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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Federcasa LombardiaRegione LombardiaLa muratura descritta, iso<strong>la</strong>ta mediante l’uso di <strong>la</strong>stre di polistirene espanso estruso, rientra neilimiti di trasmittanza previsti per il 2010 con spessori d’in<strong>vol</strong>ucro re<strong>la</strong>tivamente contenuti (grazie albasso coeff. di conducibilità del materiale) ma penalizza le prestazioni estive dello stesso inquanto esso presenta una densità assai ridotta (10 <strong>vol</strong>te inferiore rispetto al pannello iso<strong>la</strong>nte in<strong>la</strong>na di legno mineralizzata).I materiali iso<strong>la</strong>nti naturali conferiscono invece al pacchetto maggiori proprietà inerziali, a parità dispessore, grazie all’elevata densità che li caratterizza. Il pacchetto risulta quindi più performantenel periodo estivo.Sotto il profilo del bi<strong>la</strong>ncio ambientale complessivo (LCA) <strong>la</strong> valutazione complessiva porta aindicare come altamente preferibili in generale i materiali di origine vegetali (<strong>la</strong>na, fibre dicellulosa, sughero, canapa, lino, cotone, <strong>la</strong>na di legno e fibre di legno, etc.) mentre i materiali diorigine minerale (vetro cellu<strong>la</strong>re, perlite, vermiculite, silicato di calcio, argil<strong>la</strong> espansa, etc.)presentano, in generale, un bi<strong>la</strong>ncio ambientale spesso meno favore<strong>vol</strong>e.I materiali sintetici come polistireni e poliuretani hanno ciclo di vita con impatti ambientalisignificativamente superiori agli altri.L’edilizia sociale, a motivo del<strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> di bassi costi di realizzazione, si presta poco all’utilizzo dimateriali innovativi, che normalmente sono caratterizzati da costi elevati. 81La <strong>ricerca</strong> in atto comunque, propone all’attenzione dei progettisti una ampia gamma di materialidi interesse, e fra questi, benché non innovativi in senso stretto, sono anche da citare:• pannelli di iso<strong>la</strong>nte termico e fonoassorbente in fibra di poliestere ricic<strong>la</strong>ta, ottenuti dal<strong>la</strong>raccolta e <strong>la</strong>vorazione delle bottiglie in PET;• pannelli in fibra di legno mineralizzata;• materiali iso<strong>la</strong>nti di origine vegetale (fibre di canapa, kenaf, lino, mais, etc.).In edilizia l’innovazione, da sempre, procede molto lentamente e spesso con scarsaconsiderazione da parte degli addetti alle costruzioni, ma <strong>la</strong> situazione attuale ha di fatto impostouna attenzione partico<strong>la</strong>re all’utilizzo di materiali nuovi che vadano nel<strong>la</strong> direzione di sostenibilitàambientale e di costi contenuti. Il binomio non è di semplice realizzazione ma <strong>la</strong> sfida è <strong>la</strong>nciata ecosì l’inerzia tradizionale (non <strong>la</strong> prudenza!) riceve oggi una scossa del tutto speciale.Elemento speciale, anche per l’e<strong>vol</strong>uzione di gusto e di sperimentazioni architettoniche, è quellodelle chiusure trasparenti dei fabbricati. Se le soluzioni a doppia pelle sono partico<strong>la</strong>rmenteutilizzate nelle costruzioni destinate al terziario o a funzioni pubbliche, anche nelle strutturedestinate al residenziale i risparmi energetici ottenibili con finestre ad elevate prestazionienergetiche sono importanti e ben analizzati.Essi risultano percentualmente più ridotti rispetto a quelli ottenibili per le pareti opache ecomportano invece sovracosti da minimi ad elevati. È evidente che, per interventi sull’esistente tuttodipende dal livello qualitativo degli infissi posti in opera in periodi e con caratteristiche fra loro moltodifferenti. In ogni caso, ai fini di rispettare i requisiti fissati dalle normative nazionali e regionali, lestrategie per <strong>la</strong> scelta delle finestrature devono essere orientate come di seguito indicato:• minimo rapporto superficie del te<strong>la</strong>io/superficie vetrata;• scelta di vetri a più strati (2 o 3), più importante rispetto allo spessore del<strong>la</strong> <strong>la</strong>stra di vetro,ed eventualmente riempimenti con gas speciali;• scelta del materiale dei te<strong>la</strong>i a minore trasmittanza e te<strong>la</strong>i con taglio termico;• complessivamente le caratteristiche del<strong>la</strong> parte vetrata e del te<strong>la</strong>io devono essere tali darispettare i requisiti, in termini di trasmittanza, fissati dalle norme;81 un esempio di questo tipo è rappresentato dai materiali a cambiamento di fase (PCM) (es: microsfere di materialisintetici o paraffine in intonaci, pannelli di gesso, miscele di calcestruzzo, altri prodotti per pavimenti), idonei aconferire alle pareti opache maggiori caratteristiche di inerzia termica.224

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