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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Linee guida per una casa dure<strong>vol</strong>e e sostenibile in re<strong>la</strong>zione al parco edilizio esistente nel territorio di Mi<strong>la</strong>noLa capacità iso<strong>la</strong>ntI del<strong>la</strong> struttura opaca inclinata dipendono dal tipo di iso<strong>la</strong>nte, di strutturaportante (in acciaio, legno o <strong>la</strong>tero-cemento), dall’eventuale presenza di ponti termici e dal<strong>la</strong>ventosità del sito.Il valore del<strong>la</strong> riduzione dell’ampiezza d’onda e dello sfasamento dipendono dal tipo e dal<strong>la</strong>collocazione dello strato iso<strong>la</strong>nte, dal<strong>la</strong> capacità termica e dal<strong>la</strong> densità dei materiali, dal colore edal<strong>la</strong> riflettenza del manto di copertura e dal<strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione del pacchetto per il 5-7%.Le funzioni dello strato termoiso<strong>la</strong>nte sono molteplici, in primo luogo previene l’insorgere disituazioni termo igrometriche critiche, assicurando note<strong>vol</strong>i economie di esercizio e sensibilivantaggi in termini di comfort abitativo, poi s<strong>vol</strong>ge una funzione protettiva nei confronti del<strong>la</strong>struttura, soprattutto quando questa è in legno, e deve soddisfare i requisiti di resistenza allesollecitazioni tipiche dei manti di copertura tradizionali.Le principali tecniche d’iso<strong>la</strong>mento si possono distinguere in tre categorie:• Sistemi di iso<strong>la</strong>mento con venti<strong>la</strong>zione sottotego<strong>la</strong>• Sistemi di iso<strong>la</strong>mento senza venti<strong>la</strong>zione sottotego<strong>la</strong>• Sistemi di iso<strong>la</strong>mento del<strong>la</strong> soletta di sottotetti non praticabiliLimiti minimi inerenti le prestazioni energetiche invernali (L.311/2006):Zona climaticaDal 1 gennaio2006U [W/mq K]Dal 1 gennaio 2008U [W/mq K]Dal 1 gennaio 2010U [W/mq K]E 0,43 0,32 0,30F 0,41 0,31 0,29mentre per <strong>la</strong> Regione Lombardia (DGR 31.10.2007- tab.A3 –allegato A)Zona climatica Dal 1 gennaio 2008 U [W/mq K]D 0,32E 0,30F 0,29Strutture in <strong>la</strong>tero cemento venti<strong>la</strong>te/non venti<strong>la</strong>teSoluzione 1a, 1bCopertura venti<strong>la</strong>ta/non venti<strong>la</strong>ta con struttura portante in <strong>la</strong>terocementoe iso<strong>la</strong>mento applicato a “cappotto”, tetto caldo.Dati generali ambientaliZona climatica:Comune:Gradi giorno:EMi<strong>la</strong>no2404 GGInformazioni tecnico descrittiveIl pacchetto di copertura si compone, partendo dal<strong>la</strong> superficie esterna, di un manto di coperturain tegole, listelli di pendenza, canale di venti<strong>la</strong>zione sottotego<strong>la</strong> 5cm, pannello iso<strong>la</strong>nte dipolistirene espanso sinterizzato di 8cm, strato impermeabilizzante, soletta in <strong>la</strong>tero-cemento di20cm e strato di intonaco iso<strong>la</strong>nte in calce e cemento di 1.5 cm.La venti<strong>la</strong>zione è un fattore importante per <strong>la</strong> buona progettazione del<strong>la</strong> copertura perché neassicura l’uniformità termica, nel caso di abbondanti nevicate e frequenti cicli di gelo e disgelo,prevenendo lo scioglimento repentino del ghiaccio in gronda con conseguenti sollecitazioni del203

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