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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Federcasa LombardiaRegione Lombardia3.1.3. OmbreggiamentoL’orientamento, l’assetto distributivo e <strong>la</strong> tipologia di un fabbricato esistente sono elementicostituenti un datum non modificabile. Ciò nondimeno, nel corso del<strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> sono stateevidenziate alcune soluzioni per <strong>la</strong> protezione da energie da irraggiamento indesiderate (comel’ombreggiamento del fabbricato, in partico<strong>la</strong>re come aiuto al condizionamento estivo dello stesso).Ancora una <strong>vol</strong>ta è stato possibile fare riferimento a software dedicati, per poter dimensionarecorrettamente i sistemi di ombreggiamento applicabili a finestre o più in generale ad aperture giàesistenti. Intervenire sull’ambiente costruito, sebbene vinco<strong>la</strong>to normativamente come già esposto,significa valutare tra le altre cose come modificare e, più in generale, come intervenire sugli aspettienergetici indotti dal<strong>la</strong> luminosità ambientale presente. Il controllo dell’albedo 23 ad esempio, del<strong>la</strong>pavimentazione degli spazi pubblici (strade, marciapiedi, parcheggi, ecc.) deve permettere <strong>la</strong>riduzione delle temperature superficiali con effetti sul comfort esterno e sul<strong>la</strong> riduzione dei carichiso<strong>la</strong>ri nel condizionamento degli spazi chiusi limitrofi. La semplice scelta di materiali ad elevatoalbedo per <strong>la</strong> realizzazione delle superfici urbane deve essere effettuata nel<strong>la</strong> direzione del<strong>la</strong>riduzione delle temperature delle superfici e sui carichi di raffrescamento garantendo nel contempoeffetti sul comfort e benessere delle persone (evitare gli sbalzi termici freddo interno-caldoesterno). Il ricorso al verde non può avere soltanto un valore decorativo, ma deve essereprogettato e dimensionato in modo da produrre effetti sul microclima dell'area, mitigando i picchi ditemperatura estivi e consentendo un ombreggiamento utile nel control<strong>la</strong>re l'irraggiamento so<strong>la</strong>rediretto sugli edifici e sulle superfici circostanti durante le diverse ore del giorno.3.1.4. FinestratureL’aerazione normalmente immaginata nel<strong>la</strong> residenza è quel<strong>la</strong> attuata tramite l’apertura dellefinestre. Una tale venti<strong>la</strong>zione, oltre che risultare totalmente affidata al comportamentodell’utenza, provoca una dispersione di calore significativa, che nell’ambito dei nuovi regimi dicontenimento energetico può essere control<strong>la</strong>ta. Nelle abitazioni convenzionali tale dispersionecorrisponde all’incirca al<strong>la</strong> metà del contributo energetico delle perdite subite, alle quali vengonosottratti gli apporti so<strong>la</strong>ri diretti, mentre nelle abitazioni con in<strong>vol</strong>ucro dotato di una buonacoibentazione, essa risulta circa uguale al valore globale di trasmissione totale del calore 24 .Per questa ragione ad esempio il protocollo Minergie®, già più <strong>vol</strong>te citato, proponecorrettamente di considerare come una costante di intervento <strong>la</strong> realizzazione di un impianto diventi<strong>la</strong>zione con recupero di calore.In seguito a queste considerazioni è importante considerare le caratteristiche del sistema diriscaldamento e venti<strong>la</strong>zione (centralizzato o individuale), per cui sono decisive sia le condizionigenerali esistenti del fabbricato sia le esigenze manifestate dai condomini.All’impianto di venti<strong>la</strong>zione con recupero di calore sono però associati alcuni problemi, checondizionano non poco <strong>la</strong> scelta, tra i quali: 1 - l’esigenza di un adeguato livello diinsonorizzazione per i canali d’aria principali, oltre al dimensionamento degli stessi in modo daavere una ridotta velocità del flusso d’aria (con una velocità massima del flusso di 2,5 m/s, omeglio ancora di 2,0 m/s); 2 - <strong>la</strong> pulizia periodica dei filtri (con un ciclo di almeno due <strong>vol</strong>teall’anno.) che comporta di avere i canali dell’aria, le scatole di distribuzione e i silenziatorifacilmente accessibili.3.2 Controllo del Sistema Costruttivo3.2.1. Iso<strong>la</strong>mento dell’in<strong>vol</strong>ucroPer realizzare un buon iso<strong>la</strong>mento dell’in<strong>vol</strong>ucro di edifici esistenti, <strong>la</strong> tecnica del rivestimentoesterno a cappotto per le pareti opache, presenta molti aspetti positivi . Esso non richiede unacamera d’aria e si può quindi eseguire direttamente sul<strong>la</strong> muratura esistente se di consistenza espessore adeguati L’intervento che ne deriva, non risulta troppo invasivo anche se presenta, nel23 Un’esplicita definizione di albedo è inserita nel glossario alfabetico presente a conclusione del<strong>la</strong> <strong>ricerca</strong>.24 Nel capitolo B6 è presente una valutazione quantitativa per queste considerazioni in grado, mediante l’utilizzo digrafici, di esporre con maggiore precisione tali bi<strong>la</strong>nci energetici.26

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