13.07.2015 Views

una tecnica per la regressione locale - Department of Mathematics ...

una tecnica per la regressione locale - Department of Mathematics ...

una tecnica per la regressione locale - Department of Mathematics ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

che racchiude tutte le osservazioni. Questo rettangolo è più esteso verticalmenteche orizzontalmente, motivo <strong>per</strong> cui il rettangolo è diviso in due incorrispondenza del<strong>la</strong> mediana del secondo predittore, il quale ha <strong>una</strong> variabilitàmaggiore. I due nuovi rettangoli che si ottengono vengono suddivisia loro volta in corrispondenza del<strong>la</strong> mediana del primo predittore, semprein conseguenza del criterio appena illustrato. L’albero finale è mostrato nelpannello inferiore.Una volta costruito un albero k − d, ĝ(x) è calco<strong>la</strong>ta direttamente solo aisuoi vertici, dove <strong>per</strong> vertice si intende ogni nodo del<strong>la</strong> griglia generata. Oltreal valore di ĝ(x) in un vertice, si ottiene anche il valore del<strong>la</strong> sua derivataapprossimata senza nessun costo addizionale, in quanto essa è un naturaleprodotto del calcolo attraverso minimi quadrati. Il valore del parametro h,oltre ad essere fondamentale nel criterio di arresto dell’algoritmo <strong>per</strong> gli alberik − d, ne influenza le velocità. Infatti, valori grandi di h rendono il metodopiù veloce generando pochi vertici, mentre, <strong>per</strong> valori piccoli di h, esso èpiù lento ma si ottiene <strong>una</strong> su<strong>per</strong>ficie più vicina a quel<strong>la</strong> che si otterrebbeapplicando direttamente in ogni punto il metodo Loess.Chiarito quindi il metodo <strong>per</strong> <strong>la</strong> selezione dei punti nei quali eseguire <strong>la</strong>valutazione diretta possiamo ora descrivere lo schema usato <strong>per</strong> costruire <strong>una</strong>buona approssimazione polinomiale di g, schema che sfrutta le informazionidate dal<strong>la</strong> valutazione di ĝ in corrispondenza dei vertici dell’ albero k − d.Per semplificare <strong>la</strong> trattazione supponiamo che ci siano solo due predittori.Per <strong>la</strong> struttura dell’albero k − d, il bordo di ogni cel<strong>la</strong> rettango<strong>la</strong>re è suddivisoin segmenti dai suoi vertici. Nel nostro esempio si hanno quattro <strong>la</strong>tiprincipali che potrebbero essere ulteriormente divisi nel caso in cui un <strong>la</strong>tocontenga vertici interni. Su ognuno dei <strong>la</strong>ti <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie è interpo<strong>la</strong>ta attraversoun polinomio di terzo grado, univocamente determinato noti i valoridel<strong>la</strong> funzione e del<strong>la</strong> sua derivata in corrispondenza dei vertici. Analogamente,tramite interpo<strong>la</strong>zione, si determina il valore del<strong>la</strong> funzione derivatadel<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie su tutto il confine del<strong>la</strong> cel<strong>la</strong>. E’ a questo punto che entranoin scena le blending functions. Esse sono costruite combinando opport<strong>una</strong>-26

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!