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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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2. di tipo didattico culturale prevedendo, oltre il recupero e valorizzazione della viabilità poderale,interpoderale e vicinale, il restauro e la valorizzazione di elementi architettonici e paesaggistici,la predisposizione di apposita segnaletica e cartellonistica, la creazione di punti informativi,anche di tipo multimediale;3. di tipo sportivo prevedendo, oltre al recupero e valorizzazione della viabilità poderale,interpoderale e vicinale, la creazione di apposite aree attrezzate per la pratica sportiva all’ariaaperta, l’installazione di apposita segnaletica, oltre ad opere di ingegneria paesaggistica edambientale atte a rendere gli itinerari fruibili e sicuri per le tipologie di sport all’aria aperta;4. enogastronomico, promossi da associazioni tra più aziende agricole, agroindustriali, artigiane ocommerciali ed operatori economici, per la valorizzazione delle produzioni di qualità, dellepreparazioni alimentari tipiche, tradizionali, delle produzioni artigianali minori e delle tradizionilocali. Consistenti nella realizzazione di appositi itinerari segnalati, nel recupero e valorizzazionedi immobili di pregio.Caratteristiche principali comuni alle azioniSono ammissibili le spese generali, come:- spese per la predisposizione di appositi strumenti di informazione di tipo tradizionale o di tipotelematico e multimediale;- spese per la realizzazione di siti internet per la commercializzazione dei prodotti e serviziinteraziendali;- onorari di architetti, ingegneri e consulenti;- studi di fattibilità;- eventuali spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico, ove necessarie perchépreviste da norme vigenti;tali spese sono ammissibili fino ad un massimo del 12% delle spese per investimenti in immobili,macchinari o attrezzature.Intensità dell’aiuto e/o importo e differenze applicateGli aiuti agli investimenti previsti dalla presente misura prevedono un contributo in conto capitalepari al 40 per cento della spesa di tipo immobiliare effettivamente sostenuta dai beneficiari, talealiquota è elevata al 50 per cento se l’azienda ricade in zona delimitata svantaggiata ex art.23 e 24del regolamento CE/950/97 (vedi carta n. 8 e l’elenco delle zone individuate ai sensi dellaDeliberazione della Giunta Regionale dell’Umbria n. 4832 del 5 luglio 1989). Per tutti gli altri tipidi investimento il contributo in conto capitale è pari al 20 per cento della spesa effettivamentesostenuta dai beneficiari, tale aliquota è elevata al 30 per cento se l’azienda ricade in zonadelimitata svantaggiata ex art.23 e 24 del regolamento CE/950/97.Le aliquote di cui sopra sono elevate di ulteriori 5 punti qualora la domanda sia presentata dagiovani imprenditori che si siano insediati nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda;La partecipazione del FEOGA sezione garanzia, trattandosi di investimenti nelle imprese, è almassimo il 15% del costo totale ammissibile.Pag. 82

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