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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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Gli interventi previsti dovranno privilegiare i siti della rete Natura <strong>2000</strong> e contribuire allaconservazione delle specie della flora e della fauna di importanza comunitaria indicate dalledirettive 92/43/CEE (habitat) e 79/409/CEE (uccelli).Azione a) Interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente forestale e dellabiodiversità negli ambiti naturaliL’azione a) intende attuare gli indirizzi stabiliti dal Piano Forestale Regionale per il decennio 1998-2007, relativamente alla tutela e miglioramento del patrimonio agro-forestale regionale e di altripatrimoni pubblici di interesse ambientale.Sono previsti eventuali interventi di potenziamento, miglioramento manutenzione della rete distrade e piste forestali, quale infrastruttura imprescindibile per l’applicazione dei criteri dellaselvicoltura naturalistica.L’azione ricomprende, inoltre, interventi volti a migliorare e potenziare l’attività di individuazione eselezione di materiale forestale di propagazione al fine di garantire la stabilità e complessitàgenetica degli ecosistemi forestali, quali:1) individuazione di aree di raccolta per le principali specie forestali ed arbustive di interesseregionale;2) selezione di boschi da seme;3) selezione di piante plus;4) impianto e manutenzione di arboreti di prima generazione finalizzati alla produzione di materialeselezionato;5) campagne di raccolta dei semi;6) realizzazione di strutture ed infrastrutture ed acquisizione di attrezzature da parte di vivai forestalipubblici, finalizzate al miglioramento dei processi di produzione dei materiali di propagazioneforestale locali.L’azione prevede, inoltre, i seguenti interventi di tutela delle specie floristiche rare e minacciate:- conservazione delle specie in-situ;- conservazione delle specie ex-situ.L’attività di conservazione in-situ prevede le seguenti tipologie di intervento:1) realizzazione di interventi finalizzati alla conservazione o ripristino di idonee condizionimicroambientali, sulla base di progetti coordinati da istituti di ricerca pubblici;2) concessione di indennizzi a copertura dei mancati redditi derivanti dalla non esecuzione diinterventi agronomici o selvicolturali in talune aree individuate preventivamente dalla Regione.L’attività di conservazione ex-situ delle specie dovrà essere realizzata da organismi pubblici ecomprenderà l’ampliamento di banche del germoplasma esistenti, la collocazione e coltivazionedelle specie a rischio in arboreti e giardini botanici. Tali attività saranno precedute dalla raccolta delmateriale in-situ, dalla eventuale moltiplicazione delle piantine e dal collocamento a dimora.Intensità degli aiuti:Il 100% delle spese ammissibili. La quota di cofinanziamento comunitario, trattandosi di interventiinfrastrutturali che non prevedono ritorni economici, è al massimo del 50%.I contributi alle spese sono liquidati sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciutaammissibile.Azione b) Realizzazione, miglioramento e gestione del territorio rurale afinalità ambientaleL’azione intende perseguire i seguenti scopi:- creare, nell’ambito di perimetri urbani, adeguate superfici verdi che consentano di integrare in ununico sistema di verde quello urbano e quello agricolo e forestale.Pag. 142

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