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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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Le caratteristiche del FEOGA Garanzia e le modalità di contabilità annuale cui si ispira ilmeccanismo attuativo del Piano di Sviluppo Rurale richiedono una attentissima considerazione ditutte le misure di salvaguardia dei livelli di realizzazione e di spesa necessari ogni anno pergarantire l’utilizzazione delle risorse assegnate nell’ambito delle politiche individuate.A tal fine il presente Piano di Sviluppo Rurale prevede 20 misure, tra quelle individuate dalRegolamento CE n. 1257/99.Ciò risulta necessario innanzitutto perché tutte le politiche sottostanti le 20 misure risultanopotenzialmente utili, se non indispensabili, alla modernizzazione del tessuto economico e socialedell’Umbria, seppure in diverso grado. Si è ritenuto di prevedere in ogni caso alcune misure cuivengono assegnate risorse in misura limitata, nella considerazione che, nel corso dei sette anni, lediverse programmazioni annuali possano perseguire gli obiettivi strategici con un diverso mix diazioni previste.Le politiche perseguite con il Piano di Sviluppo Rurale sono organizzate al fine del perseguimentodegli obiettivi sottostanti i tre assi prioritari descritti in altra sezione.Dal punto di vista economico gli obiettivi fondamentali del Piano sono rappresentati:1. dal mantenimento-qualificazione-ampliamento della occupazione in particolare quella giovanile;2. dall’incremento del reddito delle famiglie residenti;3. dal mantenimento della popolazione residente soprattutto nelle aree marginali e/o svantaggiate incui una idonea presenza umana rappresenta condizione indispensabile per la manutenzioneambientale altrimenti impossibile o troppo onerosa;4. dalla tutela e valorizzazione delle risorse ambientali;5. dal rafforzamento della dotazione infrastrutturale del territorio rurale e del suo grado diintegrazione interna e con l’esterno.Un primo livello di concentrazione e dunque di priorità avviene attraverso l’allocazione dellerisorse nel corso dei sette anni alle differenti tipologie di misura.In prima battuta si è scelto di garantire al sistema delle imprese agricole e agroalimentari unaadeguata quantità di sostegni alla loro modernizzazione attraverso gli investimenti, la diffusionedell’innovazione e il perseguimento ad ogni livello della “qualità”, il rafforzamento della reteinfrastrutturale ad un livello non inferiore a quello del passato periodo di programmazione. In talsenso vengono attribuite alle azioni strutturali la maggior parte delle risorse disponibili per nuoviimpegni nel periodo <strong>2000</strong>-<strong>2006</strong>.In secondo luogo, considerata l’entità degli impegni agroambientali già assunti per i prossimiquattro anni da una grande quantità di agricoltori umbri, si ritiene di concentrare alcuni interventidelle misure agroambientali e agroforestali su temi specifici o su aree caratterizzate da emergentiproblemi ambientali (Lago Trasimeno e acquiferi sensibili) che vanno così ad integrarsi conun’amplissima azione “ordinaria” a fini agroambientali già garantita.Ad un secondo livello il perseguimento degli obiettivi sopra richiamati può essere realizzatoattraverso le politiche annuali in cui si sostanzia l’attuazione del Piano. In particolare la Regione perogni annualità lancerà programmi attuativi caratterizzati da budget rispettosi delle prioritàindividuate.Ad un terzo livello (livello aziendale-micro) gli obiettivi prioritari saranno massimizzati attraversoprocedure di selezione o priorità degli interventi ammissibili con meccanismi di valutazione chegarantiscano innanzitutto le migliori performance occupazionali e ambientali.Pag. 61

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