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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Linee guida per una casa dure<strong>vol</strong>e e sostenibile in re<strong>la</strong>zione al parco edilizio esistente nel territorio di Mi<strong>la</strong>noutilizzo rappresenta quindi un vantaggio assoluto 20 . Analogamente può essere considerataenergia non convenzionale quel<strong>la</strong> fornita da impianti di cogenerazione.Ancora, anche per le pompe di calore si può par<strong>la</strong>re di energia non convenzionale sebbene ilprocesso specifico richieda energia elettrica, un tipo di energia cioè partico<strong>la</strong>rmente pregiata 21 .L’impiantistica attuale sta sviluppando molte di queste teoriche opportunità ma si può constatarerealisticamente che le frontiere attuali dell’utilizzo delle energie alternative per <strong>la</strong> residenza sonopartico<strong>la</strong>rmente rappresentate dall’utilizzo dell’energia so<strong>la</strong>re (termica o foto<strong>vol</strong>taica). Taliimpianti, in qualche modo sollecitati esplicitamente dal<strong>la</strong> nuova normativa, sono infatti al centrodell’attenzione sia dei tecnici sia degli utenti e le loro varie applicazioni sono già da oggi messesotto osservazione in interventi di varia dimensione (vedi capitolo D).3 RIQUALIFICAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI3.1 Controllo di elementi architettoniciLa <strong>ricerca</strong> ha mostrato come <strong>la</strong> “qualità architettonica” riferita al tema partico<strong>la</strong>re del contenimentodei consumi energetici sia una componente di rilievo nel<strong>la</strong> progettazione edilizia. Si è riscontrato (siveda a tal proposito il capitolo B6) che <strong>la</strong> tendenza costruttiva indifferenziata di grandi <strong>vol</strong>umi, conmoduli ripetuti, consente a <strong>vol</strong>te economie costruttive ma di contro, in fase di utilizzo, determinaspesso spazi non funzionali, di scarsa qualità architettonica e con conseguenze negative anche intermini di dispersione di calore e con un non indifferente aumento dei costi di gestione.La necessità di intervenire su un patrimonio di edilizia esistente, porta quindi a considerare inun’ottica nuova tecniche di intervento e materiali da costruzione validi, come passaggifondamentali per il raggiungimento di un buon livello di prestazione energetica.La riqualificazione dell’in<strong>vol</strong>ucro, elemento chiave per il contenimento attivo del calore in invernoe per offrire riparo dal calore estivo, costituisce il punto centrale degli interventi da progettare…3.1.1. Forma dell’edificioSul patrimonio esistente, interventi di modifica del<strong>la</strong> forma dell’edificio sono possibili solo in raricasi di ristrutturazione complessiva.Nel<strong>la</strong> normalità degli progetti si tratterà quindi di verificare <strong>la</strong> condizione del coefficiente di formaesistente a cui, come da norma, occorrerà riferire <strong>la</strong> qualità dell’iso<strong>la</strong>mento da realizzare per ilfabbricato, in rapporto ai limiti di iso<strong>la</strong>mento prescritti ed al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse che si vorrà raggiungere.Il Coefficiente di Forma è quindi, anche in questo caso, parametro importante 22 , <strong>la</strong> cuiconsistenza può di fatto consentire un risparmio generale.3.1.2.. Orientamento dell’edificioAnche in questo caso <strong>la</strong> scelta risulta già attuata e non modificabile se non, eventualmente perquanto attiene le singo<strong>la</strong> porzioni del fabbricato, <strong>la</strong> sua e<strong>vol</strong>uzione tipologica e distributiva.Va considerato che fino ad una certa epoca, <strong>la</strong> tradizione progettuale esprimeva una sostanzialeattenzione al problema dell’orientamento del fabbricato, eventualmente privilegiando (dove lescelte urbanistiche lo rendevano possibile) <strong>la</strong> disposizione secondo l'“asse eliotermico”.Negli interventi di riqualificazione questo aspetto può essere valorizzato, ma resta il fatto che lescelte strategiche da attuare riguardano il problema dell’utilizzo dell’energia so<strong>la</strong>re accumu<strong>la</strong>bilein ragione delle condizioni geometriche già esistenti con un eventuale possibile intervento sulledestinazioni d’uso dei locali e di assetto dell’alloggio.20 Per un edificio, il vantaggio consiste in un contributo di calore fornito al<strong>la</strong> caldaia, con economia sul<strong>la</strong> potenzialitàdell’impianto e manutenzione.21 All’estero sono già oggi proposti kit progettati anche per l’impianto di case unifamiliari. Sembra quindi che vi siauna cliente<strong>la</strong> disposta ad un investimento da recuperare nel tempo Conti economici sviluppati indicano un tempodi ritorno dell’investimento di pochi anni, che diminuiscono ulteriormente nel caso di impianti di grandi dimensioni,con punte di assoluta convenienza teorica nel caso <strong>la</strong> fonte di calore sia l’acqua od il terreno. Una condizionenecessaria però, è <strong>la</strong> disponibilità di adeguata potenza elettrica.22 Parametro necessario all'individuazione dell’indice di prestazione energetica per <strong>la</strong> climatizzazione invernale,espresso in kWh/m3 anno.25

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