <strong>di</strong> realizzare percorsi pedonali sicuri casa-scuola per rendereautonomi i bambini nei loro spostamenti e cambiare le abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> mobilità dei fiorentini neltragitto da casa a scuola. Sono stati progettati e realizzati percorsi pedonali in tre quartieri dellacittà coinvolgendo 8 scuole elementari e me<strong>di</strong>e. I percorsi - caratterizzati da una segnaleticaparticolare, con colori <strong>di</strong>versi per ogni scuola - sono a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> <strong>10</strong>50 bambini, i qualisono stati tra l’altro coinvolti nella progettazione. In cantiere, ci sono altri due percorsi: il primoprevede la realizzazione <strong>di</strong> itinerari pedonali e ciclabili collegati alla valorizzazione e all’uso <strong>di</strong>altri spazi (cortili scolastici, spazi ver<strong>di</strong> e aree condominiali, ecc.). In questo senso verrannorealizzati interventi <strong>di</strong> moderazione del traffico e <strong>di</strong> protezione dei percorsi pedonali concepitiper favorire, oltre alla sicurezza, anche l’orientamento e l’autonomia in<strong>di</strong>viduale dei bambini. Ilsecondo consiste nella definizione <strong>di</strong> tre linee <strong>di</strong> “autobus pedonale” che conducono alle scuole,attivando maggiori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza del percorso con apposite istallazioni lungo la strada.Il BiciBusSi chiama An<strong>di</strong>amo a scuola in BiciBus il progetto che promuove l’uso sostenibile delle dueruote. Nato nel 2003 nell’ambito del progetto A scuola da soli in sicurezza e coor<strong>di</strong>nato dalComune <strong>di</strong> Reggio Emilia (Politiche per la Mobilità e Ufficio Mobilità ciclabile) incollaborazione con l’Associazione “Tuttinbici-FIAB”, si propone <strong>di</strong> coinvolgere in modo attivogli insegnanti, gli studenti e i genitori in un progetto <strong>di</strong> mobilità sostenibile negli spostamenticasa-scuola.Il progetto nella fase sperimentale nell’autunno del 2003 ha coinvolto 70 bambini e ragazzidelle scuole elementari e me<strong>di</strong>e che, anziché farsi accompagnare dai genitori in automobile,hanno scelto <strong>di</strong> compiere gli spostamenti casa-scuola dando vita ogni giorno, con le lorobiciclette, ad un bus a due ruote condotto da volontari e operatori della Polizia Municipale,lungo percorsi appositamente segnalati. Nella primavera del 2008 il progetto ha riguardato: 528bambini (BiciBus+Pe<strong>di</strong>Bus) coinvolti, 17 scuole primarie (su 40 presenti a Reggio = 43%), 314volontari accompagnatori, 30 percorsi attivati <strong>di</strong> BiciBus, 203 giorni <strong>di</strong> attività (intero annoscolastico).Osservatorio dell’Incidentalità StradaleL’Osservatorio sull’Incidentalità stradale nato da una collaborazione tra le Ausl <strong>di</strong> Cesena eForlì e dalla Provincia, ha lo scopo <strong>di</strong> raccogliere all’interno <strong>di</strong> un’unica banca dati leinformazioni sugli incidenti stradali a <strong>di</strong>sposizione delle <strong>di</strong>verse forze dell’or<strong>di</strong>ne (carabinieri,polizia stradale, polizia municipale) e i percorsi sanitari successivi all’impatto in possesso dellestrutture sanitarie, per avere un quadro il più completo ed esauriente degli incidenti e permigliorare la qualità delle iniziative <strong>di</strong> prevenzione.L’Ausl <strong>di</strong> Cesena ha promosso <strong>di</strong>versi progetti per la sicurezza stradale. Tra questi vi sonoUlisse, un sistema <strong>di</strong> sorveglianza nazionale sull’uso del casco e delle cinture <strong>di</strong> sicurezza che17

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