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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Linee guida per una casa dure<strong>vol</strong>e e sostenibile in re<strong>la</strong>zione al parco edilizio esistente nel territorio di Mi<strong>la</strong>noInoltre quello che era il precedente attestato di certificazione energetica (documento attestante <strong>la</strong>prestazione energetica di alcuni parametri energetici dell’edificio) è sostituito nel testodall’attestato di qualificazione energetica, nel quale sono riportati i fabbisogni di energia primariadi calcolo, o dell'unità immobiliare ed i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dal<strong>la</strong>normativa in vigore per il caso specifico o, ove non siano fissati tali limiti, per un identico edificiodi nuova costruzione.Dal punto di vista cronologico quindi, il panorama legis<strong>la</strong>tivo nazionale per <strong>la</strong> progettazione ingenerale e per gli interventi di edilizia residenziale in partico<strong>la</strong>re, è variato secondo <strong>la</strong> seguentetabel<strong>la</strong>:2 agosto 2005 pubblicazione in G.U. del D.Min. n.178, decreto attuativo Legge 10/918 ottobre 2005 pubblicazione in G.U. del d.lgs. n.19215 ottobre 2005 ripubblicazione completa in G.U. del d.lgs. n.1921 febbraio 2007 pubblicazione in G.U. del d.lgs. N. 311 che corregge ed integra il d.lgs. 192Gli unici casi esclusi dall’applicazione del d.lgs. n.192 e successivo d.lgs. n. 311 riguardano gliedifici di partico<strong>la</strong>re interesse storico, i fabbricati industriali, artigianali ed agricoli riscaldati solo daprocessi per le proprie esigenze produttive, i fabbricati iso<strong>la</strong>ti con superficie utile < 50 m² e gliimpianti instal<strong>la</strong>ti ai fini del processo produttivo realizzato nell’edificio, anche se utilizzati, in partenon preponderante, per gli usi tipici del settore civile. Per tutti gli altri casi, quindi per i casi dinuova progettazione di complessi residenziali pubblici come da oggetto di questo studio, sonostati previsti dei requisiti minimi da rispettare in materia di efficienza energetica.In base al tipo di intervento esistono 3 differenti livelli d’applicazione:a) applicazione integrale a tutto l’edificiob) applicazione integrale ma limitata al solo intervento di ampliamentoc) applicazione limitata al rispetto di parametri solo per alcuni elementi nel caso di interventi suedifici esistenti.L’attestato di certificazione energetica deve da questo momento essere allegato all'atto dicompravendita, (in originale o copia autenticata) nel caso di trasferimento a titolo onerosodell'intero immobile o del<strong>la</strong> singo<strong>la</strong> unità immobiliare; deve essere messo a disposizione delconduttore o ad esso consegnato in copia dichiarata dal proprietario conforme all'originale in suopossesso, nel caso di locazione; ha una validità temporale massima di 10 anni a partire dal suori<strong>la</strong>scio, ed è aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione che modifica <strong>la</strong> prestazioneenergetica dell'edificio o dell'impianto; inoltre comprende i dati re<strong>la</strong>tivi all'efficienza energeticapropri dell'edificio, i valori vigenti a norma di legge e i valori di riferimento, che consentono aicittadini di valutare e confrontare <strong>la</strong> prestazione energetica dell'edificio e deve essere corredatoda suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per ilmiglioramento del<strong>la</strong> predetta prestazione; esso deve poi essere affisso in luogo facilmente visibilenegli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, <strong>la</strong> cui metratura utile totale supera i1000 metri quadrati, l'attestato di certificazione energetica.Come in altre disposizioni normative, è presente una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> di cede<strong>vol</strong>ezza (Art. 17) che siesplicita dichiarando che le norme del d.lgs. e dei futuri decreti attuativi si applicano per leRegioni e le Province autonome finché non abbiano provveduto al recepimento del<strong>la</strong> direttiva condunque l’obbligo al rispetto dei vincoli nazionali. Dal punto di vista progettuale, sono importanti gliallegati del decreto legis<strong>la</strong>tivo, in partico<strong>la</strong>r modo gli allegati C ed I, con le verifiche che devonoessere condotte. Per chiarezza espositiva si riporta nel seguito una sintesi di tali documenti.117

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