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PIANO DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2000-2006 - Inea

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− sorveglianza sullo svolgimento del Piano per il conseguimento degli obiettivi prefissati,attraverso il controllo dei dati del monitoraggio fisico e finanziario e analisi dei risultati dellavalutazione intermedia;− formulazione del parere in merito alle proposte di eventuali modifiche da apportare al Piano.Il Comitato regionale di sorveglianza si articolerà in due sessioni, l’una a carattere strettamentetecnico-amministrativo, l’altra a base allargata. Il comitato per la sessione tecnico-amministrativasarà così composto:− Regione (il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore Agricoltura e foreste, il Direttoreregionale Attività produttive, cultura, formazione, istruzione e lavoro, due rappresentanti delServizio Sviluppo rurale sostenibile, i responsabili delle singole Misure, un rappresentante dellaDirezione regionale Risorse finanziarie, umane e strumentali, un rappresentante dell’Area dellaProgrammazione strategica, un rappresentante della Direzione regionale Politiche territoriali,ambiente e infrastrutture);− Organismo pagatore;− Ministero delle Politiche agricole e forestali;− Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica;Il comitato per la sessione a base allargata sarà composto, oltre che dai componenti di quello per lasessione tecnico-amministrativa, dagli organismi della concertazione individuati nel capitolo “Laconcertazione e la consultazione” del presente Piano.Il comitato, presieduto dal Presidente della Giunta regionale o suo delegato, si riunirà almeno unavolta all’anno, sentito il Tavolo verde.Il Comitato regionale di sorveglianza dovrà rapportarsi con l’attività della “cabina di regia”, la cuiistituzione è prevista dalla legge regionale 13/<strong>2000</strong> per realizzare un coordinamento generale dellefasi di programmazione, riprogrammazione, monitoraggio e valutazione intermedia e finale deiprogrammi comunitari.Al termine di ogni anno verrà redatta, a cura del Comitato regionale di sorveglianza, una relazionearticolata sullo stato di attuazione fisica e finanziaria del Piano, che verrà confrontata con gliOrganismi della Concertazione nella sede allargata di tale Comitato.Per quanto concerne i controlli finanziari in merito all’attuazione dei suddetti programmi la Regionedell’Umbria, nel rispetto della normativa comunitaria di cui ai Reg. CEE 2064/97 e precedenti, haprevisto l’istituzione di un’apposita struttura interna quale punto di riferimento per l’Autoritàindipendente di controllo finanziario.MONITORAGGIO E VALUTAZIONEL’attività di monitoraggio verrà effettuata dalle competenti strutture della Direzione regionaleAttività produttive, cultura, formazione, istruzione e lavoro della Regione dell’Umbria, medianterilevazioni periodiche sull’attuazione delle singole misure.La valutazione intermedia, effettuata nel rispetto di quanto disciplinato dal Reg. CE 1260/99, art.42, consisterà, in raffronto alla valutazione ex-ante, nell’analisi dei risultati degli interventirealizzati nella prima fase di attuazione del Piano, della loro coerenza e il livello di conseguimentodegli obiettivi. Verrà anche valutata la gestione finanziaria.La valutazione ex-post si pone l’obiettivo di valutare i risultati conseguiti a completamento degliinterventi previsti e rilevare, quindi, gli eventuali scostamenti da quelli attesi.La valutazione verrà effettuata sulla base di indicatori comuni di cui al documento di lavoro deiServizi della Commissione VI/12004/00.La Regione si avvarrà di un valutatore indipendente.Pag. 186

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