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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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Quantificazione degli obiettiviGli obiettivi generali di miglioramento della competitività aziendale, di incremento o mantenimentodell’occupazione, di miglioramento ambientale e mantenimento della popolazione rurale sonoovviamente proporzionati all’entità delle risorse finanziarie a disposizione del Piano. Rispetto alleesigenze complessive della regione dell’Umbria al Piano vengono assegnati obiettivi limitatinell’ambito del complesso delle politiche regionali. Il Piano individua il seguente contributo allarealizzazione degli obiettivi di cui sopra:- miglioramento delle strutture agricole: interventi di investimento su 500-600 imprese;- miglioramento delle strutture di trasformazione e commercializzazione: interventi su 80-100imprese;- contributo al miglioramento ambientale interventi su:• agroambiente, circa 9.000 aziende;• forestazione, circa 1.450 aziende;- contributo al mantenimento della popolazione rurale:• mantenimento di circa 700 imprese nelle zone svantaggiate e soggette a vincoli ambientali;• insediamento di circa 500 giovani agricoltori.Al Piano viene infine assegnato un obiettivo occupazionale pari a circa 3000 addetti all’annomantenuti o aggiunti a seguito della realizzazione e gestione delle iniziative previste.Per le varie misure del Piano sono previsti degli indicatori di monitoraggio che riprendono lastruttura degli indicatori di cui al documento di lavoro dei Servizi della Commissione n.VI/1<strong>2006</strong>/00.ProcedureI meccanismi di funzionamento del FEOGA Garanzia rafforzano la necessità di articolare unaprocedura standard uniforme per le diverse misure previste dal piano al di là della differenzarilevante di tipologie di azione, beneficiari e natura degli aiuti finanziari concessi.Nel corso della precedente fase di programmazione si è utilizzato un meccanismo del bandopubblico ad hoc per tutte le tipologie di azione compresa la maggior parte delle misure rivolte allarealizzazione di infrastrutture pubbliche da parte di enti pubblici.Gli stessi bandi prevedevano la presenza delle progettazioni (esecutive o di massima) e/o delleschede tecnico economiche quale requisito essenziale per la valutabilità delle domande.Fatto salvo il principio che ai fini della piena e sollecita utilizzazione delle risorse occorre partire daproposte di iniziative mature dal punto di vista tecnico, economico, amministrativo occorre orapredisporre un sistema di procedure che uniformi criteri, modalità, scadenze e consenta quindi alleimprese di valutare in un unico contesto la pluralità delle domande necessarie per realizzare i loropiani di modernizzazione e, allo stesso tempo, consenta alla Pubblica Amministrazione regionale divalutare e autorizzare la realizzazione degli interventi.Il meccanismo del FEOGA Garanzia è costruito sui flussi di cassa e si conclude con il pagamentodel beneficio da parte dell’Organismo Pagatore a seguito della trasmissione del relativo elenco diliquidazione da parte della Regione, Ente responsabile dell’attuazione.Tuttavia accanto al circuito dei pagamenti esiste un circuito dell’autorizzazione regionale allarealizzazione degli interventi a seguito di una istruttoria comparativa tra le diverse domandepresentate secondo criteri di priorità individuati dalla stessa Regione.Pag. 62

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