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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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prelievi attuali, praticati soprattutto nei periodi di maggior carenza idrica. L’utilizzazione a regimedegli invasi consentirà la regimazione delle piene e la utilizzazione delle acque per uso plurimo,nonché, per le numerose aziende agricole, la certezza sulla disponibilità della risorsa e la riuscitaeconomica delle scelte colturali adottate.Tipologia del interventi:1. Realizzazione di opere di accumulo idrico per uso irriguo e plurimo;2. Realizzazione di opere di adduzione primaria e di collegamento dagli invasi agli impianti posti avalle;3. Realizzazione di opere di distribuzione all’interno dei comprensori irrigui, in attuazione delpiano irriguo regionale.Azione b) Adeguamento e miglioramento degli impianti pubblici di distribuzionedelle acqueNegli ultimi decenni, anche in previsione della possibilità di utilizzare acque derivate da importantiopere di accumulo, quali l’invaso di Montedoglio e del fiume Chiascio, sono stati realizzatinumerosi impianti irrigui pubblici.Tutte le opere sono da tempo in esercizio e validamente supportano l’economia delle aziendeagricole regionali, contribuendo allo sforzo di garantire un miglioramento qualitativo delleproduzioni.In alcuni casi, tuttavia, la vetustà e l’usura degli impianti, nuove norme in materia di utilizzodell’amianto, che ne vieta l’uso per tubazioni, nonché le innovazioni in materia di tecniche irrigue,pongono inderogabili necessità in ordine all’ammodernamento ed alla razionalizzazione delle reti,oltre che al loro risanamento.Si ritiene, pertanto, opportuno prevedere interventi significativi quali: la sostituzione di gran partedelle tratte esistenti realizzate in cemento amianto, il riordino funzionale delle opere didistribuzione, il riordino funzionale delle opere di distribuzione, la conversione, laddove risultieconomicamente vantaggioso, degli impianti irrigui a scorrimento, in razionali impianti a pioggia ocon altra tecnica a ridotto consumo idrico l’installazione di apparecchiature di telecontrollo etelecomando, per una gestione economica degli impianti, l’adeguamento degli impianti alla vigentenormativa in materia di sicurezza nonché altre iniziative volte all’uso razionale ed alla efficientegestione delle risorse idriche.Oltre a ciò è necessario prevedere interventi collettivi per opere di accumulo e di distribuzione delleacque reflue pretrattate ad uso agronomico, anche con l’utilizzo di reti fisse di convogliamento.Tipologia degli interventi:1. interventi di ammodernamento e di straordinaria manutenzione di impianti irrigui pubblici;2. sostituzione totale o parziale delle condotte in cemento amianto con adeguamento degli impiantialle normative vigenti;3. sostituzione, parziale o totale, degli impianti irrigui a scorrimento con impianti a pioggia a media– bassa pressione;4. installazione, su impianti esistenti, di apparecchiature di telecontrollo e telecomando ai fini di uncorretto uso della risorsa idrica, della eliminazione degli sprechi e dell’economicità esemplificazione della gestione delle risorse.5. Impianti e reti fisse per l’accumulo e la distribuzione di acque reflue pretrattate ad usoagronomico.Azione c) Interventi per la realizzazione di invasi collinari ed impianti irriguiPag. 182

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