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Rapporti ISTISAN 10/3 - Istituto Superiore di Sanità

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<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3ne quantifica l’utilizzo nei contesti urbani centrali e periferici ed extraurbani, il progetto TraumiCranici in Area Vasta Romagna, uno stu<strong>di</strong>o che descrive l’andamento dei ricoveri e dellamortalità per trauma cranico nel territorio dell’Ausl <strong>di</strong> Cesena. Rivolti ai più piccoli sono iprogetti <strong>di</strong> educazione stradale nelle scuole come Vivere al massimo, rischiando al minimorivolto alle terze classi delle scuole me<strong>di</strong>e e alle prime e seconde classi delle superiori o iPercorsi casa-scuola sicuri, realizzato in collaborazione con il Comune <strong>di</strong> Cesena, che sipropone <strong>di</strong> incrementare il numero <strong>di</strong> studenti delle scuole elementari e me<strong>di</strong>e che raggiunge lascuola a pie<strong>di</strong>, in bici o in autobus. Tra le azioni <strong>di</strong> sensibilizzazione rivolte alla citta<strong>di</strong>nanza èormai collaudata l’iniziativa Vacanze coi fiocchi, con la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> materiale informativoche promuove una guida sicura, nel rispetto dei limiti <strong>di</strong> velocità e delle strisce pedonali,allacciando le cinture <strong>di</strong> sicurezza e senza assumere alcolici. Ha dato buoni risultati la campagnaAllacciali alla vita, che promuove la sicurezza stradale per la salute dei bambini, con lo scopo <strong>di</strong>far riflettere i genitori sull’importanza <strong>di</strong> seggiolini e cinture <strong>di</strong> sicurezza. A seguito delprogetto, avviato nel 2005, la percentuale <strong>di</strong> bambini trasportati correttamente a Cesena ecomprensorio è salita dal 60 all’80% negli asili nido, dal 35% al 53% nelle scuole dell’infanziae dal 43% al 55% (+ 11,5%) complessivamente nel 2008-2009.Interventi informativiIl progetto educativo Guida sicura si basa su un intervento informativo <strong>di</strong>retto a studenti <strong>di</strong>scuola me<strong>di</strong>a superiore della provincia <strong>di</strong> Alessandria. Prevede tre fasi: <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> unquestionario sugli atteggiamenti alla guida; un intervento in classe con visione <strong>di</strong> un filmatosulla guida, lettura <strong>di</strong> articoli giornalistici <strong>di</strong> cronaca e momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione; analisi eri<strong>di</strong>scussione dei risultati dei questionari.Il progetto Genova è giovane e sicura nasce nel 2002 in seguito ad una convenzionepromossa dall’Assessorato alla Mobilità del Comune <strong>di</strong> Genova con le Forze dell’or<strong>di</strong>ne(Polizia Municipale, Polizia Stradale, Carabinieri) e numerosi altri soggetti che si occupano <strong>di</strong>sicurezza stradale. Il progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> prevenzione, educazione,formazione alla sicurezza, finalizzate a migliorare le con<strong>di</strong>zioni della sicurezza stradale edaumentare la prevenzione degli incidenti della strada. La prima fase del progetto ha previsto unaformazione per i docenti, un ciclo <strong>di</strong> incontri per gli studenti delle superiori dal titolo Pillole <strong>di</strong>sicurezza stradale e una manifestazione per tutti gli studenti delle scuole <strong>di</strong> Genova sul temadella sicurezza.Modalità progettuali attuate a livello internazionaleÈ stata condotta una ricerca nella rete per avere un’idea dello stato dell’arte in tema <strong>di</strong>prevenzione <strong>di</strong> incidenti stradali nel resto del mondo. Sono state usate le seguenti parole chiave:project, traffic injuries, adolescence, safety che hanno permesso <strong>di</strong> visionare centinaia <strong>di</strong>progetti relativi alla sicurezza stradale rivolti ad adolescenti e bambini.Si propone l’esempio degli Stati Uniti dove il problema della prevenzione in questo settore èmolto sentito. Esistono a tale proposito delle associazioni e fondazioni gestite da gran<strong>di</strong>compagnie assicurative, da case automobilistiche, e da associazioni <strong>di</strong> genitori. L’educazionestradale è materia scolastica e molte altre iniziative sono portate avanti da enti locali organizzatisecondo le <strong>di</strong>rettive emanate da ogni singolo Stato e supportate dall’intera comunità, secondo unmodello <strong>di</strong> prevenzione trasversale che non è rivolto solo ai giovani ma anche a tutti i livelliorganizzativi della comunità <strong>di</strong> riferimento. I corsi <strong>di</strong> formazione, aperti a tutti, consistono nelfar passare il messaggio dell’uso <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> sicurezza. Le azioni per la prevenzione, la18

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