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Rapporti ISTISAN 10/3 - Istituto Superiore di Sanità

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<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3quoti<strong>di</strong>ana ed in questo modo possono essere trasformate prima in valori con<strong>di</strong>visi esuccessivamente in comportamenti.D’altra parte i temi della sicurezza e del rischio, sollevano una serie <strong>di</strong> specifici vissutiemotivi, che non sempre le persone sono in grado <strong>di</strong> gestire e contenere adeguatamente. Il<strong>di</strong>scorso si complica ulteriormente quando si tratta <strong>di</strong> bambini oppure <strong>di</strong> adulti che sirelazionano con bambini. Questi vanno quin<strong>di</strong> guidati nell’esplorazione e nell’espressione deivissuti emotivi relativi ai temi del pericolo, del rischio e <strong>di</strong> un possibile incidente, per prepararliad agire e prendere decisioni in situazioni <strong>di</strong> allarme e /o emergenza.Gli interventi maggiormente efficaci sembrano essere quelli che tengono conto dei <strong>di</strong>versifattori che determinano l’incidente domestico, a partire dall’analisi del contesto socio- culturalenel quale an<strong>di</strong>amo ad intervenire. Risulta pertanto necessario un approccio integrato alproblema, in cui le <strong>di</strong>verse competenze possano contribuire all’obiettivo <strong>di</strong> ridurre i rischi inambiente domestico nell’infanzia.Rassegna esperienze significative in ItaliaAttualmente in Italia, nell’ambito della prevenzione degli incidenti domestici, sono statirealizzati dalle Aziende Sanitarie, numerosi interventi destinati a target <strong>di</strong>versi (bambini,insegnati, genitori). Tali attività <strong>di</strong> prevenzione, sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie e grado <strong>di</strong>organizzazione e <strong>di</strong> complessità. Tra quelle in<strong>di</strong>viduate ne abbiamo selezionato alcune, a partireda interventi meno articolati fino a giungere ad interventi più complessi che richiedono ilcoinvolgimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse professionalità, al fine <strong>di</strong> averne un quadro generale sufficientementerappresentativo delle attività svolte.Un primo tipo <strong>di</strong> intervento è svolto dal pe<strong>di</strong>atra, che fornisce informazioni ai genitoririspetto ai rischi <strong>di</strong> incidente domestico ed alle relative misure <strong>di</strong> sicurezza da adottare ecostituisce uno degli aspetti principali della sua attività <strong>di</strong> educazione e prevenzione.Un’altra tipologia <strong>di</strong> intervento, è la <strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong> informazioni relative ai fattori <strong>di</strong> rischioe la proposta <strong>di</strong> alcuni accorgimenti o comportamenti da adottare, effettuata me<strong>di</strong>ante la<strong>di</strong>ffusione e la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> volantini ed opuscoli.Costituiscono un <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> intervento i programmi <strong>di</strong> prevenzione, realizzatiattraverso specifici interventi ed utilizzando una metodologia <strong>di</strong> tipo attivo, partecipativa, il cuiobiettivo è quello <strong>di</strong> far acquisire un’adeguata consapevolezza delle situazioni <strong>di</strong> rischio,conoscere le proprie caratteristiche emotive e relazionali in una situazione <strong>di</strong> rischio o <strong>di</strong>pericolo ed adottare comportamenti adeguati.I progetti in<strong>di</strong>viduati sono stati realizzati dalle ASL e sono rivolti per lo più ad insegnanti ebambini (scuola materna) o ragazzi (scuola primaria) solo alcuni prevedono il coinvolgimentodei genitori.Tutti i progetti in<strong>di</strong>viduati sono stati impostati secondo la metodologia per obiettivi esviluppano un percorso completo che va dagli aspetti <strong>di</strong> prevenzione alla gestione <strong>di</strong> unasituazione <strong>di</strong> emergenza: in casa, sulla strada, nell’ambiente; quasi tutti prevedonol’applicazione <strong>di</strong> un metodo interattivo in cui le esperienze e le conoscenze degli studentivengono messe in gioco, e si crea un confronto con i compagni, gli educatori e i genitori.Obiettivo generale e comune a tutti gli interventi svolti è la sensibilizzazione al fenomeno edall’importanza della prevenzione, nell’intento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere una cultura della prevenzione.Nello specifico, gli interventi esaminati si propongono <strong>di</strong>:– far conoscere e saper in<strong>di</strong>viduare le principali fonti <strong>di</strong> rischio rispetto ad una situazione <strong>di</strong>emergenza77

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