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Scarica la ricerca - vol I (13,1 MB) - federcasa lombardia

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Federcasa LombardiaRegione Lombardiainnovazione del d.lgs. 192/05, <strong>la</strong> considerazione degli aspetti energetici estivi, è ripresa al comma9 del punto I, dove è richiesto di verificare che per <strong>la</strong> limitazione dei fabbisogni del<strong>la</strong>climatizzazione estiva e per il contenimento del<strong>la</strong> temperatura interna negli ambienti sianopresenti efficaci elementi di schermatura delle superfici vetrate (esterni o interni), siano sfruttateal meglio le condizioni ambientali esterne e le caratteristiche distributive dell’edificio perottimizzare <strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione naturale, siano adottati sistemi di venti<strong>la</strong>zione meccanica control<strong>la</strong>tanel caso non sia efficace lo sfruttamento del<strong>la</strong> venti<strong>la</strong>zione naturale. Nel qual caso è prescrittal’adozione di un recuperatore di calore ogni qual <strong>vol</strong>ta <strong>la</strong> portata totale di ricambio (G) e il numerodi ore di funzionamento (M) del sistema di venti<strong>la</strong>zione, siano superiori ai valori limite (Art.5,comma <strong>13</strong> e Allegato C d.P.R. n. 412/93).Viene inoltre chiaramente enunciata l’obbligatorietà di utilizzo di fonti rinnovabili per <strong>la</strong> produzionedi energia termica, per almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiestadall’utenza (punto J). Tale limite è ridotto al 20% per edifici situati nei centri storici.È fatto obbligo di utilizzo di fonti rinnovabili per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica (punto K) e dipredisposizione delle opere necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento nelcaso di tratti di rete ad una distanza inferiore a 1000 metri o in presenza di progetti approvati per<strong>la</strong> realizzazione di tale rete (punto L).I calcoli e le verifiche necessari al rispetto del decreto sono da eseguirsi utilizzando metodi chegarantiscano risultati conformi alle migliori regole tecniche. Si considerano rispondenti a talerequisito le normative UNI e CEN vigenti o altri metodi di calcolo recepiti con decreto del Ministrodello sviluppo economico. L’utilizzo di altri metodi, procedure e specifiche tecniche sviluppate daorganismi istituzionali nazionali, quali l’ENEA, le università o gli istituti del CNR, è possibile,motivandone l’uso nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione tecnica di progetto, purché i risultati conseguiti risultinoequivalenti o conservativi rispetto a quelli ottenibili con i metodi di calcolo precedentemente detti.Nel calcolo rigoroso del<strong>la</strong> prestazione energetica dell’edificio occorre prendere in considerazione iseguenti elementi:- lo scambio termico per trasmissione tra l’ambiente climatizzato e l’ambiente esterno;- lo scambio termico per venti<strong>la</strong>zione (naturale e meccanica);- lo scambio termico per trasmissione e venti<strong>la</strong>zione tra zone adiacenti a temperatura diversa;- gli apporti termici interni e gli apporti termici so<strong>la</strong>ri;- l’accumulo del calore nel<strong>la</strong> massa dell’edificio;- l’eventuale controllo dell’umidità negli ambienti climatizzati;- le modalità di emissione del calore negli impianti termici e le corrispondenti perdite di energia;- le modalità di distribuzione del calore negli impianti termici e le corrispondenti perdite di energia;- le modalità di accumulo del calore negli impianti termici e le corrispondenti perdite di energia;- le modalità di generazione del calore e le corrispondenti perdite di energia;- l’effetto di eventuali sistemi impiantistici per l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia;In estrema sintesi, l’allegato I specifica i seguenti punti da analizzare:• Verifica del Fabbisogno di Energia primaria (FEP Limite) in funzione del rapporto S/Ve dei Gradi Giorno (Allegato C) espresso in kWh/m 2 anno per gli edifici residenziali eassimi<strong>la</strong>bili e in kWh/m 3 anno per tutti gli altri. Tale fabbisogno indica <strong>la</strong> quantità di energiaprimaria richiesta, nel corso di una anno, per mantenere negli ambienti riscaldati <strong>la</strong>temperatura di progetto.• Verifica dei valor limite di trasmittanza riportati nell’Allegato C.• In caso di ristrutturazione (rifacimento di pareti esterne, di intonaci esterni, del tetto odell’impermeabilizzazione delle coperture) i valori del<strong>la</strong> trasmittanza U devono essereinferiori o uguali a quelli riportati nell’allegato C.• Per potenze termiche superiori a 100 kW è obbligatoria <strong>la</strong> Diagnosi Energetica.120

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