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Rapporti ISTISAN 10/3 - Istituto Superiore di Sanità

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<strong>Rapporti</strong> <strong>ISTISAN</strong> <strong>10</strong>/3Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento del fenomeno in Italia che rimane ancora <strong>di</strong><strong>di</strong>fficile quantificazione specie per gli incidenti <strong>di</strong> entità lieve e moderata.Il bambino è vittima <strong>di</strong> incidenti <strong>di</strong>fferenti in funzione dell’età dello sviluppo. La maggiorparte degli infortuni è costituita da traumi e cadute, mentre risultano meno frequenti ma conconseguenze più gravi gli avvelenamenti, le ustioni e il soffocamento.L’introduzione <strong>di</strong> normative relative alla sicurezza domestica si è <strong>di</strong>mostrata efficace nellaprevenzione <strong>di</strong> alcune particolari tipologie <strong>di</strong> incidenti (avvelenamento da farmaci, ustioni perincen<strong>di</strong>).Se si considera la tipologia <strong>di</strong> intervento sicuramente i più efficaci sono quelli che sibasano sulla fornitura <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza (rilevatori per il fumo, termometri per ilcontrollo della temperatura dell’acqua): la maggior parte <strong>di</strong> questi stu<strong>di</strong> tuttavia è statacondotta in America ed Australia, realtà molto <strong>di</strong>fferenti rispetto a quella italiana, pertanto siprestano poco ad essere importati ed attuati.Anche se esistono solo deboli evidenze a favore <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> carattere prettamenteinformativo/formativo (counselling, educazione alla salute ecc.) la maggior parte degli autorisottolinea la necessità <strong>di</strong> incrementare il livello <strong>di</strong> conoscenza sui rischi e <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficarecomportamenti e attitu<strong>di</strong>ni relative alla sicurezza in casa nei genitori.Gli interventi <strong>di</strong> carattere informativo/educativo possono essere o meno accompagnati dalsopralluogo nelle abitazioni, sembra però che il solo sopralluogo senza un breve interventoformativo sia scarsamente efficace.Molti stu<strong>di</strong> che richiedevano il consenso alla partecipazione sono stati caratterizzati da unelevato numero <strong>di</strong> rifiuti pertanto sembra necessario accompagnare l’esecuzionedell’intervento con campagne informative e prevedere anche la partecipazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong>associazioni <strong>di</strong> genitori nella formulazione del programma <strong>di</strong> intervento.L’intervento <strong>di</strong> carattere informativo/educativo condotto dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia èraccomandato dalle principali associazioni <strong>di</strong> tipo sanitario americane.Prevenzione incidenti domesticiQuesto lavoro è basato su una ricerca delle evidenze presenti in letteratura e sono stateutilizzate fonti dell’<strong>Istituto</strong> <strong>Superiore</strong> per la Prevenzione e Sicurezza sul lavoro: “Sicurezza incasa” campagna per la sicurezza AIAS- ISPESL 96/97; documento Ministero della Salute:“Consigli pratici <strong>di</strong> prevenzione degli incidenti domestici”; Linee guida per la prevenzionedegli incidenti domestici del Piano Nazionale Linee Guida (PNLG).Il documento prende in considerazione la popolazione target sud<strong>di</strong>videndola in due fasce<strong>di</strong> età: 0-3 anni, si è pensato <strong>di</strong> illustrare gli eventi accidentali in quanto maggiormenteaddebitabili a comportamenti non corretti sia da parte genitoriale che dei bambini. Unaseconda fascia <strong>di</strong> età, 3-<strong>10</strong> anni, all’interno della quale si è preferito dare risalto al contestonel quale il bambino interagisce con procedure che possono assumere la valenza <strong>di</strong> sicurezzao <strong>di</strong> pericolo.In letteratura vengono descritte delle situazioni tipo che possono assurgere per il bambinoa concause determinanti l’assunzione <strong>di</strong> comportamenti a rischio e cioè:– Vivere in un ambiente a misura <strong>di</strong> adulto– Esposizione a rischi non misurati alle loro capacità– Fame e stanchezza– Irrequietezza– Malattie della madre84

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