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una tecnica per la regressione locale - Department of Mathematics ...

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globalmente, si avvicina di più al<strong>la</strong> curva loess; più il valore di questo parametroè basso, più <strong>la</strong> curva sarà liscia.Osservando i tre output possiamo dire che, in generale, al crescere dello spandiminuisce il numero di parametri equivalenti; d’altra parte <strong>la</strong> curva tendea seguire di meno i dati quindi si ha un aumento del<strong>la</strong> deviazione standarddei residui. Guardando, invece, come variano i parametri a parità di spanin corrispondenza dei due possibili valori di λ, si nota che, con Loess lineareinvece che quadratico diminuisce il numero di parametri equivalenti, mentre<strong>la</strong> deviazione standard dei residui aumenta di poco, <strong>per</strong> span piccoli, di molto<strong>per</strong> span grandi.1.2.2 Su<strong>per</strong>fici condizionatamente parametricheAbbiamo visto che <strong>una</strong> delle caratteristiche che si possono attribuire al<strong>la</strong>su<strong>per</strong>ficie g è che essa sia parametrica condizionatamente a uno specificosottoinsieme dei predittori. La <strong>tecnica</strong> <strong>per</strong> adattare il metodo Loess a questocaso, è molto semplice. Il sottoinsieme in questione non è contemp<strong>la</strong>to nelcalcolo delle distanze euclidee che vengono usate nel<strong>la</strong> definizione dei pesiw i (x). Un esempio può essere utile <strong>per</strong> comprendere come effettivamente <strong>la</strong>su<strong>per</strong>ficie così ottenuta sia condizionatamente parametrica.Supponiamo che i predittori siano 2, u e v, che λ = 2 e inoltre che sia u ilpredittore rispetto al quale si condiziona. Poichè <strong>la</strong> funzione dei pesi ignora<strong>la</strong> variabile u, il peso i-esimo, w i (u, v), <strong>per</strong> l’approssimazione in (u, v), è paripeso al peso i-esimo, w i (u + t, v), <strong>per</strong> l’approssimazione in (u + t, v). Quindiil polinomio quadratico utilizzato <strong>per</strong> <strong>la</strong> stima in (u, v) è lo stesso polinomioquadratico utilizzato in (u + t, v) <strong>per</strong> qualsiasi valore di t. Ciò significa che,<strong>per</strong> un dato valore di v, <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie è data proprio da questo polinomioquadratico in funzione del primo predittore.Quando invece si decide che, <strong>per</strong> λ = 2, <strong>la</strong> stima di g debba essere calco<strong>la</strong>tacome funzione di più predittori ma si ritiene che sia più opportuno omettere12

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