<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3Obiettivi <strong>di</strong> insegnamento per la promozione della mobilità sostenibileper la scuola primaria e secondariaInnanzitutto bisogna integrare il normale approccio all’educazione stradale classica, fatta <strong>di</strong>segnaletica, buoni comportamenti e sanzioni con aspetti più concreti <strong>di</strong> educazione allasicurezza come uso delle cinture, del casco, non telefonare, andare piano, attenzione ai soggettideboli, parcheggiare nel rispetto dei pedoni. Arrivare infine al concetto moderno <strong>di</strong> educazionealla mobilità sostenibile che prende in esame dove vai, che mezzo usi, quanto inquina, cheemissioni <strong>di</strong> CO 2 genera, che costi sociali provochi, che esempio dai. In sintesi arrivare a<strong>di</strong>nteriorizzare il principio “usare il mezzo adatto per ogni spostamento”, per passare dalla sceltaautomatica dell’auto-mobilità alla scelta più consapevole della multi-mobilità, cioè muoversiconcatenando spostamenti a pie<strong>di</strong>, in bici, in bus, in taxi, in treno e raramente in auto.− Scuola materna· Educazione motoria apprendendo l’abilità all’uso della bici senza pedali o con le rotelline,in forma <strong>di</strong>vertente e <strong>di</strong> gioco, eventualmente con l’ausilio <strong>di</strong> birilli o altri ostacoli· camminare sul marciapiede con i coetanei, accompagnati da adulti, in forma responsabilesenza dover essere necessariamente tenuti per mano, apprendere i limiti del marciapiedesicuro.− Scuola primaria – I ciclo· Apprendere l’abilità all’uso sicuro della bici senza rotelline, in forma <strong>di</strong>vertente e <strong>di</strong> gioco,anche su percorsi leggermente sconnessi, con rampe, altalene e piccoli saltini ovesviluppare la propria abilità <strong>di</strong> base; conoscere i nomi delle principali componenti dellabicicletta; seguire i genitori su strade sicure a basso traffico e su percorsi ciclabili· stu<strong>di</strong>o giocoso della segnaletica, delle geometrie e riconoscimento dei principali segnali· camminare sul marciapiede da soli, per spostamenti brevi in ambiti sicuri che nonrichiedano l’attraversamento <strong>di</strong> strade con traffico; riconoscere le con<strong>di</strong>zioni cherendono un attraversamento stradale attraversabile da solo o con l’aiuto <strong>di</strong> adulti· prime analisi del percorso casa scuola in<strong>di</strong>viduando i luoghi nel quale il bambino hapaura o nei quali i genitori <strong>di</strong>cono che è pericoloso, in<strong>di</strong>viduare le cause del pericolo· analisi con i genitori delle motivazioni per le quali il bambino viene scuola con unacerta modalità (auto, pie<strong>di</strong>, bici, pulmino).− Scuola primaria – II ciclo· Apprendere l’uso sicuro della bici anche con una mano sola, su percorsi sterrati eondulati, usare con sicurezza il cambio della bici sulle salite; imparare a fare amanutenzione della bicicletta; seguire i genitori su strade sicure a basso e me<strong>di</strong>otraffico; muoversi in autonomia su sistemi sicuri <strong>di</strong> percorsi ciclabili o strade <strong>di</strong>quartiere a basso traffico· riconoscimento dei principali segnali e appren<strong>di</strong>mento dei corretti comportamenti conla bicicletta sulla strada esercitandosi possibilmente su campi scuola che simulano ilreticolo stradale con la segnaletica orizzontale e verticale· camminare sul marciapiede da soli per andare da amici o negozi, in ambiti sicuri chenon richiedano l’attraversamento <strong>di</strong> strade con traffico· analisi approfon<strong>di</strong>ta del percorso casa scuola in<strong>di</strong>viduando i punti e le cause delpericolo, saper valutare la velocità delle auto. Conoscere il proprio quartiere, nomidelle vie, ubicazione <strong>di</strong> principali negozi e servizi pubblici· venire a scuola a pie<strong>di</strong>, almeno per gli ultimi <strong>10</strong>0-200 metri, e se necessario prendersicura <strong>di</strong> altri bambini più piccoli· essere in grado <strong>di</strong> partecipare accompagnato ad una gita scolastica o familiare inbicicletta su percorsi ciclabili in presenza <strong>di</strong> altri gruppi <strong>di</strong> ciclisti.− Scuola secondaria <strong>di</strong> I grado62
<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3· Conoscenza dei principali segnali e dei comportamenti con la bicicletta sulla strada;muoversi da solo con la bicicletta in autonomia nel quartiere sia su piste ciclabili chesu strade a basso traffico; essere in grado <strong>di</strong> sostituire una camera d’aria dellabicicletta o il filo <strong>di</strong> un freno· camminare in autonomia nel quartiere e tra i quartieri anche attraversando le strade <strong>di</strong>traffico sulle strisce pedonali; usare l’autobus per i principali spostamenti abitualifuori dal quartiere· venire a scuola a pie<strong>di</strong> o in bicicletta· conoscere i principali problemi legati alla mobilità, all’inquinamento, alla sicurezzastradale, al risparmio energetico· pensare al motorino come un’opportunità e non come a un mezzo insostituibile· essere in grado <strong>di</strong> partecipare in modo autonomo e responsabile ad una gita scolasticao familiare in bicicletta su percorsi ciclabili in presenza <strong>di</strong> altri gruppi <strong>di</strong> ciclisti.− Scuola secondaria <strong>di</strong> II grado· muoversi sicuro in bici ed a pie<strong>di</strong> nel quartiere e tra i quartieri attraversando anche lestrade ad alto traffico· venire a scuola a pie<strong>di</strong>, in bicicletta o in autobus, conoscere le principali relazioni tra iquartieri, l’impianto strutturale della città e interpretare e utilizzare la rete del trasportopubblico· approfon<strong>di</strong>re i problemi legati alla mobilità, all’inquinamento, alla sicurezza stradale, alrisparmio energetico e conoscere le migliori esperienze per la promozione della mobilitàsostenibile nei centri urbani· pensare all’automobile come un’opportunità e non come a un mezzo insostituibile· essere in grado organizzare in modo autonomo e responsabile una vacanza <strong>di</strong> più giorni inbicicletta con amici su percorsi ciclabili e viabilità minore anche combinando l’uso deltreno+bici.Siti <strong>di</strong> riferimentohttp://www.univr.it/main?ent=catdoc&id=526&idDest=5&sServ=86&serv=136http://marco.passigato.free.frhttp://www.fiab-onlus.ithttp://www.cittapossibile.orghttp://www.euromobility.orghttp://www.a21italy.ithttp://www.ecodallecitta.ithttp://www.ecoistituto.ithttp://www.tecnologieappropriate.ithttp://www.ecoistituto-italia.orghttp://ec.europa.eu/environment/cycling/cycling_it.pdfhttp://www.pie<strong>di</strong>bus.ithttp://www.camina.ithttp://www.ambienteitalia.ithttp://www.impattozero.it63